Moncalvo e Alba allo sprint nella corsa di «Re Tartufo » di Giuseppe Grosso

Concluse le rassegne rivali dedicate al «diamante della tavola» Concluse le rassegne rivali dedicate al «diamante della tavola» Moncalvo e Alba allo sprint nella corsa di «Re Tartufo » Oltre 50 mila visitatorgrammi la «trifola d' MONCALVO — Finirà nella vetrina di una salumeria • in» di via Monte-napoleone a Milano la trifola da 960 grammi (pagata dall'ignoto commerciante ben 3 milioni tondi, 300 mila l'etto), premiata ieri a Moncalvo con il «Tartufo d'oro», durante la 32" edizione della omonima Fiera monferrina. Ma non è stato solo questo — quello del superprezzo — l'unico record della manifestazione. Infatti, sono stati esposti oltre 50 chili di prodotto -tutto eccellente», come hanno sottolineato a più riprese gli esperti. Un quantitativo molto superiore alle aspettative, visto che le previsioni dell'estate parlavano di un'annata avara. E poi, per la prima volta nella stagione, le quotazioni hanno sfondato il muro delle 100 mila l'etto, toccando mediamente le 130-150 mila. Difficile come non mai, quindi, il compito dei giurati (Emilio Lanfrancone. Franco Quirino. Pier Antonio Botto) nell'assegnare i trofei. Il miglior esemplare .singolo» é stato presentato da un «nemico» albese. Andrea Rossano, della «Tartufingros» di Vezza d'Alba; tra i trifolati, invece, si è imposto Francesco Bodda. di Moncalvo (750 grammi di tartufi esposti); Andrea Castelli, di Grana, è risultato primo fra i commercianti (con 5 chili di trifole). mentre il «Tre Re. di Moncalvo ha trionfato tra i ristoranti. Ormai la rassegna moncalvese ha allargato i confini della propria fama ben oltre ri hanno invaso vie e pi'oro» premiata nel Mo l'ambito provinciale. L'onorevole astigiano Gianni Rabino ha parlato, senza mezzi termini e con una punta di polemica ironia, di -rivincita di Moncalvo su Alba» (patria dell'altra grande fiera dedicata al tartufo). Una .rivalità» che negli scorsi anni non ha risparmiato polemiche e scambi di accuse tra i due centri, alla ricerca di un primato tra Monferrato e Langhe. I consiglieri regionali Antonino Villa (presidente della Commissione regionale turismo) e Giuseppe Cerchio hanno posto l'accento, invece, sulla -grande capacità di Moncalvo di fare da traino alla presema turistica nel Monferrato». Ha precisato Villa: -Tra i centri medio-piccoli piemontesi. Moncalvo e riuscita come pochi ad esaltare queste capacità-. Soddisfazione anche per l'assessore comunale al Turismo. Teresito Re. e per il presidente della Commissione fiera. Franco Gallo: -Vogliamo allargare ulteriormente questa nostra iniziativa che non è solo folcloristica, ma che dà il senso di una economia stretta attorno alla terra come bene primario, da sostenere e valorizzare-. Il solo ad essere un poco «scontento» è stato il ministro del Tesoro. Gianni Go ria, che ha fatto la sua prima apparizione in Fiera al mattino presto, quando ancora gli stand non si erano riempiti del pregiato «tesoro» delle trifole. Franco Binello simbolo di pace. Nell'81 ne abbiamo donato un altro al Papa. Le esportazioni della trifola albese raggiungono ormai tutto il mondo e cerchiamo sempre nuovi mercati. Recentemente abbiamo spedito tartufi anche in Giappone e Australia. E non mancano le soddisfazioni che ci arrivano magari a pochi passi da casa nostra. Ieri mattina, alla 32' Fiera di Moncalvo. un nostro esemplare di trifola di quasi un chilogrammo ha ottenuto il «Tartufo d'oro.. I nostri «gioielli, hanno impreziosito le tavole del Gran Gala d'Autunno di St-Vincent. A fine mese, porteremo i tartufi d'Alba all'Expo Vip