Novalesa monastero vestito di nuovo

Novalesa monastero vestito di nuovo Novalesa monastero vestito di nuovo 1650 e il 1658 e demolite, su due lati, ai primi dell'Ottocento. Nel bel mezzo un pozzo e due nodose e inclinate Paulowniae imperialis che vengono dalla Cina. Si esce dal chiostro e si vedono i lavori con cui è stata riportata alla luce la struttura antica, per lungo tempo interrata. Si costeggia il lato Sud. passando accanto a quello che probabilmente era il refettorio medioevale. Tra tra enormi alberi di tasso, di agrifoglio, di bosso si arriva ai tre oratori, o cappelle che dir si voglia, del SS. Salvatore, di S. Eldrado e di S. Michele, che è chiusa e rischia il crollo. Era abitudine dei monaci, nell'Alto Medioevo, costruire oratori esterni per un duplice motivo. Non potendo pellegrinare in Terra Santa, ricreavano a proprio uso e consumo i santuari della cristianità all'interno del monastero. In termini pratici, poi, vigendo una severa clausura, una cappella veniva eretta all'ingresso del monastero perché i fedeli potessero usufruirne. valesa, non lontana da Susa, con le due Paulowniae Imperialis

Luoghi citati: Cina, Novalesa