Ford dice a Finmeccanica: scelta corretta

Ford dice a Finmeccanica: scelta corretta Ford dice a Finmeccanica: scelta corretta Fabiani vola a Londra - L'offerta Ford non sarà rivelata ROMA — La Fiat è stata scelta perché per l'Alfa Romeo ha offerto più della Ford; ma quanto aveva offerto la Ford non verrà rivelato. Cosi hanno pattuito ieri a Londra l'amministratore delegato della Finmeccanica, Fabiano Fabiani, e i massimi responsabili della Ford Europa. Whipple e Trotman: 'L'obbligo di riservatezza su tutti i documenti scambiati rimane operativo». Nei giorni scorsi, un portavoce della Ford aveva espresso la disponibilità a sciogliere quel vincolo; ieri si è arrivati a una decisione diversa. Nell'incontro di Londra, secondo quanto fa sapere la Finmeccanica. Whipple e Trotman hanno riconosciuto di essere stati sconfitti in una contesa leale, alla luce del sole, dando atto a Finmeccanica e Iri che -la scelta tra le due offerte è stata fatta con molta correttezza, seguendo criteri temi ci, e non politici'. Di fatto quella scelta non ha provocato grandi tensioni politiche In Parlamento. Ieri sera ti ministro delle Partecipazioni Statali, Clelio Darida, ha spiegato alla commissione Bilancio della Camera, in un clima sostanzialmente tranquillo, per quali motivi l'Ili ha preferito l'offerta della Fiat a quella della Ford, La Fiat, ha detto Darida. è stata scelta sia per motivi finanziari (un prezzo migliore) certificati dalla banca First Boston Corporation, sia per motivi industriali analizzati dai consulenti della società americana Arthur D. Little. Sul piano industriale, riferisce il ministro delle Partecipazioni Statali, l'offerta Fiat è risultata migliore perché: 1) prevede un rinnovo più rapido della gamma Alfa Romeo; 2) comprende anche l'acquisto di alcune consociate dell'Alfa; 3) consente di evitare la complessa e delicata fase In cui la Ford avrebbe assunto solo una partecipazione di minoranza nell'Alfa; 4) enuncia chiaramente l'impegno a far rientrare in fabbrica gli attuali seimila cassintegrati. Darida. che era accompagnato dal presidente dell'lri, Romano Prodi, e dal presidente della Finmeccanica, Franco Viezzoli, ha confermato che la nuova società Lancia-Alfa, di cui è prevista la costituzione dal 1" gennaio, si formerà con un apporto da parte Alfa valutato in 1050 miliardi di patrimonio e 700 di debiti, più un apporto da parte Lancia di 400 miliardi di patrimonio e 700 di liquidità. Da quel giorno in poi, la Finmeccanica e Tiri non avranno più alcun onere da sopportare per l'Alfa. La Lancia-Alfa, interamente controllata dalla Fiat, si avvierà verso il suo obiettivo che è di conquistare il 4,5% del mercato europeo, con 620.000 auto prodotte e un fatturato di ottomila miliardi. Un grosso sforzo la nuova società automobilistica lo farà, ha confermato Darida, in direzione del mercato americano, con l'obiettivo di piazzarvi 55-60.000 vetture; ieri però il presidente della Fiat, Giovanni Agnelli, ha smentito che esista un accordo per utilizzare la rete di vendita Chrysler. L'operazione Fiat-Alfa, nel dibattito di ieri sera alla commissione parlamentare, è stata criticata soltanto dal comunista Eugenio Peggio. Benché il pei avesse sostenuto che -a parità di condizioni sarebbe stato logico scegliere la FiaU. Peggio teme che ora «si rafforzi in modo assai grave il dominio della Fiat sul mercato automobilistico italiano'. L'indipendente di sinistra Franco Bassanini ha chiesto che delle due offerte, Fiat e Ford, si faccia una valutazione comparativa quanto agli oneri sulla finanza pubblica. s.1.

Luoghi citati: Finmeccanica, Londra, Roma