Scivolando fra le note della storia scopre la guerra e l'amore

Scivolando fra le note della storia Scivolando fra le note della storia scopre la guerra e l'amore sempre, (o quasi) di una certa qualità e di solito più leggibili del vecchi cavalli (per carità non chiedetemi di fare nomi! del resto tutti potete immaginarli scorrendo t candidati ai vari Premi Strega e Campiello) che giungono alla pubblicazione per diritti acquista. E certo di un certo interesse è anche la prova del giovane Bocci ora proposta da Mondadori. Si tratta di un romanzo che è difficile definire, pur resistendo al giuoco di parole, altrimenti che romanzesco. La storta che vi si racconta chiede, seppure per sommi capi, di essere riferita. Dunque: una cometa attesa non appare; nello stesso momento nasce un bambino; non ha ancora cinque anni e i suol genitori muoiono sotto le macerie della casa; Vorfano è accolto da una zia ormai matura; viene avviato allo studio del pianoforte che Impara a suonare liberamente pattinando tra le note oltre lo spartito attratto da una luce che di tanto in tanto si accende nella sua testa e lo trascina via; scoppia la guerra del '15-'18. LA tendenza degli editori a lesinare la pubblicazione di opere prime ha prodotto qualche conseguenza negativa ma anche una positiva e cioè: quel pochi esordienti che riescono a spuntarla, proprio perché sottoposti ad una selezione non so se oculata ma certo severa, sono Un saggio di Franco Moretti su «Il romanzo di formazione» Poi, l'orfano, ormai giovanotto, parte per il fronte: si trova coinvolto in episodi di una ferocia e crudeltà inenarrabili attraverso i quali, risucchiato da quella luce che nel momenti gravi si accende nel cielo della sua testa, riesce a passare quasi indenne; respinto dall'assurdo spettacolo di sangue e morte si fa disertore; attraversa ghiacciai impervi da chiunque altro insuperabili; giunge in una baita sperduta che ospita tra gli altri una ragazza bionda; finisce la guerra; per sfuggire alle sanzioni che spettano ai disertori è costretto a fingersi cieco; s'innamora (ovviamente) della ragazza bionda; la salva da morte sicura pescandola da un crepaccio in cui è caduta e dal quale nessuno prima era stato tratto vivo; con l'aiuto di un astuto stratagemma riacquista la vista (che naturalmente non aveva mai perduto); ritrova la zia che lo aveva pianto per morto e sposa (felice) la ragazza bionda. Come si vede si tratta dt un Intreccio che farebbe invidia alle più plateali pubblicazioni ottocentesche di letteratura

Persone citate: Franco Moretti

Luoghi citati: Mondadori