Disperso solo per lo Stato

Dispersi! solo per lo Stato Da Varsavia Edoardo Balgo protesta: «Ho sempre scritto a casa» Dispersi! solo per lo Stato «Mia moglie non mi ha mai risposto» - La donna reagisce: «Bugie, non ho ricevuto nessuna lettera» - In Polonia il marito ha una pensione di 90 mila lire, un litro di latte il giorno e 500 chili di patate Tanno MESSINA — Macché redivivo! Dalla fine della guerra mi sono sempre tenuto in contatto con la mia famiglia e con l'ambasciata italiana in Polonia. Qui c'è una lettera scrittami da mio fratello Santo nel '52. Mia madre e gli altri miei familiari sapevano dove risiedevo, a mia moglie ho scritto tante volte sema però ottenere risposta: Dalla sua abitazione, In un paesino a 300 chilometri da Varsavia, dove si è rifatto una vita sposando una donna russa (morta da qualche anno) dalla quale ha avuto tre figli, Edoardo Balgo fa sentire la propria voce. L'hanno definito una specie di resuscitato disperso in Russia durante l'ultimo conflitto mondiale, rifattosi vivo a più di 40 anni di distanza con una lettera alla vecchia madre: 'Spero d'incontrarti nel giorno del tuo compleanno-. Ma come mai si è risposato sapendo che sua moglie l'aspettava In Italia? -Senta sospira - quando ero in Grecia, Albania, Germania scrissi diverse volte a mia moglie e non ebbi alcuna risposta Tenga conto che rimanemmo insieme, dopo sposati, per soli tre giorni, niente figli. In Polonia mi sono ■ stabilito nel 1947 e mi sono sposato solo nel 1954 e fino ad allora, benché fossi in corrispondenza con madre e fratelli, da mia moglie niente. Se voleva trovarmi bastava che chiedesse, ma non l'ha fatto». Ma perché non è tornato comunque in Italia dopo la guerra? «Tornare in Italia? E perché? Non avevo nessuna ragione, né beni, né lavoro e in fondo neppure una famiglia. Mia madre non era sposata ed lo fui allevato da un'altra famiglia.. Balgo afferma tuttavia di avere nostalgia dell'Italia e di voler rivedere la madre che 11 26 novembre compie cento anni. -Ma non posso andarci adesso, per il suo compleanno, mi dispiace. Conto di an darci a maggio, con una figlia ed una nipotina se qualcuno mi aiuterà perché io non posso permettermelon. Balgo, in pensione dal 1980. vive con 12.600 zloty (circa novanta mila lire al mese). 'Riesco in qualche modo a tirare avanti —- dice — perché abito in una casa dello Stato e in più ricevo un litro di latte al giorno e cinque quintali di patate l'anno. Non è un granché dopo tutti questi anni di fatiche. Forse se mi fossi iscritto al partito, a quest'ora la pensione sarebbe un po'piti alta». Adesso a Sant'Angelo di Brolo, piccolo centro di cinquemila abitanti sulle pendici del Monti Ne brodi, la gente fa fatica a capirci qualcosa. S'era preparata alla grande festa. Il Comune era pronto a pagare le spese del viaggio al concittadino «redivivo». Ma nuovi misteri si aggiungono ad una vicenda che chiara non era fin dal primo momento: lettere partite e mai arrivate, strani colloqui telefonici e sullo sfondo una donna che ha già superato 1 60, Paolina Carone, moglie di Edoardo, sposata un mese prima della partenza per il fronte, adesso «vedova di guerra» con una pensione di 300 mila lire al mese. «Le cose che afferma Edoardo sono grosse bugie — dice la donna — : le sue ultime notizie le ho avute nel 1944 attraverso la Croce Rossa. Mi fu scritto che era internato in un campo di concentramento tedesco. Da allora non ne ho saputo più, niente. Mai due righe, mai una notizia. Volendo ammettere che le lettere si siano perse, avrebbe sempre avuto la possibilità di rintracciarmi in qualsiasi altro modo. Fino al 1948 sono rimasta nel paese dove mi aveva lasciata, ad Acquedolci, in provincia di Messina. Poi mi sono trasferita a Palermo», Pur frastornata dalla tempesta scatenatasi attorno a lei in questi giorni, Paolina Carone non demorde. Ricostruisce la storia della propria vita. -L'ho sposato a 18 anni, ma è stata la mia tortura fin da quando ne avevo 13. Quell'uomo ha distrutto la mia giovinezza. Era un figlio illegittimo. Quando nacque lo battezzarono Edoardo Bizzarri. Ma in paese lo chiamavano Pepplno. Poi la madre gli diede il proprio cognome». Il matrimonio e poi la partenza per la guerra, prima In Albania, poi sul fronte orientale fino alla ritirata di Russia, Paolina il primo marzo del 'SO ottiene la pensione, Nel '60 fa la richiesta di morte presunta del marito che ottiene 11 anni più tardi. Adesso giura che non vuole più sentire parlare di questa storia. La pensione? Non sa ancora fino a quando ne avrà diritto. Non ha avuto 11 tempo di informarsi con un avvocato. Quasi od allontanare da sé il sospetto che possa avere inventato tutto per godere dei benefici spettanti a una vedova, di guerra, la donna scandisce bene le parole: 'Ripeto, non ho notizie di Edoardo da 42 anni. Se ne hanno avute i suot parenti non lo so. Non li vedo da una vita. Finita la guerra, due dei suoi fratelli vennero a farmi visita. Poi più niente». Ma neanche la vecchia madre e i genitori di Edoardo Balgo confermano la versione del loro congiunto. A Sant'Angelo di Brolo le dichiarazioni provenienti dalla Polonia sono state accolte ieri con sorpresa. Le ultime notizie di Edoardo 1 familiari dicono di averle avute alla fine della guerra. Uno dei fratelli, anch'egli prigioniero, ma in In ghiiterra, aveva ricevuto una sua lettera dalla Russia. Poi il silenzio più assoluto. Nino Amante

Persone citate: Edoardo Balgo, Edoardo Bizzarri, Nino Amante, Paolina Carone