Abitare in via Giallorossi

Abitare in via Giallorossi Un senatore de propone targhe stradali per «onorare lo sport» Abitare in via Giallorossi ROMA — I super-tifosi che sognano di avere sul certificato di residenza l'indicazione «abitante in via Michel Platini» possono sperare: il senatore democristiano Francesco D'Onofrio ha proposto al presidente del Coni Franco Carraro di «intitolare strade, piazze, viali vicoli, carrugi delle città italiane» a illustri sportivi, soprattutto calciatori. •Lo sport evalore di civiltà — argomenta D'Onofrio, esperto di affari costituzionali chiamato da Ciriaco.De Mita a coordinare la de romana — e va celebrato nelle strade, prima del Mondiate di calcio del 1900'. E cosi il se. ruttore ha convocato 1 capi dei club delle squadre della capitale', la Roma e là Lazio, suggerendo loro di battezzare due strade: 'La prima vorrei chiamarla "vi* Giallorossi", la seconda "via Blancoazzuni", in onore ai colori di Roma e Lazio. I colori sociali di una squadra di calcio sono per me valori perenni, segni di civiltà e tolleranza». C'è stato dapprima un po' di imbarazzo dà parte del signor Adelio Mari, 54 anni, impiegato al Teatro Argentina e presidente del Lazio Club, 'perché i nostri colori sono biancocelesti, l'azzurro t del Napoli». Mari racconta che -io e il mio "cugino" romanista Aldo Sbaffo, capo club della Roma, abbiamo risposto che preferiamo celebrare due grandi allenatori. Per noi Tommaso Maestrelli che guidò la Lazio allo scudetto e aveva le qualità umane di un Papa». Per 1 romanisti invece ita proposta è caduta su Fulvio Bernardini, nostro vecchio combattente», dice Sbaffo, professione bancario. I duo capi del circoli di . tifosi sono dunque una volta tonto d'accordo, perché «se battezziamo una strada con i colori sociali il rischio è che i teppisti dei club ultra si divertano a spezzarne e imbrat farne la targa». , •La mia proposta — assicura il senatore napoletano, tifoso del Napoli — non ha valore campanilistico, porrei nomi di calciatori e sportivi in tutta Italia: via Beccali, largo Pozzo, via-Ascari, piazza D'inzeo». In realtà il cavaliere olimpionico italiano non sembra eleggibile perché ancora in vita e Roma dispone glàdi targhe stradali in marmo per l'allenatore due volte campione del mondo Vittorio Pozzo e il pilota Alberto Ascari: al quartiere Ardeatino sono ricordati insieme a Valentino Mazzola, Primo Camera, Tazio Nuvolali, il ciclista Guerra e il lanciatore Consolini. •Nessuno però ha proposto il monumento al calciatore che io ho in mente — ribatte D'Onofrio —. Lo vedo bene a Ostia, sul lungomare, che guardi verso il largo, verso l'orizzonte a simboleggiare le mete e i traguardi e le vittorie cui Rame e Lazio mirano nel futuro. Altrimenti al Giantco- lo, vicino alla statua di Garibaldi, se le autorità concedono il nulla osta». I quotidiani romani titolano sul traffico impazzito, sullo smog atroce, sugli sfratti e l'inquinamento dell'acquedotto, ma se 11 dibattito sulla toponomastica calcistica infuria nella capitale per D'Onofrio «non é frivolezza». I tifosi laziali propongono dunque strade per «n Grande Torino è per Rocco». Il romanista Sbaffo chiede che vengano inclusi anche i viventi: •Soprattutto Sei rea, campione di civiltà, cui dedicherei una strada a RomaQuanto al nostro presidente Viola, a Bear sol e Platini francamente ne farei a meno». E il suo idolo Maradoruv, senatore D'Onofrio? •Ancora è giovane, propongo invece di chiamare una piazza di Napoli "Azzurri d'Italia" in onore della Nazionale e un'altra "Azzurri Partenopei" in onore della nostra squadra». Gianni Biotta

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