Adesso fa le sue critiche anche Desideri

Dice il centrocampista giallorosso: «Abbiamo marcato a zona pure Maradona» Dice il centrocampista giallorosso: «Abbiamo marcato a zona pure Maradona» Adesso fa le sue critiche anche Desideri di MARIO BIANCHINI ROMA — Eriksson e i giocatori della Roma faticano ad assorbire il duro colpo inferto dal Napoli. Il tecnico svedese è deluso ma anche molto arrabbiato. Mette da parte il suo *fair-play* e sema messi termini pone sotto accusa la squadra, con particolare riferimento alla difesa. «E' solo colpa nostra — dice Eriksson con tono irritato — se abbiamo incassato il gol che ha dato la vittoria agli avversari. Quattro giocatori della Roma, contro Giordano e Maradona, non sono riusciti ad evitare che l'argentino segnasse la rete in tutta comodità. Rivolgo i miei complimenti al Napoli, un'ottima squadra che ha giocato bene in difesa, sfruttando anche un insidioso contropiede. Però, ripeto, siamo stati noi a sbagliare». Comincia la caccia ai giocatori in un singolare scenario dagli aspetti grotteschi. Ad un solo giocatore alla volta viene consentito di avvicinarsi alla transenna larga appena un paio di metri, dietro la quale sono costretti ad ammassarsi i giornalisti. I più fortunati conquistano le prime posizioni e, portando le mani alla bocca, assumono la funzione di «ripetitori» per l'affollatissimo corridoio. ZI disappunto si coglie nello, sguardo ma non nelle parole dei protagonisti che arrivano incomprensibili pure all'orecchio più fino. «E' un risultato amaro — dice Tancredi con aria sconsolata — abbiamo ribattuto colpo su colpo. Ma ci siamo trovati di fronte un Napoli ben disposto sul campo che non ha rubato nulla. Il medico Alicicco informa che uno dei due guardalinee, subito dopo il gol segnato da Maradona, si era leggermente infortunato riportando una distorsione alla caviglia destra. Prusso racconta che, in seguito all'incidente, aveva rivolto l'invito all'arbitro dì sospendere la partita. Altre proteste, non gradite al direttore di gara, provocano l'espulsione del centravanti. Con la rabbia non ancora smaltita, Prusso si sfoga pure contro i compagni: «Avrei preferito più lanci. MI prendo le mie responsabilità, ma devono farlo anche gli altri». Le critiche ormai procedono a ruota libera: «Abbiamo giocato a zona contro Maradona — commenta ironicamente Desideri — quando invece sarebbe stato opportuno marcarlo con un uomo fisso». ■Che schifo, proprio male», è il telegrafico commento del presidente Viola. Ma, come al solito, non si capisce a chi sia rivolta la frase del senatore. questo il modo di comportarsi... La sostituzione di Berggreen con Agostini, rischia rinvigorire le polemiche intorno al danese. Ma Eriksson taglia corto: «Berggreen non ha giocato peggio di altri. Mi serviva una seconda punta per tentare la rimonta. Nel primo tempo, pur non entusiasmando, la Roma mi era piaciuta. Ero sicuro che nella ripresa saremmo riusciti a vincere, Purtri^r^'è, àrriyato quel gol proprio all'inizio che ha scombinato i nostri piani Riprendendo il tema dello scarso peso in attacco, che da tempo sta generando vivaci critiche, Eriksson annuncia che domenica prossima, approfittando anche dell'assensa di Prvsso per il quale si teme una pesante squalifica, ad Empoli giocherà Agostini e non esclude di mettergli a fianco Baldieri. E' sembrato che la Roma, come è avvenuto in precedenti occasioni, continui ad incontrare grosse difficoltà nell'andare in gol. E' vero — ammette il tecnico giallorosso — ma in Italia tutte le squadre non riescono a liberarsi di questo problema. specialmente quando giocano In casa contro avversari che si chiudono. I partenopei si sono comportati esattamente pome abbiamo fatto noi a Torino. Dopo la re te di. vantaggiò.' • è > stato tutto più facile». Prusso è sembrato eccessivamente nervoso. Eriksson prende al volo l'occasione per lanciare altre pungenti critiche: «I miei giocatori stanno parlando troppo — sottolinea con tono severo lo svedese — prima Ancelotti, poi Pruzzo. Due capitani espulsi per atteggiamenti di cui avrebbero potuto fare a meno. Non è ti N A l U N G A V AC A N Z A Sierra Station Wagon, una vacanza lunga un anno, da gustare ogni giorno. Tutto è di serie. Portapacchi integrato, lavatergilunotto, orologio, predisposizione impianto radio con antenna, 5° marcia. Grande nel confort, grande nello spazio: 1962 litri di bagagliaio (con schienale posteriore abbassato). Sierra Station Wagon è anche SIERRA STATION WAGON diesel: motore 2.3,1S5 Km/h, 20 Km/lt a 90 all'ora Sierra Station Wagon è piccola solo nel prezzo. Anche su Siene SVV la grande esclusivo ivi: "Ripaiaiioni garantite 0 vito*, tuff* te rrr/s ivi sono (opoec ao ctonio t-W (un arjv 3. gacn."S tdtristfe imi» Tu U*50 ftttnoot" l v** orw & 90Ntrn tonfo te lonown* perfp/oiittl e essane « 0*11 UDO pud FinoniomtM f otd C.echt 1 (essvi ,1 Uo.^g

Luoghi citati: Empoli, Italia, Roma, Torino