Un numero per ogni SOS

Settimanale della casa e del tempo libero Settimanale della casa e del tempo libero Un numero per ogni SOS LA Sip non li ha mai elencati tutti, eppure potrebbero da soli riempire una piccola guida teleionica di salvataggio, il «chi è. dei numeri utili per affrontare i problemi più disparati. Una specie di bottiglia con il messaggio di Sos in edizione tecnologica, valido per risolvere tutte le emergenze: trovare chi porta a spasso il cane tre volte al giorno o un'infermiera per il nonno incontinente o recuperare un passaggio auto fino a Stoccarda o salvare la vita a un falchetto ferito in un bosco. Nell'eventuale «Avantielenco. di un vademecum di questo tipo potrebbero a buon diritto comparire i numeri dei servizi che la Sip chiama opzionali e che recentemente si sono moltiplicati coprendo campi e settori estremamente diversificati. Fra o.uesti. ultimi nati, il 1665 e il 1666 for¬ niscono addirittura due corsi d'inglese, il primo intitolato «Yes» a livello elementare, il secondo, .Hello», avanzato: per seguirli è però necessario acquistare in edicola (al prezzo di 2000 lire) le dispense curate dalla Multimedia Educational: ogni telefonata permette di ascoltare una lezione della durata di 3 minuti e del costo di tre scatti. 11 servizio è in funzione da questo mese a Roma. Milano. Torino, Genova e Firenze. Altro numero Sip di particolare interesse è il 1661, che offre informazioni sanitarie: prevenzione e difesa della salute della donna e del bambino, malattie sociali e abusi di sostanze nocive. Come tutti gli altri servizi automatici offerti dalla Sip (dalla sveglia automatica 114 alle ultime notizie di Borsa 193, dalle ricette di cucina 1991 alla percorribilità delle strade Prevenzione e dilesa delta 1661 Irrlormazloni sanilarie saluledi donna e bambino, malaltie social! .. . Assislenzaadanzianie 02-2840673 Mondo Nuovo malJ1| 010-201743 Centro Baby Sitter Assistenza pet bambini 02-6S4911 011 507054 Filo d Jkrianna Esigenze di ogni lipo 06-8440108 World Wildlife Found tnlervent.mdilesadella datura AloolistlAnonlmi Appogg.oachiinlende 011- 545239 liberarsi dal vi2io del bene 06-787516 Consulenja.ess.iale Consign d.sessuologi, urologi, psicologi 081-342209 La Tenda Aiulo ai lossidipendenli Innanzitutto è necessario un ottimo curriculum scolastico: prima di tutto un buon liceo, poi una facoltà universitaria seria e selettiva, meglio se di economia o ingegneria. A questo punto, l'aspirante cacciatore entra direttamente nell'arena aziendale. Si dà da fare, insomma, per avere subito una prima esperienza di lavoro sul campo. Non importa la posizione di partenza, purché permetta di conoscere rapidamente i meccanismi di funzionamento aziendale. Dopo due o tre anni, l'head hunter potenziale prende tutti in contropiede e si licenzia. Tronca tutto, lascia un posto di lavoro spesso sicuro e con il gruzzolo che avrà risparmiato, a cui aggiunge la liquidazione, torna a scuola, a frequentare un master, in Italia o all'estero. Insomma, investe e scommette su se stesso. Finito il corso, preferibilmente in business administration, si ripresenta sul mercato del lavoro, con una carta in più rispetto ai suoi potenziali concorrenti: ha un importante titolo formativo alle spalle, e soprattutto ha già fatto una prima intensa esperienza di lavoro aziendale. Saranno questi gli atout che gli permetteranno di salire più o meno RISERVATI, schivi, impenetrabili. Amano circondarsi di un alone di mistero. A volte la loro professione sembra aver che fare con quella degli agenti segreti. Trattano una materia prima che ha sempre avuto ed è destinata ad avere sempre più peso nelle imprese: gli uomini, in particolare gli alti dirigenti, i cosiddetti top manager. Anche nel nome questi professionisti hanno adottato, o si sono visti attribuire, una terminologia evocativa: li chiamano infatti head hunter, in italiano cacciatori di teste. Il loro compito è quello di trovare la persona giusta per ricoprire un incarico di responsabilità nelle aziende. Executive search la chiamano gli inglesi; in italiano ricerca di posizioni direttive. Altissima è quindi la loro percentuale di rischio professionale: se sbagliano uomo o posizione, il loro errore si ripercuote immediatamente sulle sorti dell'impresa. Ma è un rischo calcolato e consapevole, compensato da un lato da una perfetta conoscenza degli uomini e del proprio mestiere, dall'altro da guadagni direttamente proporzionali alla loro abilità. Cacciatore di teste non ci si può certo improvvisare. 