«Sono vivo per miracolo»

Alboreto subito fuori Alboreto subito fuori «Sono vivo per miratole» Johansson ha chiuso quinto nel mondiale RITIRI E CAUSE: 1* giro: Alboreto (Ferrari) incidente; 3* giro: Ghinzani (Osella) cambio; 11° giro: Nannini (Minardi) uscita di pista; 13' giro: Jones (Lola) motore; 30* giro: Rothengatter (Zakspeed) rottura sospensione; 41° giro: De Cesaris (Minardi) esplosione estintore e Berger (Benetton) frizione; 44' giro: Senna (Lotus) motore; 51° giro: Boutsen (Arrows) acceleratore; 53* giro: Danner (Arrows) motore; 58° giro: Warwick (Brabham) freni; 63° giro: Rosberg (Williams) foratura; 64° giro: Mansell (Williams) foratura e Patrese (Brabham) motore; 71° giro: Tambay (Lola) cambio. Berg (Osella) ha preso il via con 11 giri di ritardo per la rottura di una turbina prima dello schieramento e non è stato classificato. Pri «La Goodyear aveva assicurato che avremmo finito la gara» - Un giro dopo si sarebbe fermato per sostituire le gomme - Piquet: «Sono sempre al vertice» di ERCOLE COLOMBO ADELAIDE — Povero Nlgel Mansell. La sua grande Illusione è durata quattro mesi, da.quando sulla pista di casa, a Brands Hatch. vinse il Gran Premio d'Inghilterra e passò In testa alla classifica. Da quel momento il pilota britannico non pensò mai pubblicamente al titolo mondiale ma di sicuro, nel suo intimo, era convinto di poterci arrivare. Lo ha dimostrato nell'arco delle ultime gare, con una sicurezza e una capacità sorprendenti. E' andata male all'ultima occasione, quella buona. E Mansell, angosciato, rosso In volto, voleva piangere, al termine della corsa, quando è stato costretto ad assistere ai box al trionfo di Prost. Era quasi cianotico, congestionato, tratteneva a stento le lacrime e chiamava hi continuazione vicino a sé la moglie 'Potrei non essere qui — ha detto — potrei non essere vivo. Quando la gomma è scoppiata viaggiavo a circa 300 chilometri all'ora. La vettura sbandava come impazzita. Se ci fosse stata un'altra I monoposto davanti o dietro a \ me, sarebbe potuto avvenire | un incidente pauroso, non so | con quali consepuerure». I Cosa pensa Mansell dopo la I sconfitta? 'Sono felice pr ì Alain Prost. E' un bravissimo I pilota, merita il successo. Mi | dispiace per me, per l'Inghil il terra, per la squadra, per f; Frank Williams. Abbiamo ! fatto tutti un buon lavoro, I andata purtroppo male. Il p| team non ha avuto certamen ||| te delle colpe. La Goodyear ci !Ì aveva assicurato che i pneu.|!| malici potevano finire la corli sa. Appena i tecnici hanno vi1 sto Rosberg fermo non hanno H compreso immediatamente m cosa era successo. Mi hanno M chiamato via radio per H cambio delle ruote ma io aneli vo passato la linea del tra|| guardo e no dovuto ancora fi fare un giro die è stato fata Il ili Come è stata la gara? -E UHI stata disperata. Non è da sot- posti in 9 prove su 16.1 tecnici della Honda che ci hanno fornito i motori sono stati bravissimi. Hanno solo mancato l'obiettivo finale... Per quanto mi riguarda da sette anni sono al vertice della Formula 1 e solo in una stagione non ho lottato per il titolo. Credo di non potermi lamentare: Il brasiliano .avrebbe forse. preferito una vittoria di Mansell a quella di Prost? Prost non doveva dimostrare più nulla, era già stato campione del mondo. Nigel ha commesso molti errori ed ha pagato alla fine. E' duro lavorare per un team dove devi impegnarti per due nella 'messa a punto delle vetture. Qualche volta si può nascondere un piccolo accorgimento ma alla fine tutto si riversa anche sulla macchina del tuo compagno di squadra. E questo forse è stato il motivo che alla fine ha determinato la nostra sconfitta. Se uno solo avesse puntato al titolo forse ora saremmo qui a fare festa». DAL NOSTRO INVIATO ADELAIDE — Alboreto ha chiuso la stagione '86 con un ennesimo ritiro e non ha voluto parlare. Se ne è andato subito, scurissimo in volto, Imprecando alla cattiva sorte che lo ha perseguitato sin dall'inizio del campionato. S te fan Johansson invece è salito, sul,pó$Uoi:al terzo,-posto. Un commiato brillante per il pilota svedese (quinto In classifica generale dopo Prost, Mansell, Piquet e Senna, quindi fra i «grandi») nei confronti della scuderia di Maranello. Johansson, corridore di buona tempra, ha pagato con il divorzio da Maranello il momento-no della scuderia. Come l'allenatore di una squadra che non fa risultati, è stato allontanato tanto per dare una sferzata all'ambiente. «Anelle questa volta — ha detto — non è stata facile. La vettura era sottosterzante e all'uscita delle curve più lente inguidabile. Sono finito più di una volta vicino ai muri ed Michele Alboreto in una occasione ho cavalcato un cordolo con le ruote sollevate da terra. A parte questo è stata una bella soddisfazione». Il terzo posto in Australia vale un Ingaggio buono per 11 prossimo anno. «Non ho ancora firmato con nessuno. Ho più di una offerta, si deciderà in settimana. L'unica cosa sicura è che, piuttosto di finire in un team poco competitivo, appendo il volante al chiodo». Sembra comunque che Johansson abbia ormai concluso l'accordo per passare alla McLaren. Ma quali sono i motivi della stagione negativa della Ferrari? 'Credo che la mia ex squadra — ha detto lo svedese — non sia stata capace di reagire con prontezza e con idee chiare alle carenze dimostrate sin dalla primavera dalle vetture Fl-86. Già nelle prove in Brasile noi piloti avevamo denunciato dei problemi aerodinamici e di telaio. I tecnici non hanno capito che sarebbe stato necessario un lavoro in profondità, magari rinunciando ai risultati nelle prime gare. Abbiamo sempre adottato dei palliativi elle non sono serviti a nu"°- cch. Moto: pilota muore nella 24 ore di Barcellona BARCELLONA — Il motociclista spagnolo Domingo Pares è morto nel corso della «24 ore del Montjuich» in seguito ad una collisione con un altro corridore iberico, Tony Boronat. L'incidente è avvenuto in mattinata quando Boronat stava tentando di superare all'esterno in curva Pares. Quest'ultimo ha allargato la traiettoria ed è andato a scontrarsi con la moto di Boronat, il quale è caduto riportando un leggero trauma cranico. Pares è morto durante il trasporto in ospedale. Ad un'ora dalla fine della gara un altro incidente: lo spagnolo Alex Molina è caduto riportando gravi ferite.

Luoghi citati: Australia, Brands Hatch, Brasile, Inghilterra, Maranello