Nella foresta elettronica Sylvian regna con la chitarra

Nella foresta elettronica Sylvian regna con la chitarra Nella foresta elettronica Sylvian regna con la chitarra Beatles fanno schifo, non si lavano» a «Frank Slnatra? Vada a farsi bendare al museo egizio». Ma tutto questo, che c'entra con la musica? Nei primi Anni 80 l'invasione delle tastiere ha di nuovo posto uno spartiacque fra avanguardia e nostalgia del gusto rock. E David Sylvian era sulle barricate degli elaboratori di suono con 1 suoi Japan e le suggestioni orientali. Una stagione conclusa nell'83 con «Oli on canvas», brillante e espressionista epitaffio. Da allora lavora in ispirata solitudine, cercando con cura compagni di spartito sem¬ pre diversi. Due anni fa pubblicò «Brilliant trees». Lp votato da molti critici come il migliore dell'anno, gonfio di sottile persuasione e grande profondità. E ora questo -Gone to earth. mai volgarmente mondano, tutto basato su sfumature,' su ben calibrate ricerche sonore, su una visione musicale onnicomprensiva. Un disco che ha le tinte irripetibili del sogno. La delicatezza è 11 maggiore pregio di Sylvian, un autore che compone parole come: • Qui e là, sugli alberi, resistono ancora le ultime foglie e io resto sempre pensieroso di fronte a loro. Contemplo una foglia e la mia speranza vi si aggrappa. Quando il vento la fa muovere, trema tutto il mio essere. E se cade, cade anche la mia speranza*. Queste immagini per di più scorrono con sullo sfondo un planetario, su cui natura e costellazioni vengono ricreate in forma sonora. Nelle diciassette tavole musicali di «Gone to earth» troviamo combinati una voce elegante (Sylvian, è ovvio), un caleidoscopio di tinte elettroniche che rendono obsoleta un'orcheitra. ma soprattutto un monumento alla chitarra, cui spettano i ri¬

Persone citate: Brilliant, David Sylvian, Sylvian