«Einaudi: il suo liberalismo è attuale» Zanone ricorda lo statista piemontese

«Einaudi: il suo liberalismo è attuale» Zanone ricorda lo statista piemontese «Einaudi: il suo liberalismo è attuale» Zanone ricorda lo statista piemontese Il ministro dell'Industria ha spiegato perché «l'uomo di Dogliani», liberale convinto, rivendicava e giustificava il primato dello Stato nell'economia e nella vita sociale CUNEO — La figura di Luigi Einaudi insigne statista italiano e convinto europeista è stata rievocata nel salone d'onore del Municipio dal ministro dell'Industria Valerio Zanone. Le celebrazioni erano cominciate il 28 settembre a Dògitani e Carrù con l'intervento del presidente Cossiga, e proseguiranno nelle prossime settimane a Torino e a Roma per concludersi nuovamente nel Cuneese con una manifestazione forse a Mondavi. Nel Municipio che Einaudi visitò molte volte come politico liberale e parlamentare e quindi come presidente della Repubblica c'erano le auto- rita più rappresentative: il presidente della Regione Vittorio Beltrami, della Provincia Guido Bonino, il prefetto Felice Sorgi, il senatore Carlo Baldi, il sindaco Elvio Viano, il provveditore agli Studi Martinelli, rappresentanti di tutti i partiti e delle forze sociali. La cerimonia è stata aperta alle 17,30 da Gianmaria Dalmasso, della direzione nazionale del Pli e assessore alle Finanze di Cuneo, che ha ricordato come «Luigi Einaudi è un patrimonio che appartiene a tutta la nazione e rappresenta degnamente l'animo piemontese impregnato di buon senso e privo di retorica». Si sono poi susseguite due testimonianze: quella del sottosegretario all'Istruzione senatore Giuseppe Fassino che ha posto in rilievo l'impegno di Luigi Einaudi per l'abolizione del valore legale dei titoli di studio e Vittorio Badinl Gonfalonieri, vecchio amico dello scomparso, parlamentare liberale cuneese per un trentennio, che ha posto in rilievo la figura europeista dello statista di Dogliani. E' quindi seguita la commemorazione del ministro Valerio Zanone sottolineata da frequenti applausi del pubblico foltissimo che \ occupava anche gli scaloni del palazzo municipale. Ha detto l'oratore: «Einaudi fu economista, statista e liberale. Con il tempo appare sempre più chiaro che non è possìbile comprendere nessuno dei tre aspetti senza considerare gli altri due. Nella celebre polemica con Benedetto Croce egli rivendicava il ruolo ineliminabile della libertà economica per una qualsiasi società libera è prospera». Dopo avere spiegato perché fu possibile per Einaudi essere liberista e allo stessa tempo giustificare e rivendicare il ruolo primario allo Stato nell'economia e nella vita sociale, il ministro Zanone si è soffermato sull'attualità di Einaudi e del suo liberalismo. Dopo altri interessanti approfondimenti della figura dell'illustre statista l'oratore ha cosi concluso: «Einaudi aveva ragione quando rifiutava di ridurre il carattere piemontese ad una composizione di realismo, pazienza e cortesia. C'é un elemento ulteriore che soltanto i grandi scrittori piemontesi hanno saputo esprimere. E' una attitudine che non sfuggi ad Erasmo quando si fermò per laurearsi nella Università di Torino. Molti secoli dopo tra 1 professori dell'Ateneo torinese Luigi Einaudi avrebbe rappresentato un esempio tipico di quella umanità della gente piemontese che non può essere sepa¬ rata dal suo liberalismo». Dopo la commemorazione il ministro dell'Industria ha incontrato delegazioni dell'Unione Industriale, dei sindacati e dei consigli di fabbrica con i quali ha esaminato la crisi in cui versa la Cornetto di Borgo San Dalmazzo e la minaccia all'occupazione della Pennitalia di Cuneo, problemi die erano stati sollevati anche nell'intervento del sindaco Elvio Viano. L'onorevole Zanone ha partecipato a Bra ad un incontro promosso dall'Associazione donne elettrici parlando su •Sviluppo industriale e ecologia-. Gianni De Matteis

Luoghi citati: Borgo San Dalmazzo, Bra, Cuneo, Dogliani, Roma, Torino