QUELLA MOLTITUDINE DI ASTEROIDI

Paria dello spazio QUELLA MOLTITUDINE DI ASTEROIDI Paria dello spazio «Alle 9 Ad del mattino dell'il settembre 2077 gli abitanti dell'Europa videro apparire ad oriente una abbagliante palla di fuoco... muovendosi a io km/sec migliaia di tonnellate di roccia e metallo si schiantarono, nella Valle Padana distruggendo il lavoro di secoli...». Ho citato l'inizio di Spaceguard, Un noto «fantascienza» di Arthur Clarke autore anche di Odissèa nello Spazio, da cui è stato tratto il famoso film di Kubrick Si tratta di uno scenario improbabile ma non impossibile e tale da destare qualche preoccupazione ove si consideri la storia dei prossimi diecimila anni. Secondo Alvarez l'estinzione dei dinosauri sarebbe stata causata appunto dall'impatto di un enorme asteroide avvenuto circa 65 milioni di anni or sono. 11 sistema solare è pieno di asteroidi il cui raggio varia da circa 700 km diminuendo gradualmente fino a sfociare in una vasta popolazione di anonimi corpi astrali il cui diametro si riduce a pochi metri e sfumando infine in miseri sassi. La Terra è investita continuamente da questi sassi che si riscaldano al contatto con l'atmosfera e brillano di luce effimera dando origine al cosiddetto fenomeno delle stelle cadenti. Si presume comunque che la probabilità di impatto varii .come l'inverso .del quadrato del diametro del sasso. * Per queste ragioni l'urto del la Terra contro un asteroide c tanto più raro quanto più grande è l'asteroide. Si ritiene tuttavia che la famosa esplosione della Tunguska in Siberia, avvenuta nel 1908, sia stata causata dalla caduta di un frammento della Cometa Encke. Mi ritrovo all'Aeritalia fare da moderatore in un gruppo di planetologi italiani pieni di curiositi verso questa enorme popolazione di sassi di seconda categoria, ancora praticamente sconosciuta, a parte le lune di Marre. • ^La^discussiorjfijrùaf&scina per- varie ragioni. -Sono -uii astronomo ed un planctologo mancato e la •mia-4gnotanza mi di quella patina di obietti' viti e di distacco che si addice a un moderatore. Allo stesso tempo capisco abbastanza di quanto viene detto da potermi interessare ai dati, alle battute e alle indiscrezioni che animano l'incontro, ivi incluse le barzellette corporative, quelle che sono riservate agli esperti. Ero. entrato convinto che le lune di Marte, Fhobos e Dei mos, fossero dei tipici astetoi di catturati da Marte e che dunque tutti gli altri fossero delle copie rivedute e corrette di questi satelliti. Secondo gli esperti (tra cui il collega Zappala) si tratta invece di una popolazione estremamente non omogenea che potrebbe riservare delle sorprese. La maggioranza di questi pianetini ha contorni irregolari in quanto la loro forza gravitazionale, debolissima, non riesce a imporre la forma sferica. Si presume che certi asteroidi (tra cui Psiche) abbiano natura metallica. Se così fosse essi potrebbero diventare le miniere del XXI secolo. Qualcuno mostri alla lavagna una lista di asteroidi di cui si conóscono certi dati essenziali, quali l'orbita ed una stima preliminare del diametro. Scopro cosi che Quetzalcoati ha un raggio di circa 800 metri. Se cadesse sulla Terra l'effetto sarebbe certamente disastroso ma per fortuna nessun sasso del genere sembra disposto a farlo domani. Esiste tuttavia un gruppo di specialisti, embrione della Spaceguard di Clarke, che sta gii tentando di codificare e di seguire su di un supercomputer i movimenti di questi paria del sistema solare. Le orbite dei pianetini sono soggette a perturbazioni continue da parte dei pianeti maggiori ed il compito di seguirle tutte ed 2nzi di anticipare i loro movimenti, sulla base della meccanica celeste, risulta estremamente complesso ed in pratica impossibile al di li di circa centomila anni. Altri gruppi vorrebbero lanciare una sonda verso un pianetino in modo da poterlo guardare ed analizzare più da vicino. Si natta di corpi così piccoli da non essere osservabili al telescopio. Dal variare della loro luminosità si deduce che molto probabilmente hanno forma a sigaro (è il caso di Eros) oppure sono un aggregato di corpi celesti tenuti insieme dalla mutua e debolissima forza gravitazionale.. La velociti di foga su di un asteroide di pòchi chilòmetri di dia" metro non supera,la decina.di metri 4 SWWWP*. Apprendo infatti con stupore che su Deimos (il satellite minore di Marte) la forza di marea indotta dal pianeta supera quella gravitazionale di Deimos sia nel punto che. è direttamente di fronte a Marte sia in quello opposto. Questo significa che bisogna aggrapparsi a Deimos per non essere risucchiati in un'orbita circummarziana. Lungo l'arco di milioni di anni questa moltitudine di sassi viene continuamente catturata dai pianeti maggiori t| scomparirebbe se non venisse rimpolpata da massicce iniezioni di materiale nuovo proveniente dalle comete (almeno questa è una delle tesi presentate durante l'incontro all'Aeritalia). Sorge dunque il sospetto che molti degli asteroidi minori siano in realti nuclei ormai esauriti di antiche comete apparse in epoche preistoriche. A parte questo nessuno conosce con precisione la struttura intana di que sti corpi e la loro composizione. Ove contenessero quantità cospicue di materiali relativamente rari sulla Terra, quali il ferro metallico, nickel ed idrocarburi essi potrebbero rivelarsi estremamente interessanti non solo dal punto di vista scientifico ma anche da quello economico e commerciale. * * Gli asteroidi del gruppo Amor si avvicinano fino a pochi milioni di chilometri dalla Terra' ed appaiono, logicamente come i primi candidati per una esplorazione sia umana che a mezzo sonda. Anche nel caso in cui essi si dimostrino essenzialmente omogenei nella loro composizione rimarrebbero i dubbi sulla struttura di tutti quelli (e sono la maggioranza) che orbitano tra Marti e Giove. Per queste ragioni la discussione tra i planetologi" presenti si è subito limitata due possibili progetti a parte cipazione italiana, uno diretto verso Eros (del gruppo Amor) e l'altro (inserito in una corporazione internazionale) verso Mane e Vesta. Non basta lo spettro della guerra atomica, dobbiamo anche preoccuparci per. la caduta degli asteroidi? A mio parere si tratta di due problemi di natura e con risposte ben diverse Nel caso del pericolo nucleare occorre sopravvivere per pochi decenni al termine dei quali, ma si spera anche molto prima, le grandi potenze dovranno pur raggiungere un accordo. ' .->• La-caduta di-un 'asteroide ,sulla Terra-dovrebbe- prcoccupare- solo-chi' intende^ pfanifi-» care la vita sul pianeta per i prossimi mille anni o anche più. Certamente il vero rischio' inutile lo corre chi continua imperterrito a fumare o a gui dare senza rispettare le norme del codice. Mi rimane la cu riositi di sapere dove sono al momento Quctzalcoatl, Tezcatlipoca oppure Baboquivari, sono tutti asteroidi del gruppo Amor. Dovrebbe esserci una legge contro questi nomi. Tullio Regge

Luoghi citati: Europa, Siberia