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Giochi di parole: i f Giochi di parole: i f ptautogrammi e «frasi - abbecedario» Da amore a Zaira l'alfabeto trabocca di passion to Det o «Treccanino»: «Tautogramma, s.m. (composto di tanto-, primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quaji indica "identità"; e dal greco gromma, lettera). Frase o componimento composto di parole cominciami 'tutte per . la stessa lettera». Per dire come certe infezioni dilaghino, Dario De Toffoll negli ultimi mesi ha pubblicato molti tautogrammi di. lettori veneziani del «Gazzettino», chiamandoli appunto cosi. Manlio Cortelazzo ci 'ha mandato un ritaglio da una rivista padovana. •Quatro clàcoe», dove c'è un lungo tautogramma in padovano, e lo si chiama ancora una volta esattamente cosi. (Ne pubblichiamo, sotto, l'inizio). In vari dialetti ci sono tautogrammi famosi, proverbiali. In area piemontese ce n'è uno che chiede: «di chi è quella casa 11 con quelle colonne 11?». In area lombarda ce n'è uno che (Giorgio Bassani, Epitaffio, Mondadori, 1974, pag. 45) (e) scuse sdentate, scrupoli sferzati (Paolo Mommo, La sezione aurea, Vallecchi, 1985, pag. 78) Fra questi cinque fantasmi, chi ha in mano la combinazione più forte? Intanto che ci pensate riprendiamo un altro .discorso. Avevamo visto l'Abbecedario di Paolo Memmo (quello che oggi si presta a far da quinto al tavolo). La cosa ha fatto colpo. Mariateresa Slgnaroli e Marco Viola (Biella) hanno scritto un loro abbecedario che comincia «Antichi antagonisti antropomorfi», tutto notevole; dice fra l'altro: «tentiamo timorosi tautogrammi». I •tautogrammi» son proprio questi: frasi dove tutte le parole cominciano con la stessa lettera. «Tautogramma» non ce lo slamo inventato noi: lo trovate in certi grandi repertori come il Dizionario enciclopedico italiu.no. det¬ esclama: «io (at)taccare 1 tacchi a te? (at) tàccateli tu i tuoi tacchi!». In tutta Italia è diffusa con mille varianti la storia di un pittore che può chiamarsi in vari modi (anche Paolo Picasso). Proprio In questi giorni ce ne manda una variante Angela Pegna (Torino) che comincia: «Pietro Paolo Pinti» e finisce: «poscia però pentitosi per pura poca paga / parti per Parma, Padova, / Piacenza propria patria». Per finire (ma non si finirebbe' mai) è ih P anche il tautogramma di Sant'Aldelmo (festa il 25 maggio) di cui cita un brano Umberto Eco nel Nome della rosa a pag. 314. Tornando a noi, Isidoro Bressan (Col San Martino, TV), colpito anche lui dall'esempio di Memmo, ha inventato una possibilità di variazione dell'abbecedario scrivendo 21 lasse, ciascuna •tautogrammatlca» (cioè, ripetiamo, composta da parole che cominciano tutte con la stessa lettera dell'alfabeto) per l'Intero giro delle 21 lettere dell'alfabeto: ma non le ha disposte in ordine alfabetico, bensì in una libera successione. Citiamo l'ottava lassa, che non corrisponde all'ottava lettera dell'ordine alfabetico (sarebbe H). bensì alla S: «sulle silenti sommità sabbiose, sotto sembianze sociali, strabiliante soggetto satanico soprannominato signor sesso (strumento estasiarne suonato senza orgasmo)». QUI 11 nostro lettore .Isi¬