194) si contraddistingue per essenzialità e chiarezza e può essere di grande utilità. Molto spesso, però, chi ricorre all'aiuto del telefono non ha soltanto bisogno di risolvere una difficoltà contingente, ma anche di parlare con qualcuno. Ben lo sanno le signorine del 110 che istituzionalmente dovrebbero rispondere a quesiti precisi (programmi tv, orari di cinema e funzioni religiose, codici di avviamento postale e dubbi sulla toponomastica) e invece sono subissate da richieste di ogni tipo. «Noi invece siamo nati proprio per far fronte all'esigenza di chi ha soprattutto bisogno di essere ascoltato», ci dice la voce gentile che risponde al centralino di Torino del Telefono Amico (011-561.21.21), in funzione 24 ore su 24, al quale si alternano un centinaio di giovani volontari. «Contrariamente a quanto si crede, i casi da cronaca nera che approdano al nostro numero non sono moltissimi. E' però uno stillicidio penoso di problemi, legati soprattutto alla solitudine degli anziani e degli adolescenti che noi cerchiamo di aiutare dimostrando attenzione e partecipazione a- quanto ci -, viene raccontato e indirizzando gli interlocutori che hanno problemi specifici a persone qualificate per risolverli. Presto a Torino attiveremo il Progetto Crisi in collaborazione diretta con il gruppo Abele (altro numero utile: 011-839.54,42) per quanto riguarda le tossicodipendenze e le Unità sanitarie locali per neces-' sita legate alla salute». Quello della salute è sicuramente uno dei problemi che fa trillare più spesso i telefoni dei circuiti di soccorso. A Milano riceve una trentina di chiamate al giorno il 284.06.73 (prefisso 02) numero prezioso per chi non sa a chi rivolgersi per far assistere anziani e ammalati. «Mondo Nuovo è una cooperativa di solidarietà convenzionata con il Comune», spiega Pasquale Salerno che l'ha fondata con un gruppo di amici nell'83 e che oggi può mobilitare circa duecento infermieri pro¬ velocemente i gradini della scala aziendale, su su fino alle posizioni di vertice, alle posizioni di dirìgente, di top manager, quelle posizioni appunto che costituiranno la materia prima principale del suo nuovo lavoro. A questo punto il cerchio si chiude: infatti la prima regola per diventare cacciatore di teste è quella di aver sperimentato in prima persona la carriera aziendale e di aver raggiunto, quanto più su possibile, le posizioni di vertice aziendale. Per trattare una merce chiamata manager, è importante aver provato ad essere manager. Una seconda regola per il cacciatore di teste, oltre a quella di una lunga esperienza aziendale, è avere ottime conoscenze e relazioni: essere cioè capaci di trovare, quando un'azienda lo richiede, la persona giusta per quel dato posto. La terza regola è quella dell'assoluta riservatezza: sull'azienda che dà l'Incarico della ricerca; sui manager che si candidano per cambiare posto; sui dirigenti che si invitano a un colloquio e che si sottopongono a una specie di esame. Una delle principali capacità del cacciatore di teste è infatti cogliere, attraverso interviste e chiacchierate ai giovani laureati la possibilità di entrare in contatto con aziende interessate alla loro assunzione dopo una serie di colloqui e un test attitudinale. Funziona tutti i giorni dalle 14 alle 15.30. Utenza giovane (30 per cento tra i 18 e i 25 anni) ha fessionali e collaboratori domestici per emergenze di tutti i tipi, dall'assistenza ad anziani soli durante il week-end. alla pulizia quotidiana dei malati non autosufficienti. Un servizio analogo (simile anche il costo che si aggira dalle sette alle dodicimila lire l'ora) offrono altre organizzazioni. Infermieri a domicilio (02-463.622) fa capo a Tito Lodi, infermiere professionale in grado di risolvere problemi di assistenza anche fuori dalla Lombardia. Il Centro Infermieristico è organizzato da Anna Orsi (02-313.641). specializzata nel garantire personale qualificato nei giorni festivi e nelle ferie. A Torino per emergenze di assistenza ci si può rivolgere all'Amai (011-502.396). Ma le necessità impreviste non si limitano ad anziani e malati. «Abbiamo capito quale bisogno c'è di baby sitter fin dalla nascita del nostro servizio», informa Amelia Mazzetti che dirige il centro baby sitter organizzato dall'Arci Donna (06-854.958 a Roma e 010- torinese risponde allo 011507.084. Parcheggiata temporaneamente tra i passeggiatori di cani (011-832.912) o i vari Pony Express c'è sicuramente una parte degli utenti dello 02-546.32.01. il centro di Milano che offre 208.743 a Genova). «Richiediamo un'iscrizione per conoscere le esigenze delle famiglie e poter fornire in ogni momento, per qualsiasi bisogno, la baby sitter adatta ai bambini da accudire». Per le madri, in cambio c'è la garanzia di ragazze fidate che sono tenute a seguire i corsi di antiinfortunistica, alimentazione, psicopedagogia e animazione organizzati dall'associazione. L'Arci Donna è pronto a far partire anche il servizio di ripetizioni a domicilio: allo stesso numero telefonico si potranno e'.-edere insegnanti di tutte le materie per ogni ordine di scuola. Non meno importanti, ma più sofisticate sono le esigenze che si risolvono telefonando al Filo di Arianna. C'è bisogno di una traduttrice simultanea di arabo o di un baldo giovane che porti fuori due grandi mastini napoletani? Serve una cameriera per un cocktail di rappresentanza o un cuoco per una cena vegetariana? Il numero magico a Milano è 02-654.911. La succursale

Persone citate: Amelia Mazzetti, Anna Orsi, Centro Baby, Pasquale Salerno, Tito Lodi