Milano dice grazie ai gregari

Dopo la terza di campionato, battuta anche l'Enichem, ammucchiata (dieci) in testa Dopo la terza di campionato, battuta anche l'Enichem, ammucchiata (dieci) in testa Milano dice grazie ai gregari Bertoni per 1 punto senza punti La Tracer supera l'Arexons (95-75), ma la differenza l'hanno fatta soprattutto Boselli e Gallinari -1 canturini traditi da Riva e Charles Ma la strada è ancora lunga per 1 campioni d'Italia, che vivono sugli exploit di Boselli (l'uomo del break con due canestri da tre punti a meta, della ripresa), di McAdoo (un manuale nel gioco d'attacco), di Barlow (strepitoso in avvio di ripresa, con 10 punti in 4') e di Premier (anche .se nella ripresa smarrisce 11 senso del canestro). Di D'Antoni si sapeva: è l'ombra di se stesso e quando Marzo rati riesce ad accelerare, quando l'Arexons mette il suo regista in grado di giocare uno-contro-uno, D'Antoni annaspa. Meneghin ormai viene usato col timer: cinque minuti e poi torna in panchina a rifiatare, ma l'esperienza di Dino è ancora preziosa e facendosi largo a suo modo cattura 13 rimbalzi (come Barlow) e limata i danni dello stupendo Oay. Al resto, come detto, ci pensano Boselli e Gallinari. Boselli è sempre stupendo nel suo tiro da fuori, glaciale anche nel momenti determinanti, e Gallinari fa la sua bella parte in difesa catturando per di più tre palloni importantissimi per il contropiede. Del resto non è una novità che la panchina sia una delle armi vincenti del milanesi, mentre Recalcati, quando fin dal primi minuti si è capito che Charles e Riva steccavano, non ha trovato valide alternative. Nove minuti di disperazione per le .«invenzioni», di Charles, poi il coach catturino si affidava a Cagnazzo, capace almeno di guadagnarsi qualche personale, ma per Riva non c'era rimedio. Antonello spedellava a più non posso, anche se Premier non difendeva col coltello tra 1 denti, e in compenso, sul fronte opposto, era proprio Premier a far da autorevole spalla a McAdoo come marcatore. L'Arexons reggeva con improvvise accelerate di Marzorati, con canestri di Bosa e Innocentln che si alternavano in campo, andava incredi¬ orprendente 3-1 nell bilmente avanti di 10 lunghezze ( 25-36 al 13'30") ma bastavano cinque minuti alla Tracer per rimettere le cose a posto, con McAdoo a deliziar la platea con i suol tiri in terzo tempo, allungandosi oltre 1 tentacoli del difensore. E in avvio di ripresa ecco Barlow, incontenibile per cinque minuti. Replicava Oay, ma un uomo solo non poteva bastare (e infatti alla fine'la Tracer avrà all'attivo SI rimbalzi contro 39). Poi, a meta ripresa, 11 colpo da ko di Boselli, da cui l'Arexons non si riprendeva più: teneva il distacco intorno alle 10 lunghezze per cinque minuti, poi affondava brutalmente. Pagelle — Tracer (tiro 36-74): Bargna s.v. (2-3 ), Boselli 8 (5-7). D'Antoni 6 (2-8) Premier 6,5 (8-18), Meneghin 6 (3-4), Gallinari 6,5, Barlow 7 (6-13), McAdoo 6,5 (10-21). Are xons (tiro 24-59): Innocentln 6,5 (6-10), Boslo 5 (0-1), Fumagalli n.g. (2-2), Cagnazzo 5,5 (1-3), Oay 8 (59), Riva 4 (3-14), Marzoratl 6 (3-8). Mllesi n.g. (0-1). Charles 3 (1-6). Arbitri: Zeppili! 