Roma nega mediazioni sulle armi a Khomeini

Roma nega mediazioni svile anni a Khomeini Spadolini critica )a linga, contraddittoria di Reagaga; n Roma nega mediazioni svile anni a Khomeini ROMA — Il caso delle armi americane all'Iran rischia di coinvolgere anche l'Italia, provocando ulteriore disorientamento tra i fautori della linea dura contro il terrorismo. Radicali e demoproletari hanno presentato interrogazioni al governo per sapere se è vero che dal porto di Talamone sono partite alla volta dell'Iran navi danesi cariche di pezzi di ricambio prodotti in Italia per aerei F-104. La presidenza del Consiglio e il ministero della Difesa hanno immediatamente replicato in serata con comunicati che si possono interpretare in modo diverso. Da Palazzo Chigi tanno sapere che «non ha trovato riscontro- la notizia dell'imbarco di armi a Talamone. E' come dire che il governo non ne sa nulla. Viene definita «destituita da qualsiasi fondamento- la notizia secondo la quale il governo italiano avrebbe stipulato un accordo con il governo americano per fornire armi all'Iran. La nota del ministro Spadolini concorda con quella di Craxi quando afferma che il ministero della Difesa «non ha mai partecipato alla preparazione di accordi, diretti o indiretti, con qualsiasi potenza per la fornitura di armi all'Iran». E aggiunge che «non ha mai autorizzato la cessione di materiale bellico in dotazione alla base aerea di Grosseto all'aeronautica iraniana». In realtà, una fornitura di armi all'Iran di per sé non potrebbe fare scandalo, dato che non esistono divieti in proposito. C'é solo il vincolo di chiedere la licenza di esportazione al «comitatone» formato da rappresentanti dei vari msinisteri interessati, dei servizi segreti e dell'industria bellica. La decisione effettiva, in questi casi, è presa in realtà dai servizi e dal ministero degli Esteri. Ultimamente, erano già ar¬ rivate all'Iran armi di produzione Usa, tramite la Turchia, la Corea del Sud e in parte la Grecia, Nello scorso settembre, durante il salone aereo di Falborough, la tv inglese mandò in onda un servizio che denunciava come dagli uffici londinesi della Nloc (la compagnia petrolifera iraniana) passavano 1 contratti per la fornitura di armi americane all'Iran. Esiste invece un problema di opportunità politica, più che altro come riflesso delle polemiche esplose negli Stf.tl Uniti. Lo ha affrontato esplicitamente il ministro Spadolini scrivendo sulla Voce repubblicana che è meglio trattare con l'Urss che «alimentare con una serie di atti clandestini ed equivoci i maggiori fomentatori locali della violenza e del terrorismo. Non è facile trattare con Khomeini ed isolare con cordone sanitario Qheddafi o Assad». L'attacco a Reagan è chiaro e inusuale. a. rap.

Persone citate: Assad, Craxi, Khomeini, Reagan, Spadolini