Italia degli affari tv

Italie degli affari tv Al Mifed abbiamo venduto a tutto il mondo Italie degli affari tv La Rai, in lotta con Berlusconi, ha acquistato «La mia Africa» MILANO — Chiusi Ieri 1 battenti, il 53° Mifed tira le somme, il saldo della mostra-mercato Internazionale che si tiene due volte l'anno alla Fiera è positivo: 1708 società e 4010 operatori presenti all'appuntamento d'autunno, 11 più prestigioso, sono arrivati da 79 Paesi. mTutto il mondo, compresi Camcrun e Zimbabwe. E la Cina, naturalmente,, dicono soddisfatti all'ufficio stampa di Alfredo Bini, 11 produttore che esordiva quest'anno nel ruolo di delegato generale della mostra. Allora non è vero che 11 mondo dello spettacolo snobba la grigia Milano preferendo le palme della Croisette e di Montecarlo? Le cifre sembrano smentirlo. Anche più importante dei numeri è il traffico di vendite e acquisti e quejlo sotterraneo di accordi e trattative che fioriranno magari solo al prossime appuntamento. La Sacis, società che vende il mode in Rai, con un giro di affari di 15 miliardi nei primi sei mesi dell'86 (escluse le coproduzioni) al Mifed ha puntato molto. Ha presentato anche un film inedito come L'inchiesta di Damiani, subito venduto a Germania e Francia. Marno, comprato dalla Nippon Herald, andrà nel cinema giapponesi; IX cugino americano, la serie di Battiate già vista alla tv italiana, circolerà invece sulle reti via cavo d'America, distribuito dalla Viacom, una grossa società che si è presa anche 17 generale Garibaldi di Magni e forse La storia di Comencini. Americani e giapponesi sono interessati anche a L'isola del tesoro, la serie di Dawson. alias Margheriti, quasi ultimata, e al Segreto del Sahara di Negrin, progetto al quale hanno già aderito francesi e tedeschi, venuto al Mifed in cerca di altri partners. Su La piovra 3, di Ennio De Concini, si sta ancora trattando. «7* principali nostri partners? In ordine sono: Germania, Francia, Spagna negli ultimissimi anni, e il nuovo canale privato inglese Channel Four — dice il direttore commerciale Leonardo Breccia —. Gli Usa restano clienti difficili, a parte il cavo e, oggi, le cas¬ sette. Il Sud America ha molte disponibilità, ma poco denaro da spendere: Per gli acquisti la battaglia è sui film, dopo che la Rai, con un blitz Inaspettato, è riuscita ad assicurarsi un pacchetto di pellicole sostanzioso, con titoli come La mia Africa, Ritorno al futuro. Su e giù per Beverly Hills. Si aggiungono ai classici Pinocchio, Robin Hood. La pentola magica, cartoni animati, frutto dell'accordo con la Disney. 'Una guerra non violenta', dice non senza orgoglio Carlo Fuscagni che acquista per l'intera Rai. 'Non violenta — ribatte sul fronte Fininvest Daniele Lorenzano — mica tanto, quando la Rai si mette improvvisamente a comprare a prezzi pazzeschi rompendo una tregua pluriennale che conveniva a tutti. Con i film che si rarefanno sempre più, la battaglia potrà diventare guerra aperta: E 11 cinema? Al Mifed si è presentato per la prima volta al pubblico il De Laurentlis Entertainment Group, nuovo padrone americario di Dinocittà, L'Acqua Marcia, maggior gruppo italiano ormai attraverso i legami con Columbia-Cecchi Gori e Titanus Distribuzione, è venuta a vendere capillarmente i suoi Scuola di ladri, Celentano il burbero. Grandi magazzini e il nuovo Nuti-Muti. 'La commedia all'italiana non è andata molto bene nel mondo negli ultimi anni, ma continua a piacere in Germania e in Grecia, e furoreggia in Venezuela, C )lombia e Argentina*, dice Giancarlo Nunnari, addetto alle vendite. Vero protagonista della mostra milanese è stato tuttavia il video domestico: «/ diritti per Itncassettamento dei film sono stati trattati in quantità enormi*, confermano tutti gli operatori, n successo delle videocassette nel mondo è tale che i distributori cominciano a Impegnarsi nella produzione cinematografica. Non solo in America, ma anche In Europa: esattamente in Scandinavia, dove il video domestico ha ormai soppiantato del tutto sia il cinema che la televisione. Maria Grazia Brnzzone