Residui nocivi da smaltire? C'è l'Africa come discarica di Gianni Bisio

Residui nocivi da smaltire? Cè YAfrica come discarica Residui nocivi da smaltire? Cè YAfrica come discarica DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRIA — Non ha sbagliato chi ha scritto che c'è un tesoro tra i rifiuti: se fosse andata in porto un'operazione proposta poche settimane fa alla Provincia di Alessandria da una società svizzera, •con contratti — precisa l'offerta — per Paesi extraeuropei aventi possibilità di smaltimento*, le 7500 tonnellate di residui industriali speciali e nocivi, accumulate alla Ecolibarna di Serravalle Scrivia, potevano trasformarsi in quattro miliardi e mezzo di lire, forse sei, depositati in una banca della vicina Confederazione. A incasso avvenuto, a 60 giorni fattura, le autorità italiane avrebbero ottenuto «un regolare certificato di smaltimento della merce*. Certificato di chi e su quali basi giuridiche non lo si dice nella lettera d'offerta, giunta in copia anche alla Regione Piemonte e al Comune di Serravalle Scrivi%f>)5(f»v.^): . 6>iW<$ìj& \',*h nit^ao*»^ s?-«)in6Hte'«ire che rtóW 'avviamo -alcuna intenzione di accettare la proposta*, afferma l'assessore all'Ecologia della Provincia di Alessandria, Emilio Andreoletti, socialista. C'è anche il timore che il trasporto via mare «in un Paese africano* dei pericolosi fusti di rifiuti possa essere più breve di quel che dice la carta geografica. D'altra parte le acque internazionali, del Mediterraneo o dell'Atlantico, inghiottono da anni fanghi industriali (Scarlino insegna), residui di prodotti petroliferi. esplosivi inutilizzabili e perfino fusti del pericolosissimo piombo tetraetile. L'offerta dell'azienda svizzera, che afferma di 'agire da tempo nel settore delle scorie industriali e del loro smaltimento*. è presentata in modo commercialmente perfetto: ritiro della merce a Serravalle Scrivia ('tramite autocarri muniti di rego-' lari autorizzazioni*, è specificato), trasferimento in porto (Nord Italia) e spedizione 'Oltremare in Paese africano con il quale già c'è regolare contratto di smaltimento*. Seguono indicazioni sull'imballaggio della merce (fusti da 200 kg, chiusi secondo le norme, pallettizzati o meno, «jumbo-bag» da 1500-2000 kg) e sul trasporto (tradizionale o con containers marittimi). Costo: la tariffa è di 600 mila lire a tonnellata (salvo sorprese dovute allo «stato di conservazione» del prodotto), ma riguarda sòlo'II tragittò itórtB'italiano-Paese àf ripàrio? À| parte sl'tàga'foperazione^ Serravalle-porto (imballo, spedizione, carico). Come dire 4500 milioni per il viaggio in mare, più altri 1500 per quello via terra. Totale: 6 miliardi, 800 mila lire a tonnellata. Decisamente un po' caro, anche per la precisione svizzera. E poi resta un dubbio: quale Paese africano andremo ad inquinare, sempre che non sia un sobborgo, sommerso, della leggendaria Atlantide? Gianni Bisio

Persone citate: Emilio Andreoletti

Luoghi citati: Alessandria, Comune Di Serravalle, Nord Italia, Piemonte, Serravalle Scrivia