Il rinvio dell'accordo nucleare dopo l'infelice accostamento Gorbaciov-Goebbels di Alfredo Venturi

KM net guai per m gerffe con Il rinvio dell'accordo nucleare dopo l'infelice accostamento Gorbaciov-Goebbels KM net guai per m gerffe con 11 cancelliere tenta di rimediare dicendo che non intendeva offendere il capo del Cremlino e che è stato frainteso DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — «Afa io non intendevo o/fendere Gorbaciov...-. Le sue parole hanno scatenato la tempesta, e adesso Helmut Kohl è visibilmente a disagio. E' stato una quindicina di giorni fa, un'intervista a Newsweek, un incauto accostamento: in fatto di relazioni pubbliche, dice il Cancelliere, Gorbaciov è uno che la sa lunga quanto Goebbels. TJ segretario generale del pcus come il ministro nazista della propaganda? Alle indignate reazioni Interne (-E% gioco la credibilità di Kohl come Cancelliere-, tuona Hans-Jochen Vogel, uno del capi dell'Spd) si aggiunge ora un duro contraccolpo diplomatico. Infatti non ci sono dubbi ormai: è stata proprio la gaffe monumentale di Kohl a determinare l'irrigidimento del Cremlino. Sabato scorso, improvviso, l'annuncio: per desiderio dei russi è rinviata a tempo indeterminato la visita a Mosca di Heinz Riesenhuber. Costui è il ministro fe¬ derale della Ricerca, lo attendeva nella capitale sovietica, oggi, la firma di un accordo russo-tedesco di eooperazione nucleare. Domenica nuovo sviluppo: Barthold Witte, direttore degli affari culturali al ministero degli Esteri, doveva partire per Mosca. Ancora una volta, rinvio a tempo indeterminato per iniziativa russa. I due passi sono «senza spiegazioni»: ma non per questo l'arcigno comportamento sovietico appare immotivato. E' il segnale che Jull Kvitsinskij. l'ambasciatore a Bonn, faceva maledettamente sul serio quando chiedeva a Wolfgang Scheuble, segretario generale della Cancelleria, che la faccenda fosse pubblicamente chiarita. Senza di che, recita una lettera consegnata dall'ambasciatore di cui Der Spiegel svela 11 contenuto, relazioni normali fra i due Paesi «non saranno possìbili-. Ecco spiegaio, finalmente, 11 rinvio senza spiegazioni. n governo tedesco cerca di correre al ripari. Kohl con un'intervista a Die Welt, in cui spiega che non voleva comparare Gorbaciov a Goebbels, che -ho sempre preso sul serio gli sforzi del segretario generale per migliorare le relazioni Est-Ovest-, che l'Unione Sovietica -ha sofferto enormemente durante la seconda guerra mondiale-, e che Bonn desidera Intrattenere con Mosca -relazioni normali, possibilmente buone-. Inoltre Kohl accusa Newsveek di avere arbitrariamente integrato le sue parole: ma Andrew Nagorski,. che ha raccolto l'intervista, dice che il testo inglese fu presentato, prima della pubblicazione, al portavoce della Cancelleria Prledhelm Ost. E' vero, ammette costui, e lo ho commesso un errore a non contestare il passaggio incriminato. Nessuno smentisce che Kohl abbia citato Goebbels: soltanto che lo abbia qualificato, come si legge su Newsweek, come «uno dei responsabili dei crimini dell'era hitleriana-. Ciò che lascia pensare a un para-, gone con Gorbaciov non limitato alle relazioni pubbliche. L'incidente turba il paziente lavoro di Hans-Dietrich Genscher, propugnatore di un nuovo dialogo russo-tedesco che è culminato, lo scorso luglio, nella sua visita a Mosca. L'altro ieri, parlando a Amburgo al congresso dei giovani liberali, il capo della diplomazia tedesca ha cercato di rabbonire l'Infuriato partner sovietico. Ha reso omaggio alla -nuova dirigenza- di Mosca, all'opportunità di lavorare insieme per la coepe razione e il disarmo, ai -milioni di morti che il popolo sovietico ha subito per l'aggressione di Hitler-. Oggi Genscher incontra a Vienna Shevardnadze: sarà questa, si confida a Bonn, un'occasione di chiarimento. Ma il chiarimento 1 russi lo vogliono pubblico. E allora l'occasione sarà il dibattito al Bundestag in programma giovedì. Kohl riferirà del suo viaggio negli Stati Uniti, che segui la fatale intervista a Newsweek: e dovrà rispondere alle interpellanze dei socialdemocratici e dei verdi sulla «piccola frase- a proposito di Gorbaciov e Goebbels. A meno di tre mesi dal voto federale, preannunciato da rosei pronostici di vittoria, Kohl deve cosi affrontare una crisi imprevista. La stampa tedesca è severa con lui, anche quella amica. C'è chi sostiene come la Bild, con un'ottica eccessivamente germanocentrica, che Mosca ha drammatizzato l'incidente per favorire l'opposizione in difficolta. La Frankfurter Rundschau parla di Kohl come -fattore di rischio diplomatico-. Una lancia per il Cancelliere la spezza la Frankfurter Allgemeine. Non di rado, vi si legge, 1 russi hanno tacciato di nazismo 1 politici tedeschi: dunque -la grande potenza comunista se lo può permettere, mentre la Germania scopre ancora una volta che ci sono due pesi e due misure-. Alfredo Venturi