Poliziotti proteggevano le prostitute?

Poliziotti proteggevano 8® prostitute? Firenze: inchiesta del giudice su un vicequestore, l'ex e Fattuale capo della Mobile Poliziotti proteggevano 8® prostitute? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — C'è un'inchiesta della magistratura che potrebbe decapitare i vertici della questura fiorentina. Per alcuni magistrati finirà tutto in una bolla di sapone, ma altri assicurano che la storia è seria. La divulgazione del nomi dei personaggi coinvolti ha comunque già provocato uno choc tra i poliziotti Una richiesta d'imputazione per 1 reati di omissione di atti d'ufficio, omissione di rapporto e corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio è stata presentata nei confronti del capo della Squadra Mobile di Firenze, Sandro Federico, del vicequestore Enzo Canterini, dirigente del commissariato del quartiere di Rifredi, e del vicequestore Maurizio Cimmlno, oggi addetto alla sede parigina dell'Interpol, che è stato capo della «Mobile» fiorentina e ha vissuto un momento dì notorietà per aver ricoperto per qualche mese il posto di responsabile della Squadra Mobile palermitana dopo gli omicidi dei commissari Montana e Cassarà- Fermlssima la difesa che il questore di Firenze Gianfranco Corrias, ieri mattina, ha fatto dei suoi uomini davanti ai giornalisti. In piedi in un angolo del suo ufficio, col volto teso di chi non s'aspettava una tegola del genere sulla testa, ha recitato tutto d'un flato la sua parte. 'Confermo che tutto sembra essere nato da un esposto dell'82 di cui noi non sappiamo e non abbiamo mai saputo nulla: né io, né gl'interessati*. n questore non ha voluto dire se ritiene che ci siano state delle violazioni di legge in quest'Inchiesta, limitandosi ad affermare che questa vicenda «non giova al clima interno* anche se «non intendo censurare il comportamento dei magistrati*. n dottor Corrias ha comunque annunciato che sia il dottor Federico che il dottor Canterini sonò confermati nei loro incarichi (11 viceque¬ store Clmmlno non dipende più da lui). «Ho la piena e assoluta fiducia nei tre funzionari — ha affermato —. Non credo che gli addebiti verranno confermati, sono persone sulle quali a Firenze non si è mai sussurrato niente. Rispondo di loro in prima persona e m'impegno a dimettermi se dovesse risultare qualcosa anche di pallido a loro carico*. L'inchiesta della magistratura nei confronti dei tre funzionari della questura prese l'avvio quasi per caso in seguito ad un esposto inviato da un ispettore del lavoro: Gaetano Sessa. Questi, condannato proprio in questi giorni a 3 anni e 8 mesi per concussione, tentò prima di ottenere dei favori da Fulvio Pacini, titolare del Moulin Rouge, un night-club con giro di ragazze avviate alla prostituzione, in cambio del suo silenzio. - pacini per un po' stette al gioco, ma quando il Sessa cominciò a chiedere soldi decise di rifiutorst Per vendetta il Sessa inviò un rapporto all'autorità giudiziaria nel quale si denunciavano giri di prostituzione. Nello stesso rapporto però il Sessa raccontava anche di rapporti tra il Pacini e alcuni poliziotti. Da qui ha preso l'avvio l'inchiesta su Federico, Cimmirio e Canterini anche se nel loro confronti non sembra sia stata emessa neanche una comunicazione giudiziaria. Né risulta che il magistrato Inquirente 11 abbia interrogati. Insomma, i tre fino a oggi non hanno avuto nessuna possibilità di discolparsi. Neanche una parola pure dal sostituto procuratore della Repubblica Paolo Canessa che ha ereditato l'inchiesta due anni fa dal collega Mi-! chele Polvanl, troppo impegnato a seguire lo scandalo della-Banca Steinhauslin. Si sa solo che Canessa ha formalizzato l'inchiesta due anni fa senza aggiungere alcun atto istruttorio a quelli fatti in precedenza, dal dottor Polvani. Durante uno eli questi, una perquisizione ordinata dal magistrato in casa del Pacini, furono trovate, le copie degli Interrogatori del Sessa. II giorno successivo 11 dottor Cimmino ammise di averli consegnati al titolare del locale notturno perché questo avrebbe potuto facilitare le successive indagini, ma per questo fu accusato di violazione di segreto d'ufficio. Destando non 'poca sorpresa nell'84 il pretore prosciolsa il funzionario di polizia in istruttoria dall'accusa. Quindi l'inchiesta passò al dottor Canessa e, una volta formalizzata, al giudice istruttore Mazzi «Si, ho io quél processo — afferma IT magistrato —, ma non l'ho ancora potuto esaminare perché sono oberato di lavoro e devo dare la precedenza ai processi con imputati detenuti. Per quelli a piede libero i tempi si allungano, anche quattro-cinque anni. D'ai- ' tronde finché l'organico dell'ufficio resta questo, la situazione non può cambiare*. Francesco Matte ini

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