L'Avellino raggiunto dal Como, ma Vinicio non accerta i fischi

L'Avellino raggiunto dal tomo, ma Vinicio non accerta i fischi L'Avellino raggiunto dal tomo, ma Vinicio non accerta i fischi I lariani, dopo aver subito un gol su punizione di Dirceu, pareggiano con Mattei e sfiorano addirittura la vittoria Avellino-Com AVELLINO (all. Vinicio): Di Leo 7; Colantuono 6, Ferroni 6,5; Mure»! 6, Amodio 6,5, Zandonà 6; Bertoni 6, Benedetti 6,5, Schachner 5 (46* Tovalieri 4), Dirceu 6, Alessio 6 (68' Colomba 5,5). COMO (al!. Mondonlco): Paradisi 7.5; Tempestili» 7, Bruno 6; Conti 6 (30' Tedesco 6,5), Maccoppi 6,5, Albiero 6; Mattei 6,5, Invernizzi 6,5, Borgonovo 5 (72* Russo s.v.), Notaristefano 6, Comeliusson 6. Arbitro: Pairetto 7. Reti: 21' Dirceu, 33' Mattei. Note: Ammoniti, 39' Mattei, rtello. dal nostro inviato AVELLINO — Il Como è riuscito a difendere anche sul difficile campo di Avellino la sua Imbattibilità fra campionato e Coppa Italia. La squadra di Mondonlco è ormai una bella realtà. Quando sembrava rassegnata a soccombere dopo lo splendido gol segnato dall'avellinese Dirceu, 11 Como ha saputo ritrovare il morale e riequillbrare il risultato con ampi o 1-1 46' Albiero, 51' Dirceu, 80' To MARIO BIANCHINI consensi sul plano tecnico. Pure l'Avellino si è meritato la sua parte di gloria, ma solo nella prima mezz'ora di schiacciante superiorità, nella quale non è riuscito ad assestare 11 colpo di grazia agli avversari. La formazione irpina, puntando sul ritmo e su una manovra più rapida e precisa, creava grosse difficoltà alla difesa larlana costretta ad un duro lavoro di tamponamento. Le due punte Alessio e Schachner, alle quali si univa assiduamente Bertoni che agiva in posizione arretrata, sostenute a centrocampo da Dirceu, dall'ottimo Benedetti e dagli improvvisi affondi di Ferroni, costituivano un potenziale offensivo di tutto rilievo. Dopo appena 45 secondi dal fischio d'inizio, l'Avellino andava vicinissimo alla marcatura: Dirceu effettuava un preciso cross, la palla sfuggiva alla presa di Pai adisi, ribatteva a rete Schachner con un fiacco tiro che veniva respinto quasi sulla linea da Bruno. La squadra irpina insisteva all'attacco, mentre il Como non riusciva neppure ad abbozzare il contropiede. Appariva evidente la difficoltà del lariani. Il centravanti Borgonovo, schierato a sorpresa fin dall'inizio, dimostrava di non aver ancora riacquistato il passo e la visione di gioco che gli procurarono tanti elogi nello scorso. campionato. A Comeliusson non è bastata la buona volontà, mentre il nuovo «astro» Notartstefano si faceva vedere solo a tratti. Al 9' Dirceu provava con il suo tiro micidiale deviato con la punta delle dita da Paradisi. Dodici minuti più tardi il brasiliano centrava il bersaglio con uno dei suol proverbiali bolidi. Albiero fermava fallosamente Alessio. Dirceu su punizione scaricava direttamente In porta da circa trenta metri. La sfera picchiava sotto la traversa Interna e finiva in gol. In considerazione della chiara superiorità dimostrata fino a quel momento dall'Avellino, sembrava che il Como dovesse crollare. A sorpresa. Invece, erano proprio i lariani a «gelare» lo stadio avellinese. Al 33' Dirceu perdeva una palla sulla quale si gettava prontamente Mattei. Il numero 7 comasco avanzava indisturbato fino al limite dell'area approfittando della collettiva distrazione della difesa irpina, e batteva imparabilmente Di Leo. Era in pratica il primo tiro effettuato dal lariani, che contribuiva a tagliare le gambe agli irplnl. Infatti la squadra di Vinicio, pur