Carolyn e la danza, un rito di Luigi Rossi

Cpirolyii e in danza/ un rito «Stili Waters» della Carison debutta martedì a Torino Cpirolyii e in danza/ un rito Lo spettacolo nasce da una rinnovata dimensione creativa - E' ima parabola cosmica, dove cielo e terra fanno da sfondo a una coreografia collocata agli inizi dell'umanità TORINO — Torna in Italia dopo tre anni di assenza Carolyri Carison. Esaurita la triennale esperienza veneziana, per la coreografa californiana è iniziato un periodo di riflessione, solipsisticamente caratterizzato dallo scioglimento della compagnia e da uno spettacolo intitolato Solo, di cui ovviamente era l'unica protagonista. Ma nella scorsa primavera, a Parigi, la Carison ha ricostituito una nuova compagnia di dodici danzatori a ci il partecipa personalmente e di' cui fa parte anche, l'italiana Anna Sagna, già inclusa nella formazione della Fenice. Il nuòvo spettacolo, andato in scena in maggio al Théatre de la Ville, si intitola Stili waters (Acque tranquille) e debuttérà al Teatro Nuovo di Torino, nell'ambito del festival «Il gesto e l'anima», martedì con replica il giorno successivo, per passare poi al Teatro Petruzselli di Bari. Stili waters è un titolo doppiamente significativo. Intanto perché richiama l'elemento acquatico prediletto dalla Carison, già esaltato al suo esordio veneziano con Undici onde, e poi perché vuole alludere alla conquista di una tranquilla dimensione creativa alla quale la quarantatreenne artista sembra essere approdata dopo molteplici esperienze. La pace artistica pare riflèttersi anche in un rinnovato slancio creativo dopo un periodo di inaridimento e-di stasi In gennaio la Carison tornerà infatti in Finlandia, Paese originario della sua famiglia, e poi ha già programmato nuove creazioni per 11 Balletto Nazionale olandese e per un altro gruppo di New York. Stili waters è una sorta di parabola cosmica. Come nella Sagra della primavera di tra vtnski cielo e terra vi sono adunati per fare da sfondo ad una danza lenta a rituale, e sembra collocata agli inizi (ma anche alla fine) dell'umanità. I danzatori calpestano un suolo terroso e inospitale, mentre albe, tramonti, arcobaleni e cieli stellati passano sullo sfondo.-." Si avvertono, nel nuovo lavoro, molte autocitazioni e la scelta di musicisti e scenografi abituali è indicativa della linea di continuità che la Carison intende perseguire. La musica è firmata infatti da Renée e Serge Aubry e da Jean Schwarz; le scerie sono di Frédéric Robert e Euan BurnetSmith. Luigi Rossi Carolyri Carison in una scena del nuovo spettacolo «Stili Waters

Persone citate: Anna Sagna, Jean Schwarz, Serge Aubry, Waters

Luoghi citati: Bari, Finlandia, Italia, Parigi, Torino