Assegni e ticket: accordo di Eugenio Palmieri

Assegiìi e fickets cracordb L'incontro del governo con i sindacati mentre prosegue siila Camera Tesarne della legge finanziaria Assegiìi e fickets cracordb Offerti da Forlani 850 miliardi per la politica sociale - Tramonta l'ipotesi di uno sciopero generale ROMA — Più di tre milioni di famlg.ie riavranno l'assegno familiare per il primo figlio; dal primo gennaio '87 saranno aboliti 1 ticket, attualmente fino a 20.000 lire, sulle analisi e visite specialistiche; sarà garantito maggiore spazio per gli aumenti salariali al 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici. L'accordo tra governo e sindacati è stato raggiunto ieri notte dopo i ore di discussione. Tramonta l'ipotesi di uno sciopero generale. Oggi pomeriggio i leader di CgU, Cisl e UH riuniranno, insieme, i rispettivi esecutivi per ratificare le intese maturate nel lungo incontro a Palazzo Chigi. Alla fine apparivano tutti soddisfatti, ministri e sindacalisti. •Abbiamo raggiunto, sia pure tra motte difficoltà, una soluzione equilibrata che va bene a tutti gli interlocutori; ha commenta' to il ministro del Lavoro De Michells. Sorridente anche il ministro Gaspari: «Per II pubblico impiego abbiamo fatto il massimo sforno possibile*.Nonostante l'accordo costi qualcosa come 850 miliardi, e per questo la legge finanziaria debba essere modificata, favorevole anche il commento del ministro dei Tesoro Golia: «L'esito è stato positivo, credo tale da scoraggiare la minaccia di sciopero: Franco Marini, il leader della Cisl, l'organizzazione che in questi giorni aveva più volte minacciato il ricorso ad una protesta nazionale, ha ammesso che con il passo avanti compiuto ieri si sono ricreate le condizioni per un confronto più sereno con il governa Anche Plzzinato e Benvenuto seno apparsi molto più distesi. Tutti e tre, comunque, hanno subito preci¬ sato che le Intese riguardano la legge finanziaria, ma che c'è ancora molto da fare su altri terreni che stanno a cuore a Cgil, Cisl e U1L Per venerdì è stato fissato un nuovo appuntamento con il ministro del Lavoro De Michells per discutere sull'occupazione (si parla di un decreto per i giovani del Sud); per la prossima settimana è in programma un incontro con 11 ministro delle Finanze Visentin!: il fiscal drag e la tassazione dei guadagni in Borse, per 11 sindacato restano Insoluti. Era toccato al vicepresidente del Consiglio Forlani — Craxi è ancora in visita all'estero — mettere insieme nella mattinata le controproposte da fare al sindacata Ne aveva parlato a lungo con De Michells, Spadolini, Visentini, Goria. Gaspari, NIcolazzi, Z anone e Amato, braccio de¬ stro del presidente del Consiglio, ed erano stati fissati i punti di compromesso realistico. I sindacati si sono trovati di fronte un'offerta preziosa: 850 miliardi da giocarsi — anche se Cgil, Cisl e UU puntavano ad averne circa duemila — per la politica sociale e una disponibilità del governo a rivedere le cifre per gli aumenti salariali nel pubblico impiego. 'Quando ci sono i soldi sul tavolo per favorire i lavoratori il sindacato non se H lascia sfuggire», ha detto scherzosamente il segretario generale aggiunto della Cgil, Ottaviano Del Turco. La legge finanziarla dello scorso anno aveva praticamente cancellato gli assegni familiari, mentre con il nuovo meccanismo più di 3 milioni di famiglie torneranno a beneficiarne. Attualmente il reddito familiare (annuale) oltre il quale cessa 11 diritto agli assegni familiari per 11 primo figlio a carico parte da 8 milioni e 400 mila lire per arrivare, attraverso una suddivisione in 5 fasce di reddito, fino a 19 milioni: in quest'ultimo caso la famiglia deve essere composta da almeno 7 persone. Il marchingegno messo a punto ieri prevede che queste cifre vengano moltiplicate per 1.67, ha spiegato De Michells: la fascia degli 8.400.000, ad esempio, sale a 9.800.000. Non è stato chiarito da quando il nuovo regime entrerà in vigore. ' Saranno inoltre aboliti per tutti 1 ticket sulle analisi e sulle visite mediche specialistiche. Restano invece immutati quelli sui medicinali: se ne parlerà nel momento cui si metterà mano alla riforma sanitaria. Eugenio Palmieri

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