Cosa chiedono a Pinerolo

Cosa chiedono a Pinerolo Un questionario per fotografare le esigenze della città Cosa chiedono a Pinerolo Una grossa sorpresa: il problema più urgente sembra essere la mancanza di un teatro - In effetti la vita culturale della città è quasi paralizzata - Le altre richieste PINEROLO — Sorpresa: 11 problema più urgente è la mancanza di un teatro. Cosi almeno la pensano, in maggioranza, i soci della pro-loco, chiamati ad esprimersi su un questionario articolato in 47 punti. Sorpresa • relativa però: in effetti la vita culturale della città è quasi paralizzata, da quando un disastroso incendio prima e l'effetto-Statuto poi hanno costretto alla chiusura le strutture esistenti. Il questionario ha un limite: il quaranta per cento delle risposte provengono da pensionati. Ecco spiegata, ad esempio, la classifica degli spettacoli preferiti, che vede in testa il teatro classico e relega al quarto posto i concerti di musica leggera. Un «vizio» che non impedi' sce comunque una radiografia credibile del bisogni cittadini, e più in particolare delle richieste, finora inevase, all'amministrazione comunale. Spiega il presidente della pro-Pinerolo, iiuseppe Pcchettino: .Auoiamo sottoposto i risultati alle forse politiche e sociali, con la speranza di offrire un contributo al dibattito in corso e magari alla soluzione dei problemi più immediati". Evidente, ma non plebiscitario come ci si poteva attendere, il consenso ad eventuali interventi sulla rete del trasporti e le grandi arterie di collegamento. Cinquantasette pinerolesi su cento appro vano l'ipotesi di un'autostra da da e per Torino, o, in subordine, l'ampliamento della statale che porta al Sestriere. Ottantacinque dicono sì al traforo del Colle della Croce e all'istituzione di un servizio di trasporto urbano. Ma non c'è la solita corsa ad ottenere il maggior numero possibile di vantaggi: l'ipotesi di sopprimere la discussa linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice ottiene più consensi che pareri contrari (42 a 35). Quasi tutti d'accordo, invece, sul modo per migliorare la qualità della vita. Ottantotto piperolesi. su cento .cHcpno si affisola ^pedonale, 'privile¬ giando la zona del Duomo e la ragnatela di viuzze adiacenti. In maggioranza sono d'accordo per un'istituzione a tempo pieno e l'ottanta per cento ritiene che i commercianti ne 'trarrebbero giovamento (del resto già oggi due pinerolesi su tre fanno la spesa senza usare l'auto). Il futuro della citta passa anche per una rivalutazione del patrimonio artistico e la conseguente crescita di un turismo fino a oggi povero. Sempre attorno all'80 per cento le previsioni in questo senso. Più discussi i metodi per raggiungere gli obiettivi: nuovi alberghi, un ufficio turistico, la valorizzazione del patrimonio storico e artistico ottengono vasti consensi. La graduatoria dei monumenti da restaurare vede in testa il castello dei Principi d'Acaja, seguito a ruota da palazzo del Senato, palazzo Vittone, chiese di Sant'Agostino, San Domenico e San Giuseppe. E' un problema anche scegliere l'immagine che possa attrar¬ re il turista: per il 46 per cento andrebbe bene .Pinerolo, città della cavalleria». Consensi (22 per cento) anche per una rivalutazione della leggendaria Maschera di ferro, di cui si parla troppo poco. Una domanda su tutte: Pinerolo da attualmente il meglio di sé? Il 95 per cento dei soci ha risposto con un «no secco, denunciando quindi una latente situazione di disagio: . agli amministratori adesso, prenderne atto. già. pav.

Persone citate: Vittone

Luoghi citati: Pinerolo, San Domenico, Sestriere, Torino, Torre Pellice