di Milano. Ma, se occuparmi di tartufi è diventata ormai una passione, oltre che un lavoro, sulla tartuficoltura vor rei fare alcune considera zion: non del tutto positi ve. Restano tanti problemi irrisolti per gli operatori di questo settore. Noi diciamo che è bene che il tartufaio, il raccoglitore, sia favorito, giustamente remunerato per la sua fatica, ma è altrettanto giusto che si faccia maggior chiarezza, si combatta il mercato nero, la commercializzazione da parte di persone non autorizzate, che vi sia un maggior controllo sulle condizioni igieniche, sulla bontà del prodotto. Molti interventi sono ancora necessari e, quando ciò avverrà, sarà l'intera categoria dei trifolau a trarne beneficio, per la salvaguardia di questo prodotto meraviglioso. Andrea Rossano CHE TEMPO FARA' azze della «capitale delle nferrato - Proposta di le ALBA — Le strade invase da migliaia di visitatori, tartufi a volontà, e un Diego batantuono, reduce dai fasti del Festival del cinema di Venezia, come ospite d'onore. Così, ieri, Alba ha celebrato la sua trifola, nella ultima giornata della «56° Fiera nazionale-, dedicata al -diamante delle Langhe-. L'attrazione di questo gran finale. Abatantuono, è giunta nella città cuneese sabato sera, per prendere parte, con altri personaggi dello spettacolo, ad una partita di calcio il cui ricavato è stato devoluto alla ricerca sul cancro. Ma il vero spettacolo l'ha offerto la gente. Ancora una volta, i buongustai hanno dimostrato di non saper resistere alle grazie di -sua maestà» il tartufo. Tutto esaurito nei ristoranti di Alba e circondario, nel padiglione enogastronomico della Fiera dove, per la prima volta quest'anno, sono stati serviti piatti della cucina tipica, con -granatina» di trifola, accompaorzafi dai grandi vini Doc. Un esperimento partito un po' in sordina, che ha avuto un grande successo. Nei prossimi anni cercheremo di accrescerlo», ha detto soddisfatto il presidente dell'ente turismo. Felice Bonardi. Si calcola almeno 50 mila persone abbiano visitato gli stand, inaugurati domenica scorsa dal ministro Rognoni. Tutto nel nome del tartufo, diventato ormai un emblema, elemento trainante del turismo enogastronomico. sempre più conteso e ricercato (nonostante i prezzi, da 100 mila degncodemOsonide(cnaleAgivim//gldton-l'toMeindgdRdqt-gASfplSMzlire l'etto in su), ma anche al centro di vivaci discussioni e polemiche. Riguardano i tanti aspetti della tartuficoltura tra i quali il calo del prodotto e la mancanza di norme fiscali precise. Se n'è discusso a lungo durante un convegno nazionale, al quale hanno partecipato anche rappresentanti delle regioni tartuficole Umbria e Marche. L'associazione tartufai Langhe e Monferrato e la Coldiretti di Cuneo hanno predisposto una proposta di modifica di legge. Firmata dai parlamentari della zona, sarà presentata in settimana. Nelle nuove norme, illustrate ad Alba dai promotori, sono accolte due richieste fondamentali. Per i tartufaicontadini si prevede che il tartufo sia considerato un prodotto agricolo (attualmente è escluso dalla relativa tabella), alla pari degli altri funghi. Così, la sua vendita rientrerebbe nell'ambito della regolamentazione fiscale esistente per l'attività agricola. Per i raccoglitori non imprenditori agricoli, si chiede die la vendita dei tartufi possa avvenire senza il pagamen to dell'imposta (Iva) e che le fatture siano emesse dal cessionario (commerciante), con l'obbligo per il raccoglitore di numerare e conservare tali documenti per la determinazione successiva del reddito da assoggettare all'Irpef e all'Ilor. In tal modo, il compratore avrebbe