Gorbaciov non teme i compagni naif

Gorbaciov non teme i compagni naif Pittori in strada, mostre-mercato ai giardini di Mosca: il partito lascia fare Gorbaciov non teme i compagni naif DAL NOSTH0 CORM3PONO<=.NT* MOSCA — La ticcola folla sbarra, quasi, l'ini i-?aso alla cartoleria «8ckolnik», in fondo all'Arbat. La gente si accalca, spinge, cerca di passare avanti; come sempre, a Mosca, quando altra gente guarda curiosa: ma accanto alle vetrine di «Sckolnlk», forse il negozio di cancelleria più bello della città, non ci sono venditori statali di cavoli o mele. C'è un pittore, che fa caricature e ritratti al passanti; anzi, come annuncia un cartello, «all'umanità Intera». Si chiama NUcolai Aianasiev, ha forse trent'anni, una barba curata, l'aspetto di un intellettuale dalla salute un po' fragile. Chiede dal tre al cinque rubli (tra le sette e le dodicimila lire) a seconda del formato; fa sedere il cliente su una sedia di legno, davanti a lui; e consegna 11 ritratto in pochi minuti. All'improvviso la piccola folla si scansa: arrivano due miliziani, vedono quel che succede e non sanno che fare, n capo pattuglia, ser¬ gente della quinta centrale della milizia, parla un poco con 11 pittore; ma poi se ne va. Nikolal Afanaslev è tranquillo: 'Vengo spesso a lavorare qui sull'Arbat. Prima i miliziani cercocano di allontanarmi; adesso si sono abituati. La mia presema stupisce ancora, però, un po' tutti-. I miliziani non torneranno: 1 pittori come Nikolal Afanaslev, che cercano i propri clienti per strada, non hanno forse uno status ufficiale; il loro lavoro privato non rientra tra quelli permessi dalle leggi sovietiche; ma da un po' di tempo 11 si lascia fare: anche se la gente continua a stupirsi di veder lavorare un privato per strada. Anzi: da un po' di tempo, a Mosca è di moda incontrarsi «a Montmartre-, come In molti chiamano il parco Bltzevskl, alla periferìa meridionale della città; di pittori come Nikolal Afanaslev, 11, ce ne sono a decine. Succede ogni domenica, e attira migliala di persone. Per tutta la giornata, nel via¬ li e sui prati di «Bitza» si Incontrano grappoli di Cavalletti, si vedono decine di quadri accatastati per terra: oli, acquarelli, pastelli; semplici schizzi, paesaggi della campagna russa, quadretti naif e quelli che qui si chiamano konfetni stil-, qualcosa come 'illustrazioni buone per le scatole di cioccolatini. ; ma anche nature morte, copie di quadri famosi, opere d'avanguardia perfino: a metà tra l'astrattismo e 11 pop. Ogni domenica, la gente viene per questo, al parco Bitzevski: per guardare, per acquistare, per ordinare ritratti o quadri d'altro soggetto. Alle volte, magari, lascia la foto al pittore, e la settimana dopo trova il quadro già pronto: per cifre che vanno dai dieciquindici rubli lino a centocinquanta e più. Un successo: che cresce di settimana in settimana da quando, nel luglio scorso, la Ubera vendita di Bltzevskl Park è stata riconosciuta «positiva» dal comitato esecutivo del quartiere Sevastopolski, e quindi autorizzata: come quella di carne, frutta e verdura al mercati kolkosiani. Improvvisamente, da allora, nessun miliziano ha più disperso l pittori; nessun poliziotto ha più impedito l'acquisto di paesaggi e ritratti nessuno ha più scoraggiato i potenziali acquirenti. Anche Serghiel Gordeev va a lavorarci e a vendere qua¬ dri: 'Il divieto non era legato, probabilmente, a timori di mettere in mostra arte non conformista; piuttosto, alla singolarità, alla stranezza della nostra esposizione. Ma la 'perestroikà' in atto nel nostro Paese ci ha spinto a creare il 'comitato degli attivisti', che è entrato in trattative con le autorità. Alla fine ci siamo intesi A «Siterà», l'atmosfera è gradevole, 1 pittori scacciano 11 freddo con grandi bicchieri di tè, passeggiando insieme al clienti. Molti sembrano amici, si vedono spesso, contrattano, discutono d'arte. Da poco si vende anche «artigianato artistico», e in questi giorni hanno successo soprattutto 1 coniglietti di cartapesta dell'arruffata pittrice Natascia: vanno a ruba, la gente li cerca perché molti, nell'Una, seguono 11 calendario orientale, e l'anno nuovo sarà «god krollka», dedicato al coniglio. Natascia ne vende a decine; intorno non c'è nessun miliziano. Emanuele Novaslo

Persone citate: Cavalletti, Gorbaciov

Luoghi citati: Mosca