Firenze, solo Baretti in difesa di Borsellini

Firenze, solo Bareni in difesa di Borsellini Domenica ad Ascoli si decide la sorte del tecnico? Firenze, solo Bareni in difesa di Borsellini FIRENZE — L'ufficialità dice che Bei-sellini non si tocca, che la partita di Milano non rappresenta certo un passo indietro, che il microcosmo viola è compatto come una molecola, quasi inscindibile. E la voce dell'ufficialità si chiama Pier Cesare Baretti. n presidente ha gestito la sconfitta come un segnale di ripresa, i tre gol rossoneri come un incidente, quel quart'ultlmo posto in classifica come una beffa alla quale la Fiorentina potrà rimediare. Perdere a Milana non è un affrontò, specialmente dopo che si è già perso con Udinese, Avellino e Verona, a ragione, ma i tifosi sprizzano veleno leggendo le classifiche sui giornali Adesso è difficile far credere che la crisi è solo apparente, che le possibilità di recupero sono il, dietro l'angolo. Ma Barettl è solido, deciso a giocarsi con i suoi uomini la partita. Ha un'immagine da difendere, quella del gran moralizzatore. Barettl chiede tempo: •Andremo ad Ascoli, e io non prendo neppure in considera¬ zione l'ipotesi di una nostra sconfitta. Resto ottimista su di una base logica, confortato anche dai soci di maggioranza, i Pontello. Con loro c'è unità d'intenti. No, non credo vogliano defilarsi, abbandonare a metà del guado. Amano troppo la loro squadra. Per questo bisogna insistere, credere nelle nostre scelte, restare convinti che la Fiorentina attuale può battersi su tutti i campi». Ancora una volta Barettl ha scelto la logica della coerenza Ma ha ragione quando aiférmà'ché la società è con lui? Che non esistano forze consistenti d'opposizione, stanche degli insuccessi? Qui il discorso si fa delicato. Alcune osservazioni, a questo punto, diventano indispensabili. Primo, Bersellini non ha sfondato. Il suo fascino, presso i tifosi viola è uguale a zero. Secondo, la squadra perde nonostante una coesione più volte ripetuta e sulla quale nessuno può affermare il contrario. Terzo, la Fiorentina non ha più ambizioni, situazione ideale per sprofondare. Quarto, 1 Pontello sono una famiglia pubblica, impegnata anche a livello politico, Hanno bisogno del consenso, Ecco che qui finisce l'ufficialità e si entra nel giro perverso della giungla di- voci I Pontello, si mormoro, sono entrati In azione. Il conte ha chiamato ieri mattina Barettl Che cosa si sono detti? Un ultimatum? E' probabile. Nella famiglia non mancano gli estimatori di Agroppi e, Nassi Una componente ha solo accettato l'Ingresso di Barettl in società. Non è un mistero che la carica di presi, dènte fosse stata offerta, prima, anche a Nassi e Corrado De Biase. Ma è sul tecnico che potrebbe scatenarsi la bagarre. Agroppi potrebbe riprendere da dove ha lasciato, principalmente puntando sui giovani. E non è la sola Ipotesi Potrebbe emergere come vincente la possibilità di un ripensamento meno drastico. A Empoli, 30 chilometri da 'Firenze, domenica erano approdati Castagner e Angelillo, i nomi più ricorrenti per la panchina viola. Alessandro Rialti

Luoghi citati: Ascoli, Avellino, Empoli, Firenze, Milano, Quarto, Verona