I novaresi non aprono il catenaccio massese

SERIE C2 SERIE C2 I novaresi non aprono il catenaccio massese di RENATO AMBIEL NOVARA — La zona della Massese. ultima in classifica, disorienta il Novara al punto che gli azzurri non trovano la giusta chiave per aprire il robusto catenaccio dei toscani. Finisce cosi 0-0 una partita che gli azzurri avrebbero potuto vincere, se si guarda alle occasioni da gol create, ma che la squadra di Vieri non Due gol di Picco 1 meritava di perdere per la sapiente disposizione in campo. La Massese è stata costantemente votata alla difensiva, né poteva escogitare una diversa tattica l'ultima della classe impegnata sul campo della prima in classifica. Doveva essere il Novara a trovare la giusta chiave d'interpretazione della partita, ma gli azzurri non ci sono riusciti nonostante il grande impegno, anche perché non erano preparati ad affrontare questa situazione tattica. Cosi sono mancati pressing e gioco sulle fasce laterali. I centrocampisti hanno rischiato troppo poco con le azioni individuali per «saltare, la zona e preferito Insistere in posizione frontale, dove l'affollamento era maggiore, piuttosto che tentare l'azione avvolgente. In pratica gli azzurri hanno giocato come sempre: portando eccessivamente palla in mezzo al campo nel tentativo di tirar fuori gli avversari che non si spostavano d'un passo, cercando di far movimento in attacco. Danova è arrivato a schierare, nel secondo tempo, addirittura tre punte contemporaneamente. Queste si spostavano, si davano un gran da fare senza riuscire, però, a disorientare gli avversari. In poche occasioni, poi. i novaresi sono andati alla conclusione dalla media distanza. Per contro i toscani si sono difesi ad oltranza, anche in dieci nella loro area, impedendo agli avversari di andare al tiro con possibilità di successo. Hanno corso grossi rischi, ma sono riusciti nell'impresa di strappare un risultato posith o su un campo che consideravano impossibile. Il Novara impiegava Scienza «a tempo pieno», ma non è stato sufficiente per far brec: eia nella munita retroguarI dia ospite. Ciò anche se i | maggiori pericoli sono venuti i proprio da lui e da Mazzeo. E § dire che il Novara aveva ini| ziaio bene, manovrando con il rapidità senza concretizzare, ]| però, un certa supremazia, ili Con il passare dei minuti, gli 1 ospiti riuscivano ad organizsi zarsi consentendo ben poco a jjjj Balacich e compagni. Nel pri|1 mo tempo le occasioni da gol jj§ si limitano a un paio: di MazjjH zeo al 35' e Scienza al 43' con 1 conclusioni a lato. Poi nella [ri ripresa Scienza sfiorava il I paletto (30') da posizione molli to defilata, quindi Mazzeo |p chiamava il portiere a un || grande intervento con un bel Ij colpo di testa. Si giocava ad : :f una porta sola ma se si ce |ìi cettua una bella conclusione p di Mazzeo (79') e un reclamo || dello stesso Mazzeo atterrato II dal portiere a due minuti dal lì termine, la partila non riser!|i vava altre emozioni. :-; Novara: Pagani; Pioletti. ii| Cacitti; Di Marzio, Pai ad in. Si Amadei (46' Zardi); Scienza Mp Balacich. Mazzeo, Dolcetti Ili! Bonacini (60' Cortesi). Massese: Guazzi; Fargio ilìil ne, Tognarelli; Corsini, Regi ;1 na. Liset; AngelottL Carli. Pijijij sasale (61' Fasciano). Polini, Il Meloni (89' Passapontl). sa Arbitro: Alfonso. impnrvrbdcpsds a l o n l d e o o l . n. a i i, CHIAVARI — L'Entella ha impiegato oltre un'ora per riprendersi dalla solenne sbornia di Pontedera, poi il generoso capitan Benedetti ha inventato una punizione «maradonica» (69') e la squadra biancoceleste ha ritrovato d'improvviso la lucidità tecnica e lo slancio agonistico che parevano Irrimediabilmente smarriti. Antonucci ha raddoppiato al 75', poi c'è stata la sfortunata autorete di Berlini all'87'. Una vittoria che vale la leadership solitaria. Naturalmente il 2-1 con cui la truppa della «Città di Chiavari» (appena battezzate le maglie con l'inedito spon< sor) ha costretto ad alzar bandiera bianca al Montevarchi, rappresenta molto più di un semplice brodino dopo la ìecente indigestione toscana: consente ai liguri di riprendere subito il cammino verso traguardi profumati di gloria e l'ottimale situazione di classifica permette altresì a mister Baveni di lavorare con relativa tranquillità, per migliorare certi automatismi che fanno ancora cilecca. La difesa (registrata da Mariani) ha svolto con accademica diligenza i compiti d'ordinaria amministrazione che le toccano solitamente nelle sfide casalinghe, ma il settore centrale non riesce ancora a verticalizzare la manovra come richiederebbero le esigenze tattiche. Gli spunti di Zaccolo vanno a cozzare contro gli individua lismi di Marcellino, lasciando spesso le punte abbandonate. Con questo non si vogliono certo tacere i meriti dei ros soblù di Melani che hanno inseguito 11 sogno del pareggio, realizzando un discreto pressing e applicando una ri¬ cBcldns(qr4el capolista Ospitaletto pe .Scienza non ha avuto fortuna Il Montevarchi ha re

Luoghi citati: Chiavari, Montevarchi, Novara, Ospitaletto, Pontedera