Come ho scoperto un Lorca inedito

Lo studioso Piero Menarini ci parla delle 45 poesie scritte negli Anni Venti e rimaste sconosciute per oltre mezzo secolo: Lo studioso Piero Menarini ci parla delle 45 poesie scritte negli Anni Venti e rimaste sconosciute per oltre mezzo secolo: «Anche lì c'è la sua vena migliore» Come ho scoperto un Lorca inedito sione e di permettere versioni definitive. In fondo anche per i "Sonetti dell'amore oscuro", non è da escludere che prima o poi venga fuori la versione completa che magari li poeta ha regalato a qualcuno. Regalava molti suoi manoscritti: per lui era un segno di grande amicizia». Lorca (1898-1936), dopo l'esordio con Libro de poemas e Poemas del Canto Jondo entrambi del 1921, compone l'anno successivo Primeras Canciones e, tra il 1921 e il 1924, Canciones, il primo importante libro e una delle maggiori raccolte insieme a Romancero Gitano (1924*27) e Poeta en Nueva York (1920-30). Una sorte singolare ebbe Primeras Canciones: l'opera fu data in dono, manoscritta, dallo stesso autore, in occasione del matrimonio di due grandi amid suoi, poeti della Generazione del Ventisette: Manuel Altolaguirre e Concha Méndez. Questi la pubblicarono più tardi, nel 1936. Canciones, invece apparve nel 1927 e contiene, appunto, canzoni; una forma tradizionale rivisitata con le straordinarie risorse immaginative delle avanguardie. In questo libro si trovano alcune delle poesie più celebri: da Arbolé, arbolé a Canclón del jinete (•Cordoba, lejana y sola...»;. Da Canciones provengono gli inediti. .Quando il poeta le pubblicò nel 1927, ne scelse circa un centinaio e scartò le altre: non perché non fossero belle, ma BOLOGNA — Sono 45 testi di Federico Garda Lorca rimasti sconosduti per più di 50 anni. Il ritrovamento è avvenuto a Madrid nell'archivio del poeta, custodito gelosamente dalla sua famiglia. La storia di questa .scoperta, passa dall'Italia, da Bologna, dove vive il prof. Piero Menarini. E' lui che li ha ritrovati. Li pubblicherà in autunno in Spagna per le edizioni Espasa Calpe insieme ad una edizione critica di Primeras Canciones e Canclones, due raccolte giovanili di Lorca. E' una novità di grande ri"llèvo, destinata a creare interesse in tutto il mondo dell'ispanismo per la quantità degli inediti e per la loro qualità. E' un ennesimo apporto, questa volta anche in italiano, per il cinquantenario della morte del poeta di Granada. •Quando la sorella di Lorca, Isabel e il nipote Manuel, mi hanno affidato l'Incarico dell'edizione critica — dice Menarini —, ho posto una condizione indispensabile: poter lavorare nell'archivio del poeta. Un archivio composto da centinaia e centinaia di pezzi, in grandissima parte ancora da ordinare, da classificare e anche da esplorare. E' fra quelle carte che ho trovato l 45 Inediti, quasi tutte canzoni». Afolti ispanisti Italiani si sono occupati di Lorca, da Oreste Macrì, a Gabriele Morelli, a Maria Grazia Profeti. Piero Menarini è uno dei pochi, forse l'unico, lorchista italiano. E' ordinario di letteratura spagnola all'Università di Parma e dirige a Bologna tesi su Lorca, fatte col computer. Non è nuovo agli inediti lorchiani. A lui si deve la scoperta e la pubblicazione di un libretto per opera buffa del poeta: Lola la Comedianta Andò a scovarla fra le carte di Manuel de Falla, uno dei leggendari amid di Lorca ai tempi della Generazione del Ventisette. Qualche anno fa ci fu molto scalpore attorno alla pubblicazione di altri ritrovamenti lorchiani: i Sonetti dell'amore oscuro. Afa della loro esistenza si aveva notizia. Il poeta Vicente Aldxandre ne aveva parlato in modo esaltante, già nel lontano 1937. Di queste 45 nuove canzoni non si sapeva nulla. Qual è la loro storia e come mal la famiglia del poeta ne permette la pubblicazione solo ora? •La famiglia Lorca non ha mai tenuto nascosto nulla. Pubblica solo quando è sicura che siano versioni uniche e definitive. Infatti ogni volta che si pubblica qualcosa del poeta, salta fuori qualcuno che ha una versione diversa da quella pubblicata, n caso più recente è il dramma "Yerma". Appena Mario Hernandez ha pubblicato una versione nuova sulla base di un testo