Craxi da Gandhi

 Craxì dm Gandhi La sosta in India al ritorno dalla Cina Craxì dm Gandhi Intesa per migliorare l'interscambio, ora a livelli minimi L'incontro con Sai Babà durante la visita al fratello Antonio NEW DELHI — Incontro amichevole e produttivo, 11 presidente del Consiglio Bettino Crari ha definito cosi l'incontro di ieri con 11 Primo ministro indiano Rajiv Gandhi. In un lungo incontro con i giornalisti, Craxi ha spiegato i termini dei colloqui. Lo ha fatto prima di ripartire da New Delhi, Craxi, di ritorno dalla Cina, prima di raggiungere la capitale si era recato a Ban galere, a Sud del Paese, per Incontrare il fratello Antonio che da 8 anni vive con moglie e 1 4 figli nella comunità religiosa di un famoso santone, Satya Sai Babà. Nel colloquio di un'ora che il presidente del Consiglio ha avuto con Gandhi — ha raccontato Craxi — sono stati affrontati soprattutto i temi delle relazioni bilaterali italoindiane; entrambi hanno concordato sulla comune volontà di accrescere l'interscambio commerciale, che negli ultimi anni non ha fatto conoscere progressi. Se con la Cina e con 11 Giappone l'Italia ha un interscambio di appena l'uno per cento — ha detto il presidente del Consiglio — esso è ancora Inferiore con l'India. Sul dopo-Reykjavik i due uomini politici si sono trovati d'accordo nel ritenere che esistono le premesse per un progresso nella trattativa tra le due grandi potenze; condizioni favorevoli potranno essere 11 fatto che il programma Sdì attualmente è ridotto rispetto a quello «globale» come era In origine, ed 11 rico- noscimento che gli Stati Uniti non possono rinunciare al progetto stesso. Anche la questione dell'Afghanistan è stata uno del principali temi della conversazione: il Premier Indiano ha espresso l'opinione che la situazione nella quale si trovano i sovietici sarebbe una trappola dalla quale èssi vorrebbero poter uscire. Altro argomento, il Pakistan, una questione spinosa per l'India. Gandhi, riferendosi a notizie rimbalzate da Washington alle quali ha mostrato di dar credito, si è detto molto preoccupato perché il Paese confinante — già accusato di alimentare il terrorismo slkh nel Punjab — adesso sarebbe in possesso della chiave per costruire l'arma nucleare. Nella sua conversazione col giornalisti, Craxi si è soffermato anche sulla visita, strettamente privata, al fratello. Nella cittadina di Puttaparthy esiste una comunità religiosa, con finalità prevalentemente assistenziali, che comprende anche una scuola per bambini (ve ne sono 500) ed un ospedale. La comunità è guidata da Sliri Satya Sai Babà, ed Antonio Craxi collabora in questa attività innanzitutto con la predicazione. Il complesso è frequentato da molti stranieri, anche di religioni diverse dall'induismo: ed anche da'molti italiani che si recano a Puttaparthy in genere per una o due settimane di meditazione. 'Perché non ci andate anche voi? — ha detto Craxi al giornalisti —fa molto bene» Craxi, che è stato ricevuto all'aeroporto di Bangalore dal ministro per la Cultura del Karnataka, è stato poi portato a Puttaparthy a bordo di un elicottero indiano. Il pre Bidente del Consiglio, che rientrerà oggi a Roma, ha fatto tappa ieri sera ad Assuan, In Egitto.