Insospettabile bibliotecario l'arrestato per terrorismo di Angelo Conti

Insospettabile bibliotecario 11 arrestato per terrorismo Stefano Vannicelli, accusato di appartenere alle Brigate rosse Insospettabile bibliotecario 11 arrestato per terrorismo All'istituto giuridico dell'Università, dove lavorava, la notizia ha colto tutti di sorpresa L'arresto di Stefano Vannicelli, 27 anni, bibliotecario presso l'Istituto Giuridico della facoltà di Giurisprudenza a Palazzo Nuovo, riapre l'inquietante discorso delle Brigate rosse a Torino. n giovane, bloccato all'alba di venerdì dai carabinieri della sezione anticrimine del gruppo di Roma, viveva con una compagna in un piccolo appartamento a Mlrafiorl. Con questo arresto si torna a parlare di Brigate rosse a Torino dopo un block out durato quasi due anni: l'ultimo segnale -ufficiale» risale alla vigilia di Natale del 1984 quando i vigili urbani trovarono 32 copte di un volantino in via Borgo Dora. Altri messaggi deUe Brigate rosse sono stati rinvenuti anche successivamente, soprattutto intorno alla Fiat Mlrafiori, ma si è sempre trattato di copie della rivendicazione dell'attentato al diplomatico americano Hunt, del febbraio '82. L'ultimo brigatista arrestato nel Torinese era stato Marcello Ghiringhelli, nel dicembre '82. Sul passato di Vannicelli si sa poco. L'ordine di cattura per banda armata che lo riguarda è firmato dal giudice romano Domenico Sica e, nonostante le apparenze, dovrebbe essere solo parzialmente in relazione con gli altri 7 ordini di cattura, emessi contestualmente, dal giudice Priore. Il riserbo dei carabinieri, meno ferreo per gli altri arrestati, sul suo conto è invece totale. Perché? Romano di nascita. Vannicelli frequentava a Torino gli ambienti dell'Ocl. l'Organizzazione Comunista Internazionale che ha sedi anche a Napoli e Roma. Secondo i compagni era «molto attivo, ma decisamente tranquillo Diverso 11 suo atteggiamento all'Università dove i colleghi di lavoro lo definiscono «un ragazzo sereno che non parlava mai di politica e che non sembrava neppure interessato a problemi sindacali». Su questi particolari concordano le forze dell'ordine: a Torino sul suo conto non risulta nulla, se si eccettuano parecchi controlli in occasione di manifestazioni. Vannicelli frequentava il circolo al pian terreno di via Po 12, una sede multiuso dove si riuniscono, oltre agli esponenti dell'Ocl, anche gli attivisti di «Scontro», un al¬ tro gruppo extraparlamentare, recentemente piuttosto attivo nella lotta al nucleare accanto agli aderenti ad «Avaria». Queste due organizzazioni fanno parte del più ampio 'movimento anta-, gonista» che a Trino, lo scorso 10 ottobre 'durante l'occupazione dei cantieri — per usare parole di un loro comunicato — ha praticato forme di iniziativa diretta, sabotando e mettendo fuori uso quei macchinari e quegli impianti che l'Enel usa per i lavori preliminari alla costruzione della centrale». Proprio le indagini succes¬ sive a quei danneggiamenti (valutati dall'Enel, che ha presentato un esposto, in 500 milioni) portano a Stefano Vannicelli. Lo trovano uomini della Digos nel corso di una perquisizione effettuata otto ore prima del suo arresto nel circolo di via Po 12. Ma 1 poliziotti non sanno ancora che il giudice Sica ha spiccato a suo nome un ordine di cattura, cosi — dopo averlo identificato — si limitano a convocarlo in Questura per le 15 del giorno dopo. A quell'ora Vannicelli non si presenta: è già in viaggio per Roma. Angelo Conti

Luoghi citati: Napoli, Roma, Torino, Trino