Per Bonetti e Buso gioia tutta speciale

Per BoneHi e Buso gioia tutta speciale Per BoneHi e Buso gioia tutta speciale DAL NOSTRO INVIATO ASCOLI PICENO — Ivano Bonetti e Renato Buso sono il ritratto della felicità: ad Ascoli, infatti, entrambi hanno festeggiato il loro primo gol in serie A. Dice Bonetti: -Da tempo sognavo una giornata simile, stento ancora a credere a quel che è avvenuto». Prende fiato, poi aggiunge: -Speravo di giocare, mi sarebbe già bastato essere mandato In campo.. Qualche settimana fa, proprio Bonetti e Caricola avevano protestato con i dirigenti dicendosi stanchi di andare in panchina e chiedendo di essere trasferiti a una squadra che li avesse utilizzati ogni domenica. I tempi della contestazione, ormai, sembrano lontanissimi. ■Marchesi — ribatte con slancio Bonetti — è un allenatore molto bravo perché sa dare il giusto spazio ai giovani A questo punto, un cenno d'ammirazione per Platini, vero ispiratore del gol segnato da Bonetti. «Michel mi ha fatto un lancio stupendo, sa¬ rebbe stato un peccato sprecarlo». Ed ecco Buso: «Provo una gran gioia, che stento perfino ad esprimere». Dopo aver spiegato che dedica la sua prodezza ai genitori Alberto e Pierina /.Hanno fatto tanti sacrifici, si meritano queste soddisfazioni»/ il ragazzo ricorda come ha segnato: «Dopo aver raccolto un rinvio di Tacconi, ho proseguito di rettamente verso l'area, approfittando del fatto che si erano aperti degli spazi nella difesa ascolana. Dal limite ho sferrato 11 tiro e mi è andata bene». Due partite nella massima divisione, un gol: beila media, non c'è che dire. Che cosa si prova a giocare davanti a un grande pubblico? Risponde Buso: «Pensare di essere os servati da quarantamila persone dà una sensazione impagabile-. Ma è una sensazione che può diventare tremenda quando le cose vanno male. Ribatte pronto: «Lo credo, ma per me. fortunatamente, fino ad ora non è stato cosi» p. c. a,

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