L'Ateneo è ancora malato ma ora si scopre meno solo

L'Ateneo è ancora malato ma ora sS scopre meno solo Positiva relazione del Rettore all'inizio dell'anno accademico L'Ateneo è ancora malato ma ora sS scopre meno solo Dianzani: «Avviati a soluzione i problemi edilizi, prezioso l'appoggio degli imprenditori» L'Università non è più sola a diagnosticare il proprio stato di salute. Nell'infermeria, dopo decenni di silenzio, sono comparsi analisti e terapeuti disposti ad offrire ossigeno, proposte e cure per ridare vitalità all'organismo acciaccato e debilitato. Ancora: l'ateneo sta per uscire dalla fase più acuta dell'emergenza e può ora dedicarsi col contributo di altre forze cittadine all'impostazione di un piano organico per raddoppiare gli spazi, stabilire in quali punti urbani vanno costruiti i «contenitori» dei 45 mila studenti e come accorpare Facoltà e dipartimenti di discipline omogenee. Questi i punti di maggior interesse sviluppati ieri dal Rettore, prof. Mario Umberto Dianzani, a Palazzo Nuovo, davanti a poco più di duecento docenti accorsi ad ascoltare, com'è tradizione ad ogni inizio di anno accademico, quello che negli Stati Uniti si chiama .il di scorso sullo stato dell'Unione: Un'ora e mezza di riflessioni a voce alta sul bilancio di un anno di attività e sulle linee direttrici lungo le quali l'attuale Rettorato intende muoversi a distanza di pochi mesi dal termine del mandato triennale. Vediamone i passi più significativi. Edilizia — E' il problemachiave dell'Università, che ha 45 mila iscritti e spazi per contenerne la metà. Quelli disponibili, d'altra parte, sono tutti non in regola con le misure di sicurezza. Prima novità maturata nell'ultimo anno: si sono trovati i fondi (25 miliardi), e s'è dato l'incarico a un'impresa parastatale (Italposte) di rea¬ lizzare le opere «chiavi in mano»; i cantieri possono partire, alcuni sono già aperti. Avviate a soluzione anche le tre situazioni «calde» a Informatica, Geologia e Fisica. Sfrattati dalle vecchie sedi, i tre corsi di laurea saranno ospitati rispettivamente al centro «Pier Della Francesca» di corso Svizzera, nell'ex istituto «Galileo Ferraris» di corso Massimo d'Azeglio, e nel «Nuovo Fisico», il palazzo sull'asse dello stesso corso che, dopo 15 anni dall'inizlc della costruzione, ha ottenuto una parziale agibilità. I trasferimenti sono in atto, con inevitabili disagi per studenti e docenti. Plano Unione Industriale — .Siamo contenti — ha detto Dianzani — che una categoria cosi importante abbia accolto un nostro appello lanciato gli scorsi mesi. La soddisfazione è doppia se si considera che gli imprenditori sono disponibili, nel rispetto della nostra autonomia, a coinvolgere altre forse per reperire i /ondi». Il progetto, secondo il Rettore, non si discosta molto da quello auspicato dall'Università e conosciuto dal Comune. 'Trasferire al Lingotto l'intera Facoltà di Scieme — ha precisato Dianzani — può essere un'ipotesi valida, ma non sappiamo ancora se i 60 mila metri quadrati previsti dall'architetto Piano per insediamenti universitari al Lingotto verranno concessi, né dove trovare i 60 miliardi per l'acquisto e la ristrutturazione: Secondo Dianzani «non ha senso» la polemica tra Università e Comune sull'uso del piazzale «Aldo Moro» — l'area libera a fianco di Palazzo Nuovo — in quanto .la giunta comunale conosce da tempo le nostre proposte: Quali? Creare un «contenitore» di 30 mila metri quadrati con ampio parcheggio sotterraneo, biblioteche, uffici, sedi di Facoltà umanistiche e dipartimenti. «Afa il fatto nuovo e positivo — ha commentato il rettore — è che non gridiamo più nel deserto, la città sta rispondendo ai nostri appellU. Personale — L'organico attuale dei non docenti, 1090 unità, cui se ne aggiungerà da gennaio un altro centinaio, .fa del nostro ateneo il più disastrato in Italia nel rapporto tra numero di studenti e quantità di personale. Al Ministero ho chiesto il raddoppio dell'organico; sema tecnici, i docenti non possono svolgere lavori di ricerca». Interventi — Si sono contati sulle dita di una mano Uno studente di Fisica ha preso la parola per lamentare la non agibilità di locali per esercitazioni di laboratorio. Due docenti hanno riproposto l'annosa, insoluta questione dei ricercatori, privi ancora di uno stato giuridico. Si sono chiesti chiarimenti su quando saranno agibili le nuove sedi di Informatica e Geologia (risposta: .Entro l'anno la prima, più avanti l'altra-). Poi nell'aula magna di Palazzo Nuovo è calato il silenzio. Sibillino il commento di Dianzani: .Vuol dire che tutto va bene, oppure può essere vero il contrario: Guido J. Paglia docenti ascoltano la relazione del rettore prof. Dianzani

Persone citate: Aldo Moro, Dianzani, Guido J. Paglia, Mario Umberto Dianzani, Rettore

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti