Molecole-sonda nel Dna

Molecole-sonda nel Dna Molecole-sonda nel Dna LO scopo dell'esperimento proposto è di verificare quale ruolo svolga la microgravità nell'interazione tra materiale genetico e composti chimici di diversa natura (più o meno naturali o del tutto artificiali). Questo fenomeno generale può essere indagato mediante molecolesonda, vale a dire composti particolarmente tossici per il Dna, capaci di produrre alterazioni rilevabili in tempi brevi: i mutageni chimici. Se la microgravità modifica l'effetto di queste molecole sul materiale genetico, rispetto a quel che avviene in un «controllo» terrestre, è possibile che essa modifichi anche 11 comportamento di altre molecole, con effetti che potrebbero manifestarsi In tempi più lunghi. Capire in che modo 11 Dna •sente» l'ambiente che lo circonda, in condizioni di microgravità, è molto Importante, poiché la genetica ha dimostrato che basta una sola molecola (induttore o repressore) per regolare l'espressione di uno o più geni (si pensi all'«operone» di Jacob e Monod o ai «gene sensore» di Britten e Davidson). Se la velocità di diffusione intracellulare di una tale molecola cambiasse, potrebbe cambiare la velocità catalitica degli enzimi implicati nella sua manipolazione, con importanti conseguenze per la cellula. D'altra parte gli esperimenti di Cogoli sulla velocità di proliferazione di linfociti T umani in risposta olla concanavalina A, e quelli recentissimi di Cilerri sulla ricombinazione per coniugazione nel batterio Escherichia coli, indicano •••'." ;'\-:tor .. .»** V*«.yi» <» •• che la microgravìtà è In grado di alterare il comportamento delle cellule, il che significa che cambia l'interazione tra il materiale genetico e alcune molecole che lo circondano. Ed è proprio questo l'aspetto che si Intende indagare. L'esperimento potrebbe fornire dati molto importanti da diversi punti di vista: 1) da tempo ci si è preoccupati di conoscere l'effetto dei mutageni fisici (le radiazioni ionizzanti) e del vuoto su microorganismi in condizioni di microgravità, ma non ci si è preoccupati di controllare se l'azione di alcune molecole sulle cellule cambi in queste condizioni, e sembra opportuno colmare questa lacuna; 2) quando si Ipotizzano lunghe permanenze dell'uo¬ -«OS*''

Persone citate: Britten, Cogoli, Monod