Bussa il predicatore di Geova di Gianni Riotta

Bussa il predicatore di Geova COSI' I TESTIMONI SONO DIVENTATI LA SECONDA RELIGIONE D'ITALIA Bussa il predicatore di Geova Perseguitati da nazisti e fascisti, nel 1946 erano centoventi: ora sono 140 mila, uno ogni 443 abitanti, densità superata solo negli Stati Uniti - Vite integerrime nell'attesa dell'Apocalisse che avverrà «nella presente generazione» - Riconosciuti dallo Stato, continuano però a rifiutare esercito e servizio civile, preferendo il carcere • A porta a porta con la Bibbia e Maradona ROMA — Hanno diviso l'Italia in un fittissimo reticolo che copre l'intero territorio nazionale: non una regione, non una città, né un quartiere o una singola casa ne restano fuori. Ogni giorno i predicatori dei 140 mila Testimoni di Geova che vivono nel nostro Paese si mettono in movimento visitando nuovi appartamenti e annerendo le caselle di questa gigantesca battaglia navale per conquistare a Geova nuovi fedeli. Resta poco tempo: l'Apocalisse, già annunziata per il 1914, ti 1918, il 1925 e ti 1974, arriverà comunque entro «la presente generazione». Ognuno ha un segmento di pianeta da salvare: ad Alberto Bertone, impiegato ài 38 anni, è toccata una sezione della collina torinese bene, che percorre ogni pomeriggio dalle cinque e trenta in pei. Lo fa da anni, dal giorno della conversione malia verità». Sale con la sua vettura, la parcheggia precariamente, suona al campanelli, spinge ti cancello sul prato, badando ai suol passi: una volta un cane lupo l'assali «ma me la cavai con tanta paura e un cappotto rovinato». Da queste parti pochi hanno voglia di smettere di fumare e di bere, di andare sotto le armi, di credere alla parità uomo donna, di far politica e votare, vivendo solo per predicare la fine del mondo prossima ventura e il rifiuto delle trasfusioni di sangue (mio dice la Bibbia in Genesi 9:3, non dovete mangiare la carne con la sua anima cioè il sangue'). Cosi fratello Bertone si sente sbattetela porta in /accia decine di volte, sussurra «non ho capito cosa ha detto* quando Io mandano a quel paese, sorride, non bada all'umidità, né a chi da una palazzina di | lusso gli grida al citofono «se vuol parlarmi prenda un appuntamento: sorvola sulla goffa repUca^di w,giovanemotoctcllsta-eignorà-la cortese freddezza di un passante di sinistra. Domani, finito il giro In cut l'accompagno, sarà di ritorno nel suo «campo», il nome che t Testimoni danno alla propria area di predicazione. Questa virtù, che può apparire semplice o fanatica, deliziosa o rompiscatole, puritana o bacchettona, ha portato i Testimoni di Geova italiani a essere la più numerosa confessione dopo la cattolica, a ottenere pochi giorni fa ti riconoscimento da parte dello Stato e a sollevare le colte preoccupazioni della rivista Civiltà Cattolica. «Si fidano» Tanta strada e tanta predicazione da quando, nel 1891, Charles Tose Russell, fondatore dei Testimoni, venne in visita missionaria a MììerpTo: ascoltato soìó 'dot professore valdese Daniele Rivoire, che senza abbracciarne le convinzioni ne tradusse però le opere. Il seme messo In quelle vallate, da sempre dedite allo studio della Bibbia e tiepide con ti clero romano, rinforzato dalla corrispondenza con gli emigrati In America, non s'è perduto. Perseguitati da nazisti e fascisti, l Testimoni sono nel 1946 solo 120: grazie alla ostinazione di gente come Bertone oggi sono 140 mila, uno ogni 443 abitanti, densità superata solo negli Stati Uniti. «Le ragioni del nostro successo» spiega Bertone lungo, le strade asfaltate del suo •campo: «sono semplici: noi rifiutiamo 11 compromesso, siamo onesti e portiamo una verità scomoda che alla lunga fa però piacere. Chi non si converte ci ammira, i nostri operai vengono invitati a chiamare altri fratelli in £g*g£b hk. "«Pia -i*^ cameriere .sono molto .ambite, tutti si fidano dei Testimoni: nei lager nazisti i nostri fratelli erano gli unici autorizzati a far la barba alle 88, che temevano di mettere un rasoio In mano agli altri detenuti». Fratello Bertone non dubita mal di poter essere fuori dalla verità. «Se sbagliamo ci pensa Geova a correggerci». Questa fede cosi candida stride in collina ma fiorisce i n a e i é o i i , i o i altrove. «E' vero