Genitori in tribunale a Savona: hanno rapito la figlia «indiana»

Genitori in tribunale a Savena: hanno rapite la figlia «indiana» Genitori in tribunale a Savena: hanno rapite la figlia «indiana» SAVONA — Gabriela Siciliano. 30 anni, di Viareggio, figlia di un noto commerciante da 6 anni aveva abbracciato la religione degli .Hare Krìshna». Dopo un lungo perìodo di preparazione nella casa madre di villa Vindrana nei dintorni di Firenze aveva assunto il nome indiano di «Candiva,.. Per lei era iniziato il perìodo di proselitismo. Aveva preso contatto con i monaci dei 14 templi che il movimento ha in Italia. Poi a primavera era arrivata a Savona con altri -fratelli». Qui era stata sequestrata dai genitori che, con, l'aiuto di uno zio e due amici la trascinarono su un'auto. La giovane donna fu costretta a viaggiare fino a Brìndisi da dove riuscì a fuggire. In autostop tornò a Savona dove denunciò l'episodio. Si aprì un'inchiesta. I cinque componenti del commando l'altro giorno sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di sequestro di persona. Gli .Hare Krishna» avevano preso in affitto un appartamento in via Santorre di Santarosa e avevano iniziato a predicare in provincia. Discretamente, sema disturbare, ragazzi con il cranio raso, ragazze con i capelli raccolti in trecce, vestiti in candide tuniche, avvicinavano i passanti. Gabriella E sul mercato Siciliano era t Nel frattempo i genitori avevano più volte tentato di far desistere le loro unica figlia dal seguire gli insegnamenti di 'Krishna* e tornare a casa. Tutto era stato inutile. Così il padre, Eugenio, 59 anni, la madre Maria Frisoni, 52 anni, uno zio Enrico Siciliano. 46 anni, tutti di Viareggio decisero di passare alle maniere forti. Con due amici. Marco Morganti, 27 anni di Viareggio e Franco Berni, 30 anni, di Caldenzano (Firenze) raggiunsero Savona. Aspettarono che ragazza uscisse di casa, l'aggredirono e la trascinarono sull'auto che parti sgommando in direzione di Genova. Un «monaco» che aveva seguito la scena si precipitò in questura: «Hanno rapito una nostra sorella. Gandiva». / genitori cercarono di convincere la figlia a rinunciare alla sua fede. Invano. A un distributore 'Gandiva* riusci a fuggire e tornò a Savona. Venne ascoltata dal commissario Alessandro Branda, poi dal sostituto procuratore della Repubblica Francesco Giyliotti che ha rinviato a giudizio i componenti della spedizione con la pesante accusa di sequestro di persona. Clii o immobiliare in c ra di loro. Giampaolo Carlini risi grava anche il

Persone citate: Alessandro Branda, Francesco Giyliotti, Franco Berni, Gabriela Siciliano, Giampaolo Carlini, Hare, Hare Krishna, Marco Morganti, Maria Frisoni