corretto dal poeta, è saltato fuori a Cuba 11 manoscritto originale di Lorca stesso. •Ecco, la cautela della famiglia è dovuta a questo desiderio di non creare confu¬ Due disegni di Ga Pubblichiamo in anteprima, glia Lorca, tre testi inediti deGiuliano Soria. ; IntetlilLor- perché tematicamente si inserivano meno bene nelle varie sezioni della raccolta. Lo scarto è quindi tematico, non formale. Questi inediti non sono per nulla degli esercizi. Sono poesie assolutamente belle, del migliore Lorca». Canciones è stata considerata finora un'opera dove il poeta realizza una dimensione di allegria verbale, di gioco con metafore splendidamente infantili. Gli inediti confermano questa tradizione interpretativa o ci fanno leggere l'opera in modo diverso? •Bisogna cambiare prelazione. Non * più I ca dai tratti Infantili. "Canciones" diventa uno del libri più drammatici del poeta; qui prende coscienza, per la prima volta, di se stesso. Tutto questo salta fuori dalle varianti. Ho potuto ricostruire la genesi e il livello intercreativo e lntertrasformatlvo dell'opera. La raccolta è importante. In questo senso, perché è il primo "libro" che 11 poeta scrive. Non si tratta di una antologia, ma di un libro con un preciso progetto dell'autore. Le varianti e gli Inediti hanno permesso di ricostruirne il progetto». La grande maestria del linguaggio, l'algebra superiore della metafora, come sosteneva Ortega y Gasset, è uno dei grandi richiami della poesia di Lorca. Molti vogliono attribuire questa maestria ad un'innata capacità del poeta, ad un naturale talento immaginifico, tut- per concessione della famil poeta, nella traduzione di to istintuale, lontano dallo studio delle avanguardie del Novecento. Luis Cernuda, poeta e amico di Lorca, sosteneva che questi non aveva mai letto i surrealisti francesi, conosduti semmai a orecchio per mediazione del poeta surrealista Juan Larrea. Quale il Lorca più vero? •Il Lorca incolto, tutto istinto, è un mito che sta crollando —, ribatte Menarini che ha dedicato numerosi studi al linguaggio emblematico del poeta —. Lo si denota anche dalle varianti che ho studiato, li poeta leggeva' ntóìtfissttno, centirtàiérdi òpere e1 assimilava con una facilita impressionanate. L'affermazione di Cernuda non è credibile. Lorca non conosceva il francese, ma era perfettamente al corrente delle avanguardie europee. In "Poeta en Nueva York" molte metafore provengono chiaramente dal surrealismo francese, assimilate, elaborate e addirittura superate». Alcuni miti su Lorca cadono, ma altri rimangono. In molti ambienti egli è ancora visto in modo stereotipo, floklorico tanto che si parla ormai, in termini negativi, di folklorchismo. A dnquant'anni dalla morte, qual è il bilancio storico-critico sul poeta? •Lorca ha più volte affermato di essere un autore anti-folklorico e anti-pittoresco. Sono stati i suoi amici spagnoli a darne un'Immagine stereotipa, a partire dallo stesso Salvador Dall. In Italia i mezzi di comunicazione continuano a propinarci una visione molto tradizionale, legata a chitarra e corrida, con una certa morbosità sull'omosessualità del poeta. Sul piano critico esiste ancora un gran lavoro da fare. Ci sono ancora oltre un centinaio di inediti da pubblicare e a 50 anni dalla morte una cosa è certa: non esiste ancora la possibilità di pervenire ad un'immagine globale del poeta di Granada di cui conosciamo si e no il 60 per cento». In autunno in Spagna avranno luogo le manifestazioni più importanti per l'anniversario torchiano. Intanto è appena stato pubblicato il carteggio inedito del poeta da Nuova York che si aggiunge ai due volumi già pubblicati dell'Epistolario. Non esiste più un Lorca segreto, ma un Lorca scono- sciuto- Giuliano Sorla I disegni a Roma ROMA — .1 disegni di Garda Lorca», che si sono visti quest'estate per la prima volta In mostra a Granada, sono esposti fino alTll ottobre all'Accademia spagnola di storia, archeologia e belle arti, a San Pietro In Montorio, sul Gianicol > Sono un centinaio tra bozzetti, copertine per 1 suoi libri, schisai per le scenografie del suol lavori teatrali, disegnati da Lorca nell'arco di un decennio, dal 1925 alla morte.