Alla Bisider di Brescia sciopero anti-Lucchini

Alla Bisider di Brescia sciopero quii-Lucchini Coda della polemica a «Domenica in» Alla Bisider di Brescia sciopero quii-Lucchini Inserzione sui giornali: «n BRESCIA — I lavoratori della Bisider, l'azienda siderurgica del presidente della Confindustria Luigi Lucchini hanno scioperato tre óre ieri per protestare contro l'iniziativa presa dalla direzione che ha fatto pubblicare sui quotidiani locali Bresciaoggi e Giornale di Brescia due pagine pubblicitarie a colori nelle quali si smentiscono punto per punto le dichiarazioni fatte da Mario Varianti, il delegato del consiglio di fabbrica intervistato due settimane fa da Raffaella Carrà e da Piero Ottone, nel corso della trasmissione «Domenica in». Alla popolare trasmissione domenicale di Raduno, Mario Varianti aveva raccontato che nell'azienda non esistono la mensa e l'infermeria e aveva concluso 11 suo Intervento parlando di suo figlio, al quale augurava ogni cosa ma non .la sventura di lavorare in quella fabbrica». Mario Varianti era stato invitato a «Domenica in» in seguito al telegramma inviato dal consiglio di fabbrica che voleva rispondere alle affermazioni fatte da Luigi Lucchini nella stessa trasmissione. La «querelle» ora sembra non avere fine. - B testo del comunicato è particolarmente duro nel confronti del delegato di fabbrica: «Le bugie hanno le gambe corte e la lingua lunga» si legge nel titolo. mio operaio ha mentito» poi li testo se la prende esclusivamente con Mario Varianti che, secondo la direzione aziendale, percepirebbe un salario di 1 milione e 400 mila lire e non di 1 milione e SO mila lire, come aveva dichiarato. La Bisider ha inoltre redatto una schedina dell'azienda, rilevata dal gruppo Lucchini nel 1979 dalle Partecipazioni statali: .La fabbrica denunciava perdite per 4 miliardi di lire, al 30 giugno di quest'anno gli Investimenti effettuati ammontano a 32 miliardi, un "cash-flow" di 27 miliardi e 13 miliardi versati allo Stato in contributi e tasse». I 328 dipendenti dell'azienda siderurgica hanno dunque scioperato per tre pr-r e per lunedi mattina la Fiorii e la Firn hanno indetto una conferenza stampa per ribattere alle dichiarazioni aziendali. Telegrammi di solidarietà al delegato sindacale sono giunti da tutti 1 consigli di fabbrica della provincia di Brescia, dal segretario generale della Fiom della Lombardia, Carlo Moro, e dal segretario generale della Fiom nazionale, Sergio Gara vini Negli ambienti sindacali di Brescia, la presa di posizione dell'azienda appare però sproporzionata rispetto ai fatti; .Non attacca neppure il sindacato — commentavano i lavoratori —: se la prende con un unico operaio, è scandaloso: p»b.

Persone citate: Carlo Moro, Luigi Lucchini, Mario Varianti, Piero Ottone, Raffaella Carrà, Sergio Gara

Luoghi citati: Brescia, Lombardia