Monetine sulle stelle di Roma

Partita sospesa a 24" dalla fine del supplementare con la Tracer in vantaggiò 104-97 Partita sospesa a 24" dalla fine del supplementare con la Tracer in vantaggiò 104-97 Monetine sulle stelle di Roma La Bertoni passa a Udine gli spettatori (15 mila) hannfida con McAdoo - Banco a segnapunti e da qualche dirigente milanese), visti t presupposti per un grande pomeriggio di sport. Quando Gervin è entrato in campo, un'ora prima dell'incontro, per qualche tiro di riscaldamento, è stato quasi spaventato dal caldo assalto dei tifosi, ansiosi di legargli al collo una sciarpa blu-arancio, di toccarlo, di fotografarlo come il nuovo.messia del basket romano. Tifo alle stelle, e persino un Guerrieri insolito, in giacca e cravatta, per la grande occasione. Ma da Gervin, nonostante una palla subito rubata a McAdoo, non ci si doveva attendere troppo: la divisa da gioco tirava da tutte le parti, a sottolineare impietosamente i chili in più, e le natiche rotonde facevano da zavorra ai suoi tiri, sempre corti. McAdoo, saggiamente, andava a cercar spazio proprio nella sua zona e la Tracer, sotto 11-0, rimontava. Gervin tornava in panchina, sosti tuito da Lorenzon e il Banco si rimetteva in carreggiata. Quando tornava Gervin, ij Guerrieri poneva Sbarra su D'Antoni, leggermente claudicante, e gli altri a zona. Ma «/ceman» non ha dimestichezza con la zona e Bargna !| Impazzava: tiri e penetrazioII ni nel corridoio che gli apriva ! || saggiamente Meneghin: per ' | Guerrieri (che mordeva un j asciugamano per alcune deli cisioni di un insufficiente i; Bollettini) ci saranno tanti É problemi difensivi. Poi Gerj vin si sbloccava, segnava in j| contropiede al 13', poi in en|| trata e finalmente col suo jump, anche se era Gilardi l'autentico protagonista, fino a che i falli non gli tarpavano l'iniziativa. Nella ripresa Guerrieri, con IH Gilardi in panchina, scopriva ih Lorenzon l'uomo chiave: il II! Banco, ruotando sempre atIl torno ad un super Bantom, Ijda —7 (53-60 al 4') passava a il+4 (82-78 al 13>), con Sbarra lìì! fitta nel posticipo m o rovinato l'esordio sconfitto a tavolino 8 i n splendido in propulsione. La Tracer si affidava al tiro da tre di D'Antoni e Premier e aveva ragione: 11 su 23 la sua percentuale nelle bombe, che cambiavano volto all'incontro. Finale allo sprint, con due passaggi sbagliati ' di Gervin e Gilardi che consentivano l'aggancio, poi nel supplementare l'esperienza e la freddezza dei milanesi erano decisive. E quando Gilardi usciva per il quinto disperato e rassegnato fallo, si scatenava l'inferno. Pagelle — Banco (tiro 39-76): Gervin 5,5 (6-20), Sbarra 7 (7-12), Lorenzon 7 (5-7), Bechlm n.g., Gilardi 6,5 (8-13), Poleseilo 6 (4-8), Bantom 8 (9-16 e 13 r.) - Tracer (tiro 4178): Bargna 7,5 (8-11), Boselli 5,5 (1-4), D'Antoni 6,5 (4-8) Premier 7,5 (9-21), Meneghin 5,5 (2-3), Galllnari 5,5„Barlow 7,5 (11-18), McAdoo 5,5 (6-13). Arbitri: Zanon 5,5 e Bollettini 4,5. Roma. Un duello tra Gervin (B dal nostro inviato GIORGIO VIBERTI UDINE — La Berloni, seppure a fatica, vince anche ad Udine contro la Fantoni (7986), collezionando cosi il suo quarto successo consecutivo e relegando 1 friulani in coda alla classifica. I torinesi non si sono espressi al massimi livelli, ma hanno annullato per un tempo 11 temutissimo Wright, alternando su di lui tutta una serie di difese (uomo, zona 32,1-2-2 e mista con 4 a zona e uno a uomo), che hanno rallentato la manovra offensiva dei padroni di casa. Tra gli ' udinesi, soltanto Milani e Davis si sono cosi di stinti per continuità, mentre Wright si è riscattato parzialmente in attacco nel corso della ripresa, subendo però costantemente in copertura le penetrazioni di Della Valle. ancoroma) e McAdoo (Tracer) Proprio il play piemontese sembra finalmente essersi calato nei panni di leader della sua formazione. Regia attenta, ottime penetrazioni, buona difesa e sette assist testimoniano di una maturità ormai acquisita ed anche di una ritrovata condizione fisica. Con Della Valle, si è distinto un sempre più concreto Garnett. da considerarsi finalmente una pedina fondamentale negli schemi di De Sisti. Un discorso a parte merita invece Thibeaux, esploso ieri in una fantastica ripresa dopo un primo tempo non esaltante. Il nero americano non sarà forse una «certezza» come il suo predecessore Scott May, ma ieri è stato decisivo per la vittoria e le voci che in settimana lo davano in odor di taglio ci sembrano sottolineare troppo severamente il suo lento, macchinoso ma costante inserimento nella formazione torinese. L'incontro iniziava con le due formazioni a uomo (Thibeaux su Wright per la Berloni) e scarsissima precisione al tiro (0/9 complessivo). Il primo canestro era dei friulani (dopo 3'35"), che si portavano decisamente a condurre (18-10 al 9'), ma perdevano subito dopo l'ispirazione contro la zona-pressing torinese («imbuto. 1-2-1. 2-3, 3-2). Era la mossa giusta, che Invischiava la manovra udinese e lanciava spesso la Berloni in contropiede. Con un parziale di 0-11, i torinesi si portaano avanti (18-21 al 12') La ripresa vedeva la Berloni schierata in 4 a zona e Savio su Wright. Proprio il -principe nero», dopo un opaco primo tempo (soltanto due punti), ritrovava però la vena e la Fantoni, grazie alla precisione dalla distanza di Mi lani ed alla potenza di Davis sotto le plance, si riportava a condurre (52-49 al 27'). Rientrava allora Thibeaux, gravato di tre falli, ed iniziava il suo show personale. Forse stimolato dalle voci che lo darebbero in partenza, il baffuto americano sfoderava un complessivo 12 su 15 al tiro (3 su 3 nelle •bombe-) che vanificava l'attenta difesa ed 11 contropiede friulani. La Berloni conquistava cosi un leggero vantatilo che la buona regia di Della Valle ed un ottimo Garnett sapevano mantenere fino al termine. Pagelle: Fantoni (t.t. 31/62, da 3 p. 6-13. rimbalzi 30). Wright 6.5 (7/14), Davis 7,5 (8/12, 14 r.). Tombolato 5 (2/5). Bettarini n.g. (0/l).Silvestrin 5 (1/3). Milani 7 (8'16), Solfrinl 4 (1/4), Ottaviani 6,5 (4/7); Berloni (t.t. 35/55, 3 p. 6-7. r. 30), Savio 6,5 (3/4). Della Valle 8 (7/10. 7 assist). Pessina n.g., Vecchiato 6 (2/3). Thibeaux 7,5 (12/15), Morandotti 6,5 (6 12), Garnett 7 (5/11. 12 r.); arbitri: Chilà e Maurizzi 6,5.

Luoghi citati: Roma, Udine