Ventimiglia: «Fate lavorare il disadattato» Savona: «Non vogliamo il drogato con Aids»

Ventimiglia: «Fate lavorare il disadattato» Savona: «Non vogliamo il drogato con Aids» Ventimiglia: «Fate lavorare il disadattato» Savona: «Non vogliamo il drogato con Aids» VENTIMIOLIA — (g. p. m.) Sentenza senza precedenti del Tribunale dei Minori di Genova: ha condannato un ragazzo di 17 anni (disadattato, con piccoli precedenti per furto) e lo ha affidato al comune di Ventimiglia. Un affidamento provvisorio ed urgente. L'Ente pubblico, secondo l'ordinanza del presidente della corte. Vincenzo Loffredo, dovrà trovare un lavoro ed una sistemazione al ragazzo. E lo dovrà fare entro un mese. Allo scadere dei trenta giorni, una eventuale inadempienza del sindaco e della giunta potrebbe far scattare delle comunicazioni giudiziarie per omissione d'atti d'ufficio. Il protagonista di questa vicenda, che deve essere considerata una pietra miliare nel lento e difficile cammino della giustizia, è Massimo Casellato. 17 anni. Abita a Roverino con i genitori e sette fratelli. La madre lavora come inserviente ed è precocemente invecchiata: il padre è perennemente disoccupato. Il problema principale della famiglia è il pranzo. L'estate scorsa Massimo trova un borsello in spiaggia e se lo prende. Non è abbandonato: il proprietario lo aveva lascialo accanto agli abili per andare a fare il bagno. Lo arrestano, finisce nell'istituto di correzione per minori di Boscomarengo. Il tribunale lo processa e gli infligge due mesi e 5 giorni di reclusione. Lo difende l'avvocatessa Maria Teresa Pallavicino. Il legale sollecita l'applicazione della legge numero 382 del 1978 che affida ai comuni la competenza sull'assistenza ai minori disadattati, con precisi obblighi. «Non basta intervenire con sussidi o aiuti saltuari, dice l'avvocatessa Pallavicino. La legge parla chiaro: lo Stato stanzia una cifra per la tutela dei minori. Le somme vengono date alle Regioni le quali a loro volta distribuiscono il denaro ai comuni perché provvedano a questo tipo di assistenza. L'ordinanza del presidente del Tribunale dei Minori è perentoria: «Entro un mese dalla comunicazione del presente provvedimento il comune di Ventimiglia dovrà riferire sulla natura degli uiter\ enti effettuali nei confronti dei minori». SAVONA — L'assunzione presso l'Amnu (azienda municipalizzata della nettezza urbana del comune di Savona) di un ex tossicodipendente risultato sieropositivo all'.HTVL 3. tAids). ordinata dal pretore del lavoro, è al centro di un «caso» di non facile soluzione per la decisa opposizione dell'azienda pubblica e le molle perplessità e timori dei netturbini che hanno chiesto garanzie e precauzioni tali da sconfinare, quasi, in un totale isolamento dell'ex eroinomane. Protagonista lo vittima, secondo i diversi punti di vista) della vicenda è G. S.. 30 anni, savonese, per anni dedito all'eroina, coinvolto andie in qualche vicenda giudiziaria, invalido dvile e, come tale, con diritto di ottenere uno dei posti di lavoro riservati alle .categorie protette.. L'occasione di inserimento nell'Amnu si presenta due anni or sono ed è sostenuta, circolari ministeriali alla mano, dall'ufficio provinciale del lavoro. Nel frattempo, però, è esploso l'allarme per l'Aids Ila sindrome da immunodeficienza acquisita) cui sono particolarmente esposti tossicomani e omosessuali. L'Amnu. oltre a contestare l'inserimento in ruolo di un tossicomane, chiede che l'aspirante netturbino venga sottoposto ad una serie di controlli presso l'apposito centro regionale. L'esito degli accertamenti non lascia dubbi: G. S. è sieropositive al virus dell'HTVL 3. Una diagnosi che non significa l'insorgenza del male ma l'avvenuto contatto con un soggetto affetto dalla malattia. A questo punto, il .no. all'assunzione dell'ex tossicomane è definitivo e l'interessato si rivolge alla magistratura del lavoro, dopo un inutile tentativo di transazione fra l'azienda e il suo legale. Nei giorni scorsi, il giudice Giuseppe Zerilli ordina l'assunzione, con pagamento degli arretrati dal 1984 ad oggi, dell'ex eroinomane. Una sentenza contro la quale la direzione dell'Amnu ha già proposto appello ma die non sospende gli effetti della decisione del pretore di Savona. ?.. Bruno Balbo

Persone citate: Bruno Balbo, Casellato, Giuseppe Zerilli, Maria Teresa Pallavicino, Pallavicino, Vincenzo Loffredo

Luoghi citati: Genova, Savona, Ventimiglia