False revisioni di auto Quattro sono arrestati

mvisiom di moto Quattro sono arrestati Imitavano timbri e firme della Motorizzazione mvisiom di moto Quattro sono arrestati Qualcuno aveva trovato una scorciatoia per ottenere il rinnovo del libretto di circolazione di auto e camion sottoposti a revisione, risparmiando anche la coda negli uffici di via della Repubblica 141 a Grugliasco. Davanti all'edificio e di fronte alla sede della direzione in corso Belgio 148. un quartetto di intraprendenti procacciatori d'affari offriva un servizio rapido ed efficiente: centomila lire a libretto. Per quella cifra si otteneva un visto sul libretto di circolazione che rimetteva il vecchio automezzo in regola con le norme, evitando il severo giudizio dei veri ispettori. La perfetta falsificazione della firma dei funzionari e la riproduzione del timbro erano la migliore garanzia per gli automobilisti. La pubblicità ha fatto aumentare il «giro d'affari» ma la voce è stata raccolta da polizia e carabinieri. L'altro giorno, 11 sostituto procuratore Andrea Bascheri ha fatto scattare le manette per i quattro responsabili: Pa¬ iiiiiiiiiiiiiiii.iiiiiiiiiin unni i min ut im squale Didia. 60 anni. Marino Zola, di 35, Walter Novarino, di 23, e Andrea Reviglio, di 29. Sono accusati di falso in atto pubblico. Nel corso dell'operazione sono stati individuati e denunciati a piede Ubero per lo stesso reato una decina di proprietari di veicoli. Sembra che il traffico andasse avanti da parecchio tempo, anche se, a indagini appena avviate, è difficile dire quanti automobilisti e titolari di camion abbiano usufruito dei servizi del quartetto. Il direttore della motorizzazione, ing. Trovato, e il responsabile del centro collaudi e revisioni, geom. Petti, affermano: »Di tanto in tanto scopriamo qualche documento con il timbro contraffatto, lo confischiamo e lo inviamo alla Procura della Repubblica. Fino ad ora pensavamo che si trattasse di episodi sporadici, non ci risultava che fosse stata creata proprio un'organiszazione». L'ultimo libretto non in regola è capitato tra le mani del geom. Petti giovedì scorso. »Era del titolare dì un ca¬ ii iiii i 11 tiniiii-ili iiii 111:1 m !i im:iiiiiimìiiiiìiiiii mion che aveva richiesto il collaudo. Quando gli abbiamo trattenuto il documento spiegandogliene il motivo, è caduto dalle nuvole, perché lo scorso anno, essendo ricoverato in ospedale, aveva affidato a un conoscente l'incarico di sbrigare la pratica». Aggiunge il responsabile del centro: 'Secondo me, chi ha pagato per il falso visto, lo ha fatto soltanto per essere sicuro di poter circolare con un automezzo in cattive condizioni che non sarebbe mai riuscito a superare i controlli, non certo per risparmiare l'attesa di una coda che si protrae, al massimo, per alcune ore». Spiega: «Da tempo, ormai, riusciamo a smaltire tutte le richieste di controllo. Oli sportelli rimangono aperti dalle 8,15 alle UJ5 e cht sì presenta è sicuro di non dover tornare il giorno seguente. Se gli addetti non riescono a terminare le verifiche nel corso della mattina, qualcuno si ferma in straordinario, in modo da non scontentare nessuno». i iiiiimiiiim iitii iiiiiiiiiiiii:iiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiniB

Persone citate: Andrea Bascheri, Andrea Reviglio, Petti, Walter Novarino

Luoghi citati: Grugliasco