Salpata dall'Irlanda la nuova passione che unisce rock e folk

Salpata dall'Irlanda la nuova passione che unisce rock e folk Salpata dall'Irlanda la nuova passione che unisce rock e folk «Chicago Styleci. Bud Freeman and the Summa cum Laude Orchestra 1939-40», Swaggie Records. Forse non «summa cum laude» ma certo ■magna cum laude» non sembra una valutazione esagerata per questa formazione tutta «bianca» che ebbe il suo sprazzo di gloria tra Swing e Bebop a New York sul finire degli anni Trenta. I suoi componenti erano i migliori jazzisti bianchi dell'epoca, allievi per «ascolto diretto» dei grandi maestri di New Orleans emigrati a Chicago e a New York. Un solo genio fra di loro. Pee Wee Russel. malinconico clarinettista dalla faccia di clown: alla chitarra l'onnipresente Eddie Condon che fornisce una base sicura ed elastica; alla tromba Max Kaminsky e al sassolono tenore Bud Freeman, ancora oggi sulla breccia con onore. Completano questa bella riedizione alcuni brani (registrati nel 1935) dei .Windy City Pive». ne storico-critica con segnalazione minuta di ogni passaggio e rielaborazione musicale. Una chicca per amatori, un bellissimo album di chitarra e insieme una precisa dichiarazione d'estraneità al mercato. Sull'opposto versante, quello della musica giova- ande lllustra/inne di Piero Fij>us nile. ecco cosa dice Bono, leader del gruppo irlandese degli U2, nel corso di una candida conversazione con Bob Dylan: «Non slamo inseriti in nessuna specifica tradizione, non abbiamo radici. In Irlanda c'è una tradizione, ma non ci abbiamo mai fatto rife¬ e trombettista rimento». L'intervista (inserita nel volume dedicato agli U2 della collana Manuali rock dell'editore Arcana) è tutta da leggere, soprattutto per il commovente trasporto del vecchio Bob Dylan nel segnalare a Bono nomi e gruppi di musica rurale irlandese completamente ignorati dal giovanotto. Ma anche da questa terra bruciata qualcosa di nuovo comincia a spuntare. Proprio dal ceppo U2 è nata una delle realtà più stravaganti del momento: gli In Tua Nua. Lo stesso Dylan dopo averli sentiti suonare intimò: -Se non fate incidere dischi a gruppi cosi, che razza di discografici siete?». L'industria obbedì. L'album pubblicato in Italia l'anno scorso fàomebody to love; . TT 7 E insist-, dlco(X YY no gli inglesi, e anche la britannica Decca aggiunge il proprio ruscello al fiume di collane a medio prezzo in cui l'appassionato di musica classica negli ultimi tempi può anche rischiare di annegare. Esce in questi giorni in Italia la serie -Ovation., nuovo catalogo di ventisei numeri (per ora) con incisioni Anni 60 e 70. rimasterizzate in digitale secondo il procedimento di vero e proprio ri-editing messo a punto dalla Decca (Adrm). Si è già detto diverse volte: questo sistematico ripasso dei cataloghi storici comincia ad alzare sempre più le date di ciò che viene convertito e offerto a prezzo ridotto. Fino a dieci anni fa, in -mid price- finiva ciò che aveva un'età media d'un doppio decennio, sospinta fuori vetta dall'arrivo di una nuova registrazione dello stesso direttore o pianista. Basta

Luoghi citati: Chicago, Irlanda, Italia, New Orleans, New York