II pareggio fa sorridere solo il Lecce

II pareggio fa sorrìdere solo il Lecce II pareggio fa sorrìdere solo il Lecce CATANIA — Pari in tatto fra Catania e Lecce. Nel gioco offerto ai diecimila spettatori del •Cibali», nelle reti segnate, nei problemi presenti e futuri. Non negli sprechi in attacco, non nelle delusioni per il pa- jp reggio finale. A dover cercare con pi maggiore insistenza 11 jj successo doveva essere jp il Catania (come ha fat- jH | to in effetti), mentre il Lecce guardava al pati come alla meta più ambita. La squadra pugliese deve ancora assorbire lo choc della retrocessione. La serie cadetta, è noto, ha mentalità, cadenze, ritmi diversi da quelli della serie maggiore e richiede una mentalità tutta particolare.' Adat- jj | jjj fi § j || U tarvis i" subito non è sera- "f Pre, af?vo,le,i „• , | Jfc^AfTvZ li I reggio.E pari è stato, ma, per I motivi che si sono sottolineati esso è stato accolto con diversi stati 1 d'animo. Mugugni da !|a parte siciliana, larghi '" sorrisi tra le file dei leccesi. U Catania deve prendersela con se stesso (e pure con un pizzico di sfortuna) per non aver saputo battere il quotato Lecce: troppe le occasioni sprecate In attacco, specie con Borghi, per non dover poi imprecare. In difesa i siciliani hanno commesso un solo errore, ma è bastato perché l'astuto Tacchi ha saputo approfittarne ;; con prontezza. E' acca- li duto al 56*. Vullo ha per- ij so un pallone In area ad il opera di Mastalll, che ha i servito al centro per 1 Tacchi: la sua girata è | stata intercettata da Onorati, ma è finita in rete. Si è trattato del gol del | pareggio che ha restituì- jjnj to equilibrio a una partita sbloccata dieci minati prima da Canuti, Io sto'pper rossoazzurro. Costui ha approfittato di un varco creatosi a centro- li 1 I VMU|rV \l *~ * OVVItUVI <.. Hi- ijji disturbato sino al limite dell'area e poi superare ij Negrettl con un di ago- IH naie. A fine partita, stati jjj d'animo differenti: li Rambone ed 11 suo clan ij deluso per l'occasione sprecata e per 1 fischi ri- 11 cevuti a fine partita dal ili proprio pubblico, Santln I ed I suoi felici r. t. :.

Persone citate: Canuti, Rambone, Tacchi, Vullo

Luoghi citati: Borghi, Catania, Lecce