Tutti interrogano Maradona

Tutti interrogano Maradona Tutti interrogano Maradona Sull'incontro dì oggi, ma soprattutto sul futuro - Diego sembra far capire che resterà: «Viene Burruchaga? Per me è una grossa notizia» - Giordano ottimista DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — L'Inter, nonostante la guida di Trapattoni, 0 pròprio perché guidata da Trapattoni, è stata sconfitta ièri à Napoli, dove gioca òggi, dalla Juventus, in una specie di vendémmia di ostilità: nel senso che la Juventus di Trapattoni qui ne raccoglieva molte di piti, la vigilia delle sfide. Per fare il confronto Trapattoni ha portato l'Inter, che nel passato trascorreva sempre la vigilia a Vie tri sul Mare,-addirittura in un'altra provincia (Salerno), nello stesso centrale, albergo lungomare, proprio davanti a Castel dell'Ovo, dove per dieci anni ha portato la Juven- . tus. Trattasi di faccende scaramantiche, cosi forti che per rispettarle la. Juventus., ha sempre sfidato, grazie anche al vetri doppi dell'albergo, 11 clamore notturno artificiale, a colpi di clacson, di migliaia di automobilisti nemici: clamore ' annunciato ore prima, quando per l'arrivo del torpedone1 bianconero c'erano fischi e urla. Ma ieri, per l'arrivo dell'Inter, appena dieci ragazzini, e sciupato il gippone della polizia con uomini in divisa da battaglia, e poche minacce' di carosello, mptprizza- .tonelleore-del mào> <*um\ I „, f v^jj'lnter. (un'ora' 'c\ì"Htartìo per il volo diretto da Milano) si è subito blindata nell'hotel, almeno sino all'ora del cinematografo: vi risparmiamo il titolo del film, cosi risparmiandovi i deleteri goliardici giochi di parole che di solito accompagnano questa informazione, o sono da essi comunque suscitati. C'era Passarella che rideva distéso (forse è un grande attore) del clamore suscitato dalle sue dichiarazioni àntljuventine. C'era TardeUi, oggi ancora in panchina, il quale dignitosissimamente filosofeggiava: «Sto bene, sto fermo. Quando sei stato grande e poi sfortunato, ritornare è terribile*. C'era Rummenig. ge sùbito rumorosamente in cerca di cibò. C'era Zenga che diceva di non avere niente da dire. E stop con l'Inter. Il Napoli ha finito l'allenamento a Soccavo — quartiere già di dura periferia, nel - complesso calcistico societario chiamato Paradiso e di scomoditi infernale — un'ora e mezzo prima dell'arrivo ■ dell'Inter. ì giocatori sonò ri- 1 "masti la: pranzo con pasta e pesce, giochi innocui, uscita -per film in comitiva, poca - gente ài cancelli,' a godersi squarci di Maradona. .. Diego con barba vecchia e •orecchino nuovo ha detto alcune cose importatiti Su se stesso e il Napoli, dati da un ' giornale come sposati per altri due campionati oltre a questo: •Non. mi risulta che il club abbia fatto valere l'op- ; sione sino al 1988, il nostro è un dialogo complesso, ancoro tutto, da meditare, oltre che da tenere. Delle proposte del Bayerti non so nulla». Da qui Induzioni, studi del suo tono di voce, deduzioni. Poi però ecco Maradona in contraddizione col Maradona Incerto sul se stesso napoletano: « Viene Burruchaga, allora. Grande giocatore. Un Causio? Direi di più. Per me una grossa notizia. E se come mi dicono passa il terso straniero, arriva anche mio fratello Hugo e ci divertiamo». E allora volti ridistesi, Diego pensa di rimanere. Sono, questi, tempi in cui i napoletani, si beano o si disperano anche di poche sillabe di Diego, le frasi di leti sono un babà, un'occasione di favolosi esercizi di interpretazione. - Ancora per Diego: e Ferri dell'Inter il quale dice che Maradona non è Pelé o Platini? «Non mi interessa cosa dice Ferri». Nessuna gre vita o gravità di atmosfera, comunque. Giordano a proporre la sua nuova serenità: «Sono fuori dal mio lungo momentaccio. A Napoli ho imparato a vìvere e giocare. Segno di meno, ma gioco più calcio e vivo meglio. Anche Maradona è fuori del momentaccio, rimarrà a Napoli, penso. Lotteremo per lo scudetto fino alla fine, fugga la Juventus o l'Inter, UMilan o la Roma, noi saremo lì, iti massimo a un punto o due. Siamo sereni, abbiamo lo spo¬ gliatoio più sereno del mondo, il massaggiatore Cannando è un guru come nessuna squadra ha». E Passarella? «Ha torto, la Juventus vìnce due campionati su tre, questa è forza pura, forza vera». Tutto qui, molto o poco decidete voi. Non ci è parsa vigilia angosciata o angosciosa, comunque. Ieri la cosa più importante, a ' Napoli, ci è sembrate essere il grande caldissimo sole: e se vogliamo professionalizzare questa situazione atmosferica, diciamo che oggi questo sole, se resiste, se insiste, può schiantare atletini e anche atletoni Gian Paolo Dimezzano cqNf Una curiosa espressione del «re» di Napoli, Diego Maradona

Luoghi citati: Milano, Napoli, Salerno