Buso è felice «Quasi in gol»
Buso è felice «Quasi in gol» Buso è felice «Quasi in gol» DAL NOSTR FIRENZE — Una decisione meditata per una settimana, non una scelta improvvisa. Già lunedi scorso Renato Buso era nell'elenco di coloro che sarebbero scesi in campo contro la Fiorentina, ma lo ha saputo solo quattro ore prima della partita. Marchesi, prima della consueta riunione con tutta la squadra, lo ha preso da parte ed a bruciapelo gli ha bisbigliato: «Giochi tu. L'ho deciso da qualche giorno, ma ho preferito non dirti nulla perché temevo che ti emozionassi». E Buso, diciassette anni a dicembre, non ha neppure avuto il tempo di pensarci su e si è ritrovato a debuttare con la maglia della Juventus in una partita piena di insidie. Racconta: «Nello scorso campionato sono andato in panchina a Roma in una partita disastrosa per la Juve. Poi, più nulla fino a questo debutto imprevisto, anche se molto atteso. Marchesi temeva che tossi emozionato, ma in realtà non ho avuto nessuna paura, sono sceso in campo caricatissimo ed i primi duri scontri con Gentile mi hanno fatto dimenticare tutto. Certo non era la partita ideale per un debutto, ma non credo di essermi comportato male. In trasferta per un attaccante è sempre dura, figuratevi per un debuttante. Comunque ho cercato il gol e quasi facevo centro nel primo tempo. Ho cercato di mettere la palla sul secondo palo, ma la mira era sbagliata». Boniperti prima di lasciare Firenze gli ha fatto i complimenti incoraggiandolo. Parole forse superflue, perché il giovane attaccante, che indossa la maglia deli la Juventus da un anno e studia all'Istituto Pogliani per ! conseguire il diploma di ragioniere, aveva entusiasmo a ! carica da vendere. f. V. O INVIATO
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