la documenta zione della spesa sostenuta e si eviterebbe di far tenere una regolare contabilità Iva per un'attività stagionale, spesso esercitata da pensionati. Si sta inoltre lavorando per giungere al riconoscimento Doc per una maggior tutela Susanna Agnelli, Primo Levi e Vittorio Foà del tempo» - La serata finale con un'intervista Langhe» - Pesa 930 gge per i «trifolati» A Orniea un convegno suU'utilizzo energetico del legname - La necessità di rinnovare le fonti del tartufo bianco (tuber magnatum pico) riconosciuto come il più pregiato. Il presidente della Camera di commercio di Cuneo, Giacomo Oddero, ha riferito che si sono già svolte alcune riunioni a Torino, in Regione, per delimitare le aree geografiche (come prevede la legge nazionale) nelle province tartuficole piemontesi (Cuneo. Asti, Alessandria e Torino/. Tornando alla Fiera, la giornata conclusiva di ieri ha visto in mattinata la mostra mercato della trifola bianca. // -Tartufo d'oro- per le migliori partite esposte nelle due domeniche di Fiera, è stato assegnato al trifolau Bruno Sardo di Clavesana. Il -Trofeo Giacomo Morra», per l'esemplare più bello, è andato ad Agostino Aprile di Monta d'Alba. Nel padiglione enogastronomico della Fiera invece, un esemplare gigante del peso di circa un chilogrammo è stato presentato dal commerciante Andrea Rossano. Nel pomeriggio, grande baldoria finale con la sfilata di quindici carri folclorìstici. Al termine è stata proclamata -Bela tritolerà '86- una ra gazza di vent'anni. Chiara Antonella Germano, di Santo Stefano Belbo. Calato il sipario sulla 56° fiera albese, gli organizzatori pensano già alla trasferta mi lanese di domenica prossima. Sono stati invitati a portare a Milano, domenica 26 ottobre, tartufi, specialità langarole, vini e persino una mini esibizione del -Palio degli asini». Gianfranco Fiori ORMEA — Decine di sofisticati laboratori e centinaia di scienziati e tecnici dedicano il loro impegno quotidiano alla ricerca di nuove fonti energetiche. E spesso si dimentica che fra le energie del futuro c'è anche la tradizionale legna. «Ricorrere a fonti nazionali e rinnovabili è sempre più urgente se vogliamo ridurre la nostra dipendenza dall'estero — ha spiegato ieri al convegno internazionale su 'Calore ed elettricità dalla biomassa legnosa" il professor Giuseppe Bianchi dell'Enea —: con l'impianto appena installato nella nuova scuola forestale di Ormea potremo dedicare i nostri studi all'efficienza termica, all'impatto ambientale, ai spesso complessi problemi di gestione e di controllo.. // sistema di riscaldamento alternativo dell'Istituto — che ha sede nell'antico Grand Hotel, ristrutturato dall'impresa Bianchino di Ceva nel rispetto dei particolari architettonici — utilizza legna di ceduo sminuzzata die permette l'installazione di sistemi di comando e regolazione tipici di un impianto a gasolio. Insomma la stufa è a legna, ma tutto il resto è ricco di complessi strumenti all'avanguardia della tecnologia. Il convegno e l'inaugurazione della scuola unica in Piemonte—perii Grand Hotel la Provincia di Cuneo ha speso oltre tre miliardi — sono stati l'occasione per scambi di esperienza a livello europeo, con la presentazione di concrete realtà già operanti in una zona che dispone di un im- Vittorio Foà, antifascista, partigiano, per anni segretario della Cgil. premiato per -La Gerusalemme rimandata-, un saggio sull'Inghilterra del primo Novecento edito da Rosenberg & Sellier. ha invece parlato dei progressi ma anche delle contraddizioni che la scienza e la tecnologia producono nella società e specialmente nel mondo del lavoro: -Sono nato nell'anno della prima trasvolata delle Alpi: una grande impresa della tecnologia, ma non posso dimenticare che il pilota è morto mentre cercava di atterrare». Quanto a Primo Levi, autore del bellissimo saggio di etica e di storie vissute «/ sommersi e 1 salvati- (Einaudi), ha ricordato che tragedie come quella che travolse 5 milioni di ebrei sono sempre in agguato quando l'ideologìa prevale sulla ragione. -Il na- menso patrimonio boschivo. Ed ecco allora un impianto di gassificazione della biomassa legnosa che fa funzionare gruppi elettrogeni in frazioni non servite dalla rete nazionale; un essiccatore mobile; un impianto di combustione della lolla di riso (a Saluzzo); un sistema di riscaldamento ad aria calda per fabbricati industriali alimentato a scarti di lavorazione (a Corcare). «Il Piemonte deve purtroppo importare dall'estero e da altre regioni il 47 per cento dell'elettricità che consuma — ha detto l'assessore all'energia Eugenio Maccari —, è quindi quasi una necessità per noi guardare con grande interesse allo sviluppo delle fonti rinnovabili, all'idroelet trico, al teleriscaldamento nelle aree urbane.. Il professor Cesare Boffa, direttore del progetto finalizzato -energetica» Cnr-Enea ha tratto le conclusioni. • Esperti di molte nazioni hanno testimoniato la validità dell'iniziativa, che può portare benefici anche a Paesi In via di sviluppo — ha spiegato il professor Cesare Boffa — e successivamente non bisogna scordare che i problemi energetici vanno risolti insieme con quelli ambientali: da Ormea sono emerse proposte concrete.. Nel dibattito sul nucleare, e in vista della conferenza nazionale sull'energia che si terrà a Roma. l'Alta Val Tanaro ha inviato un messaggio ai politici. Adesso tocca a loro trarre le conclusioni sul nostro futuro energetico. ACQUI TERME — Il premio «Acqui Storia., consegnato sabato sera a Ennio Di Nolfo per il volume -Le paure e le speranze degli italiani: 1943-1953» edito da Mondadori, si distingue dai tanti riti culturali analoghi perché sa avvicinare gli scrittori al pubblico. Prima di Di Nolfo. sul palcoscènico del Teatro Ariston sono saliti Susanna Agnelli. Primo Levi e Vittorio Foà. Tutti e tre hanno ricevuto il premio «Testimoni del tempo» per un loro libro recente e per tanti anni di impegno nella società e nella vita culturale. E insieme, davanti a un pubblico fittissimo e attento, interrogati e stimolati da Arturo Colombo, hanno messo a confronto le loro esperienze, i loro ricordi, la loro visione del mondo e le loro interpretazioni. Susanna Agnelli, premiata per «/Iddio, mio ultimo amore» (Mondadori), ha parlato del suo lavoro di amministratore pubblico e del suo Impegno ecologico. -Non sono soltanto i grandi problemi ambientali a doverci mobilitare — dice —. non devono farci paura soltanto Seveso e Cernobil. ma anche le piccole cose in cui ognuno di noi potrebbe fare qualcosa e non lo fa: per esempio i sacchetti di plastica che a milioni finiscono nel Mediterraneo-. E racconta con una punta di commozione la storia di quel bambino dell'Argentario che un giorno le disse: -Guardi sindachessa. hanno costruito un brutto grattacielo, mentre avrebbero potuto costruire un albero così bello!-. Spara al tordo ma uccide il compagno CAGLIARI — Un cacciatore, Andrea Usai, di 25 anni, di Assemini, nel Cagliaritano, è morto colpito da una fucilata sparata da un compagno di battuta al tordo nelle campagne di Chia. nel versante occidentale dell'isola.. Usai è giunto cadavere al pronto soccorso dell'ospedale «SS. Trinità» del capoluogo. L'omicida è Walter Nioi, di 27 anni. Giuseppe Grosso