6 e Bellsari 5. Ricky Morando!ti I torinesi sconfitti in cas di GIORGIO VIBERTI TORINO — Dopo l'exploit di domenica scorsa contro i tricolori della Tracer, la Scavolini ha costretto ieri pomerìggio la Bertoni alla terza sconfitta consecutiva (98-99), relegando i torinesi, ancora a zero punti, in coda alla classifica in compagnia dell'Hamby Rimini. E' stato un canestro a fil di sirena del solito Frederick (38 punti) a condannare forse troppo severamente la squadra di De Sistl, riscattatasi dall'opaca prestazione di otto giorni fa a Venezia, ma dimostratasi ancora ingenua nel momenti decisivi del match. «72 tiro da tre punti ha punito forse eccessivamente i torinesi — ha commentato al termine dell'incontro il citi azzurro Valerio Bianchini —, ma la Bertoni ha prodotto un asa dalla Scavolini (98-99) gioco di ottimo livello per quaranta minuti, redditizio e divertente anche contro la sona pesarese, sciupando però qualcosa di troppo quando sarebbe stato necessario invece il k.o. definitivo. Ma è lo scotto inevitabile che si deve pagare quando si cambiano contemporaneamente coach e americani. I tifosi torinesi non si preoccupino più di tanto, perché questa Bertoni | lotterà per lo scudetto'. A dispetto del risultato, la il glcoSnchtemtamTformazione di De Slsti ha ef- j fettivamente dimostrato i! buoni progressi rispetto alle || prime due partite di campio- jij nato. Non c'è stato il solito ili crollo nella ripresa, Morandotti si è probabilmente conquistato la maglia azzurra (Bianchini ha preannunciato prossimo), ma anche Della Valle sta ritrovando la mi- sono ultimi in classific gllore condizione. Manca ancora all'appello Giampiero Savio, Ieri sotto tono per le non perfette condizioni fisiche, e un Thibeaux meno alterno, per tentare una rimonta sicuramente alla portata dei torinesi, anche se domenica prossima ci sarà la Tracer a Milano. Della Scavolini c'è invece Programma delle Coppe Due squadre Italiane g^nno impegnate que sta settimana nelle Cop pe europee. Per la Cop pa dei Campioni, la Tra cer Milano ospiterà gioved) il Murray Edimburgo. La partita d'andata si era conclusa in parità, con il risultato di 83-83. Per la Coppa Ronchetti femminile, il Prlolo affronterà due volte il Maccabi Ramat Gan, a a quota 0 - Determinant poco da dire. Con un Frederick cosi ed un ottimo Zampollni a sostegno, il coach Sacco si è potuto permettere di tenere a lungo in panchina un inguardabile Davis e di non pretendere più di tanto dai suol due lunghi «made in Italy» Costa (due punti su altrettanti tiri in 36' giocati) e Magnifico, qualcosina ih più in attacco Entrambe le formazioni avevano Iniziato l'incontro a uomo, con Savio subito inerme sul temutissimo Frederick, che cominciava il suo show personale. Morandotti e Thibeaux sapevano però replicargli con successo (12-6 al 3'), vanificando alcune buone conclusioni dalla distanza di Sonaglia. Sacco ricorreva cosi alla zona 2-3, ma ancora Morandotti portava la Bertoni al massimo vantaggio (39-30 al 15'), prima che e il solito Frederick Frederick (9/10) e Zampollni ristabilissero l'equilibrio (5048 al riposo). Massima Incertezza anche nella ripresa, dove Pessina sapeva sostituire degnamente uno spento Savio. Erano però ancora 1 due frombolierì Frederick e Zampolini (5/5 nelle «bombe») a mantenere la Scavolini in partita, fino a 9" dal termine. 8ul 98-97, Morandotti sbagliava da fuori e Frederick ribaltava il risultato a due secondi dal termine. Pagelle — Berlonl (tiro totale 38/68, 2/12 da tre, rimb. 31): Savio voto 5.5 (1/6), Vidili 6 (0/2), Della Valle 7.5 (6/7), Pessina 7 (6/8). Thibeaux 6,5 (13/19), Morandotti 7fi (9/14, 7 r), Garnett 6 (3/12); Scavolini (tt 37/58. 11/18 da tre, 24 r): Mtnelli 6fi (3/4), Magnifico 6 (3/7), Frederick 8 (15/22), Davis 5 (3/8), Sonaglia 6,5 (4/4), Zampolini 7,5 (6/8, 5/6 da tre). Costa 5 (1/2). Natali 6,5 (2/3). Arbitri: Nuara 6,5, Ligabue 6.5.

Luoghi citati: Bosa, Edimburgo, Italia, Milano, Rimini, Torino, Venezia