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Superga ha uno sponsor Il San Paolo stanzia un miliardo e 800 milioni per il restauro Superga ha uno sponsor Si consolideranno i campanili, la facciata e la scalinata della basilica La Basilica di Superga, uno dei monumenti-simbolo della Torino dove ha abitato la Storia, guarda da ieri al futuro con nuova speranza: l'Istituto Bancario San Paolo ha deciso di stanziare un miliardo e 800 milioni per fermarne la corsa verso il degrado e riportare a dignità strutture avvilite. Il finanziamento avviene a quasi un anno (era il 20 novembre '85) dalla decisione di sponsorizzare attraverso la donazione di 3 miliardi, il recupero e il restauro di un'altra fra le più significative istituzioni culturali della città, il Museo Egizio. La superba basilica progettata da Juvarra, che s'incastona in una scenografia naturale descritta da Jean Jacques Rousseau come «io spettacolo più bello che possa colpire occhio umano*, è afflitta, oggi, da una sorta di sfinimento architettonico: non guasti clamorosi, ma molte ferite più o meno gravi che sono premesse, se trascurate, d'un decadimento senza possibilità di ritorno. L'intervento del San Paolo riguarderà in particolare quattro aspetti architettonici dell'edificio voluto da Vittorio Amedeo II: i due campanili, la facciata e la scalinata. «/ campanilini — chiarisce la sovrintendente ai monumenti del Piemonte, arch. Clara Palmas — sono strutture estremamente complesse, veri "lavori di ricamo" ormai minati dal tempo che, se cadessero, oltre a creare problemi di pericolo per i visitatori, rlschierebbero di sfondare i tetti al cui rifacimento sta lavorando il Provveditorato alle Opere Pubbliche». Analoghi malanni di corrosione affliggono la scalinata. Ma a questi nodi dell'usura s'aggiunge quello dell'inciviltà che, specie di sera e di notte, trasforma 1 gradini in percorso da motocross per fanatici del fuoristrada: i Servi di Maria, che dal '66 sono Impegnati nella officiatura della Ballsilca e nella custodia delle tombe reali, vivono, appena scende il sole, una specie di assedio che si somma al timore, di aggressioni e furti. Il capolavoro di Juvarra soffre da più d'un secolo di asfissia da scarsi finanziamenti: Vittorio Emanuele II Io donò al demanio proprio per evitare gli alti costi di gestione e, da allora, si è sempre badato più a chiudere le falle che a garantire, attraverso programmi di risanamento, un'esistenza degna alla Basilica. Oggi l'impegno del San Paolo apre un nuovo capitolo per una delle più importanti testimonianze barocche del Paese. Il presidente della banca, prof. Gianni Zandano, annunciando l'altra sera questo finanziamento ad un incontro del Llons (durante il quale anche il presidente della Cassa di Risparmio di Torino, prof. Filippi, ha esposto l'ampio ventaglio d'interventi promossi dal suo istituto) ha ribadito che per la banca «/are cultura non è solo allentare i cordoni della borsa, ma partecipare direttamente alla promozione e alla diffusione d'una migliore qualità della vita a Torino, in particolare, e nel Paese, in generale». Un filosofo ha detto che «il passato è la realtà dell'uomo che ritorna al galoppo e non si è preso la briga di discorrere perchè noi lo neghiamo, ma perchè lo integriamo»; il recupero della Balisica di Superga è un piccolo, significativo esempio di come si possa rispondere alle urgenze di questa sfida. Renato Rizzo