Barnard e Berger pronti alla sfida di Cristiano Chiavegato

Bqrnqrd e Berger pronti alla sfida FORMULA 1 Il costruttore inglese e il pilota austrìaco ieri a Maranello Bqrnqrd e Berger pronti alla sfida DAL NOSTRO INVIATO MARANELLO — Un'era nuova è cominciata Ieri per la Ferrari, che Ieri ha presentato 1 suol «gioielli» per l'87: il progettista inglese John Barnard, cui compete la responsabilità tecnica della squadra di Formula 1, e il pilota austriaco Gerhard Berger. Barnard è al lavoro da qualche giorno, Berger ha guidato per la prima volta una monoposto del Cavallino girando in mattinata a Fiorano. Cera molta attesa per le dichiarazioni programmatiche dell'uomo che avrà nelle sue mani le sorti tecniche della Scuderia e, che ha ricevuto da Enzo Ferrari carta bianca. Oli è stato subito chiesto cosa pensava della Ferrari dopo questo primo contatto. «Credo che ci sia molto lavoro da fare. Dovrò analizzare la attuazione, vedere tettare per settore: Come funzionerà la Ferrari Anni 90? «Avremo un ufficio in Inghilterra. A Guilford, nel Surrcy, a Sud di Londra. Non abbiamo ancora trovato i locali. Con me saranno da 10 a 20 persone. Forse Qualcuno verrà anche dall'Italia. Ci sarà una linea diretta di comunicazione fra computer per sistemi Cad-Cam (ndr: un sofisticato aiuto elettronico per trasformare i disegni In pezzi reali). Noi ci occuperemo della progettazione, costruiremo prototipi, penseremo al domani ed al dopodomani. A Maranello si provvedere al resto, alla costruzione delle vetture, dei motori, del cambi: Pensa che sia un vantaggio fare tutto in casa come la Ferrari? «Un grande vantaggio. Io farò la spola fra Italia e Inghilterra. Seguirò le prove invernali per conoscere la gente, prima di prendere delle decisioni. Sarò comunque presente a tutti iùran Premi: Ha idea di come saranno le nuove vetture della Ferrari? •Certo. Quella per il 1987è già stata disegnata, pronta per andare con il modellino in galleria del vento. Per il 1988, con il motore aspirato, iniziarono nella prima parte della stagione, quando avrò un po' di tempo libero. La nuova monoposto non assomiglierà alla McLaren che ha vinto tre mondiali. Quella è una vettura vicina alla fine del suo ciclo. La macchina ohe costruiremo sarà completamente nuova rispetto a quelle utilizzate da Àlboreto e Johansson: Il tecnico inglese non ha escluso una collaborazione, per le competenze che possiede, anche nelle vetture di produzione. Poi ha detto di avere un contratto In esclusiva per la Ferrari. Non potrà quindi lavorare per altri. Ma perché ha lasciato un team vincente, la McLaren, per venire In una squadra che negli ultimi due anni è stata in crisi? * Perché ad un certo punto ci si annoia a fare sempre le stesse cose. Avevo bisogno di nuovi stimoli, di accettare una nuova sfida». ■ Motivazioni completamente diverse da quelle del sorridente Gerhard Berger, un po' stanco, dopo avere Interrotto delle vacanze troppo brevi, ma felice, raggiante. Prima Impressione su" a Ferrari, sull'ambiente? «Un giorno bellissimo. Ma non chiedetemi giudizi sulla gente, sulle vetture. La macchina che ho provato e molto diversa dalla Benetton: sottostereo, telalo, motore 6 cilindri, gomme Goodyear. Impossibile dire qualcosa, non conoscevo neppure la pista. Posso solo rilevare che il propulsore non ha nulla da invidiare come potenza al Bmw, ma è più elastico: Preoccupato per un giudizio sulle sue attitudini? «No. Spero di portare dei buoni risultati. Non temo le pressioni ambientalU. Perché alla Ferrari? «Ho avuto molte offerte: McLaren, Benetton, Ford, Brabham. Il mio cuore pulsava per la Ferrari. Inoltre penso che con Barnard avremo la garanzia di avere ottime vetture. E poi i mezzi a disposizione, la pista privata sulla quale spero di provare molto, imparare, migliorare. Sono convinto che per essere un vero pilota di Formula 1 bisogna essere stato a Maranello-. Berger però non si fa Illusioni, non lancia proclami. •Spero di essere competitivo anche dalla prima gara, ma ovviamente non posio saperlo. Ci sono squadre forti che l'anno prossimo saranno quelle da battere. Come Lotus, Williams e anche McLaren. Il miglior augurio è quello di essere con loro. E ci sono piloti difficili da superare: Prost, fantastico, ora perfetto. O Piquet, Mansell, Senna, Albereto. Del mio compagno di squadra ho già detto in passato: mi piace, non ho mal avuto problemi con lui: Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Guilford, Inghilterra, Italia, Londra, Maranello