sfiorando la marcatura con Benedetti, non riusciva più a riacquistare la spavalda manovra messa in mostra nella prima parte della gara, n tecnico avellinese provava la carta Tovalieri schierato al posto dell'Impreciso Schachner. Priva di penetrazione in avanti e provata dalle fatiche affrontate In precedenza, la squadra calava nettamente di tono mentre 11 Como assu¬ meva decisamente le redini della gara. I lariani si dimostravano squadra di gran valore. Al 56' Di Leo deviava a stento un forte tiro di Invernizzi. Soddisfatti del risultato di parità, gli uomini di Mondonlco erano bravissimi nel congelare il gioco, mantenendo a lungo il possesso della palla e rendendo vani i pallidi tentativi di pressing effettuati da un Avellino quasi alle corde. Al 76', in uno dei pochi affondo, Tovalieri veniva atterrato in area da Maccoppi, ma l'arbitro puniva l'attaccante per simulazione. Con un pizzico di convinzione in più, ma soprattutto con un Borgonovo formato normale, il Como avrebbe anche potuto vincere. Ma gli irplnl cancellavano questa impressione proprio all'ultimo minuto, quando Dirceu sfiorava la traversa Dice il tecnico: «Abbiamo pareggiato cogiocare ed è merito dei ragazzi se non ab sifica. Noi restiamo in lotta solo ed esclusivamente per la salvezza. Siamo a 4 punti dalla terz'ultima in classifica e questo ci basta. E' un premio per questi ragazzi che stanno giocando bene e che fanno anche divertire il pubblico». Dopo il gol dell'Avellino, Mondonlco ha schierato tre punte. •Ho rischiato, lo ammetto, ma senza rischi che gusto c'è? Alla fine abbiamo avuto ragione noi perché l'Avellino ha subito la nostra iniziativa». José Dirceu ha siglato il terzo gol stagionale su calcio piazzato, contro un'altra delie sue ex squadre. «Ho mirato all'angolo alto più lontano da Paradisi. Lui sapeva che la palla poteva Impennarsi all'Improvviso ed ha cercato di deviarla. Ma non poteva farci nulla». Tovalieri, subentrato a Schachner nella ripresa, recrimina per un rigore non concesso. «Ho subito due falli in area. Sul secondo non c'era rigore, posso ammetterlo anch'io, ma sul primo sono stato strattonato per la maglietta. Non ho fatto scena. L'arbitro, probabilmente, non ha visto». Il presidente Graziano, intanto, potrebbe avere in serbo altri colpi sul calcio-mercato suppletivo. C'è una trattativa con il Genoa per l'acquisto di Pollcano. di GIUSEPPE PISANO AVELLINO — L'alta quota ha fatto girare la testa più all'Avellino che al Como. La sfida fra le due provinciali, momentaneamente fra le grandi, è stata dominata sul piano tattico dalli squadra ospite, più vivace e battagliera, meglio organizzata per lunga dimestichezza con schemi memorizzati alla perfezione. Ma l'Avellino non ha sfigurato ed I fischi di fine gara sono stati quantomeno ingenerosi. «Non li capisco e non li accetto — dice Luis Vinicio — perché abbiamo pareggiato contro una squadra che pratica un gioco efficace e a tratti anche bello, con sincronismi collaudati. Noi stiamo ancora perfezionando il nostro gioco. Abbiamo bisogno di un po' più di tempo». Il pareggio, dunque, è giusto? •Giustissimo, direi. Nella prima parte della gara abbiamo giocato bene, poi abbiamo subito 11 Como. E' merito dei ragazzi non aver perso. Tutto qui». Mondonlco, naturalmente, è ancor più felice. «Questo è un campo sul quale contavamo di far punti ma che poteva anche riservarci la prima sconfitta del campionato. Non ne avremmo fatto un dramma, come ora non ci montiamo la testa per la posizione di clas¬ ontro una squadra che sa abbiamo addirittura perso »