che i nostri fratèlli sono di estrazione popolare, abbiamo solo una decina di medici tra noi e avevamo un giornalista, un fratello purtroppo defunto. Le regole sono cosi rigide che qualcuno può vergognarsi di professarle, come a me capitava a scuola». Se i professionisti possono metterti in Imbarazzo altrove può andar peggio: In un casermone si può essere aggrediti da un energumeno che ti scaraveiUa la Bibbia, amorevolmente segnata in rosso e in blu ad ogni versetto, giù per'le scale. Eppure nel quartieri popolari si semina meglio. LI le donne stanno spesso in casa, hanno voglia di ascoltare una parola, di sentirsi prese sul serio, di avere una speranza. S sia Svegliatevi che Torre di Guardia, le due colorate riviste dei Testimoni, sanno miscelare perfettamente terrore e speranza. Con una copertina dopo l'altra annunciano la fine dell'energia, dell'acqua, il diffondersi dell'Aids, il crollo delle banche; il chiasso del Mundial di calcio (foto di Maradona) ma consolano subito: fratello Russell ha spiegato che sono i segnali della fine del mondo, e che 144 mila eletti governeranno t cieli con Cristo. E gli altri, visto che t Testimoni nel mondo sono già tre milioni? A Roma, alla Bufalotta, la «Torre di Guardia» centrale dei fratelli italiani retti da Valter Farneti, Paolo Piccioli predica che per gli altri giusti «ci sarà una vita felice sulla terra, e non in spirito, ma in carne ed ossa, proprio lei e l suol cari se conoscerà la fede. Quanto ai malvagi non bruceranno all'inferno, saranno annientati per sempre». Alla prova Tanti non temono la battaglia finale di Harmaghedon, ridono e chiudono la porta. Ma qualcuno ascolta, comincia a studiare la Bibbia con l «/roteili» e va fino In fondo. A Plnerolo, nella casa di uno dei Testimoni più anziani, si vivono giorni d'angoscia. Il nipote del decano ha ricevuto la cartolina per la visita militare e adesso dovrà dichiarare di essere contrarto sia all'esercito che alla obiezione di coscienza e finire nel carcere militare. «Geova lo metterà alla prova», dice mesto ti nonno che t fascisti hanno mandato al confino per anni. L'interpretazione letterale della Bibbia, la predicazione costante, tenace, a tratti petulante, t glornaltnt con le vignette dei fedeli felici che fanno il picnic tra i prati dopo ti Giudizio, l volti degli Apostoli che sembrano locandine di un kolossal tipo I dieci cornane!amenti e le statistiche erudite come quelle di Selezione devono essere capaci di una qualche profonda attrazione se settecento Testimoni iteUmt preferiscono la galera al servizio civile. Le speranze missionarie di Bertone sono ora riposte su un pensionato, che non lo fa mai entrare in casa, ma accetta ti dialogo sul praticello dicendo «per me voi siete i radicali della religione», e su una coppia di giovani e simpatici Intellettuali valdesi, che lo ricevono nella loro mansarda bianchissima, con poltrona e divano Chesterfield, mentre preparano gli spaghetti alla carbonara: forse non si convertiranno, ma amano passare il tempo a dialogare sulle Scritture e sul no alle trasfusioni. A chi si sente deluso dai partiti o isolato dall'apparato cattolico i Testimoni offrono, di porta in porta, un'alternativa oleografica e di buona presa: Cernobil annuncia la Fine, ma non morrete, vivrete felici come nella pubblicità dei biscotti Mulino Bianco, e se non credete alle mie parole credete alla Bibbia, capitolo e versetto subito citati a memoria da uomini che non fumano, né bevono, né Incassano bustarelle, né tradiscono la moglie. Per parecchi basta e avanza a convertirsi e battezzarsi nelle grandi adunanze di massa. Fino ad adesso è toccato a casalinghe e pensionati, tra breve si predicherà tra gli immigrati nordafricani. In tutte le periferie urbane ci sono potenziali .fratelli». Basta ricordare il trucco di non chiudere mai l'argomento (.devo andare purtroppo, ma tornerò e riprenderemo la discussione ») e insistere ancora con la casalinga che forse presto troverà il profeta Isaia più avvincente della Carrà. Gianni Riotta Torino. Momento di preghiera durante un congresso dei Testimoni di Geova allo Stadio comunale (Foto «La Stampa» - Ugo Liprandi)

Luoghi citati: America, Italia, Plnerolo, Roma, Stati Uniti, Torino