Altissimo: si rispettino gli impegni sulle tasse o il partito liberale rivedrà le sue posizioni di Eugenio Ferraris

Altìssimo: si rispettino gli impegni sulle tasse o il partito liberale rivedrà le sue posizioni Altìssimo: si rispettino gli impegni sulle tasse o il partito liberale rivedrà le sue posizioni TORINO — Alla fine della scorsa settimana il segretario tiel pli. Renato Altissimo, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Craxi nella quale sostiene tra l'altro die il suo partito .ritiene necessario sollecitare i tempi di presentazione di quei provvedimenti riguardanti previdenza, sanità, cassa integrazione, finanza locale. Mezzogiorno che sono al centro degli impegni programmatici del governo e die implicano la revisione di scelte che hanno avuto esiti non positivi o comunque non compatibili con la profonda azione di risanamento che in questa legislatura è stata avviata'. Onorevole Altissimo, oltre a scrivere, che cosa fa il pli su questi argomenti? -Ciò che si fa in una coalizione. Quelli sono provvedimene che non riguardano posti occupati da liberali: quindi il pli sollecita ì titolari dei ministeri cui competono queste iniziatila perché le portino rapidamente davanti al Consiglio dei ministri. E se questo non dovesse succedere, allora diventerebbe un fatto politico diverso davanti al quale assumeremo un atteggiamento più critico.. L'onorevole La Malfa, parlando a Perugia, ha contestato un'affermazione di Craxi secondo cui l'Italia ha raggiunto uno sviluppo del 3,1 per cento, attaccando poi il presidente del Consiglio sul problema della disoccupazione. Che cosa ne pensa il pli? «Primo punto. Non so su quali basi La Malfa abbia messo in discussione il dato, ma so che gli indicatori dell'Istituto per la congiuntura e degli istituti economici ci riconoscono che abbiamo avuto una crescita .ohth^-.mtomo a quella cifra.. .Punto 'sVco'ndo.'C'redo che quello della disoccupazione rimanga uno dei grossi problemi italiani al quale dobbiamo guardare con molta cura, nel senso che non è soltanto un problema di quantità del lavoro ma è un problema di qualità del lavoro. Mi spiego. Nel momento in cui noi abbiamo in Italia, fra clandestini ed ufficiali, oltre un milione e mezzo di lavoratori stranieri, e se volessimo adottare nei loro confronti le misure xenofobe tipo Svizzera e Germania, avremmo immediatamente u- milione e mezzo di posti di lavoro in più. La verità, purtroppo, è un'altra nessuno di quel milione e mezzo di posti di lavoro sa rebbe poi occupato da un italiano. Facciamo l'ipotesi grossolana di mobilitare domani diecimila miliardi nell'edilizia (dorè la metà è rappresentato da salari). Avremmo, è vero, duecentomila posti di lavoro in più. ma non è affatto detto che questi posti sarebbero occupati da italiani. Anzi, credo che ci ritroveremmo i cantieri pieni di algerini e tunisini. Riassumendo, mi sembra che per risolvere il problema bisogna organizza re dell'- risposte m termini di lavoro coerenti von la domanda di qualità di lavoro Sotto questo profilo mi sembra che quello che sta immaginando De Michelis vada abbastanza in questo direzione.. Tasco. tasse su plusvalenze di Borsa e sui Bot, queste ultime ormai decise: sino a chè «ncrmchapcoaflenoprchidgeilqsorasaascscisbgpftc «Stampa Sera» di è uscita in 52 STAMPA SERA Michele Torre direttore responsabile Carlo Bramardo vicedirettore Editrice LA STAMPA SpA Presidente Gmvanni Agnelli Vicepresidente Vittorio Caissotti di Chiusano Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Paloschi Amministratori Enrico Auten Luca Corderò di Montezemolo Umberto Cuttica Giovanni Giovannini Carlo Masseroni Francesco Paolo Mattioli Sindaci Alfonso Ferrerò (presici ) Luigi Dnmartini Giovanni Peradotto * Stabilimento tipogratico La Stampa Via Ma/eneo 32. Tonno Stampa in tac-simila G E C SpA via Tipuflina 1099 noma Slampa in lac-amile S T S SpA Quinta strada 35. Catania © 1986 Editrice LA 8TAMPA S.p A Registrazione Tribunale di Torme n 613-1926 CERTIFICATO N. 961 DEL 12-12-1985 5V< Saits! che punto il partito liberale è deciso a mantenere i suoi «no»? Sino a provocare un crisi? «Sulla tassa dei Bot abbiamo già detto con chiarezza che quello che ci trovava in aperto dissenso era il metodo con il quale il governo aveva affrontato l'argomento. Cioè le reiterate dichiarazioni di non tassare i Bot e poi improvvisamente la scoperta che il Governo ha cambiato idea: ciò non può che infrangere il rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni. Su quest'argomento il pli ha preso una posizione non di rottura ma di distinguo. Diverso sarebbe se venissero cambiate alcune regole del gioco su cui si sono presi chiari impegni come la tassazione delle plusvalenze di Borsa: allora anche il pli dovrebbe cambiare idea rispetto ai motivi per cui sta nella coalizione.. «Sulla Tasco. infine, noi abbiamo sottoscritto un impegno di governo nel quale si parla di assoluta invarianza fiscale, in modo die la nuova tassa non diventi aggiuntiva come invece qualcuno vorreb¬ be. E su quest'argomento vale la stessa risposta sulla tassazione delle plusvalenze.. La tassa sulla salute: non le sembra un balletto di responsabilità che non fa onore a nessuno? «£' una posizione molto poco chiara e credo che la cosa giusta sarebbe una risposta definitiva del governo su tutta la storia. Il pli sta esaminando alcune correzioni da apportare all'attuale meccanismo e in settimana ci faremo promotori di un incontro per vedere realisticamente die cosa si può fare.. A marzo ci sarà la staffetta a Palazzo Chigi. Che cosa può cambiare nei rapporti tra i partiti della maggioranza e nel pli stesso? «Nello scorso luglio abbia mo raggiunto un accordo su un programma che arriva sino alla scadenza della legi statura. Al di là del colore della presidenza, socialista o de mocristiana. al pli interessa che lo spirito della coalizione che è nata per fare dei fatti e non per gestire mediocremente una situazione di potere, e sia recuperato: se a marzo questa volontà e questo spirito ci saranno, non cambierà nulla e si andrà avanti. Se invece dovessimo arrivare alla scadenza della legislatura in condizioni di paralisi e confusione di programmi, saremmo costretti a riesaminare tutto.. In dicembre si terrà la conferenza nazionale sull'energia. Con quali proposte si presenta il pli? «Noi andremo a quest'incontro non tanto per proporre quanto per ascoltare. Sentiamo prima die cosa ci dicono, ad esempio, economisti e tecnici: se sostengono che dopo Cernobil le centrali nucleari per essere sicure dovono costare il doppio di quello che costano oggi, e questo modifica il costo del kilowattora, allora dovremo fare un ripensa mento. O se ci dicono invece die le centrali attuali sono perfettamente sicure, significa che le decisioni adottate non erano poi del tutto sbagliate. Quindi andiamo per ascoltare e poi prenderemo le nostre decisioni.. e Il segretario pli Altissimo Eugenio Ferraris

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