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Venezia, oggi ravvio dei lavori per proteggerla dalle maree Venezia, oggi ravvio dei lavori per proteggerla dalle maree «Finalmente si comiescavati e dragati - VENEZIA — .Finalmente si comincia., ha detto con viva soddisfazione Nereo Laroni. sindaco di Venezia, nell'apprendere la notizia dell'avvio dei lavori per la tanto attesa salvaguardia fisica e ambientale di Venezia. In Laguna si aprono infatti oggi i primi cantieri. Un inizio discreto che ha trovato l'unanime consenso di tutta la città. Ciò avviene ad un anno esatto dalla registrazione della Corte dei conti della convenzione tra il consorzio Venezia nuova» e il magistrato alle acque per la spesa det primi 234 miliardi stanziati dalla legge speciale per Venezia. Un risultato a tempo di record, che contrasta in modo macroscopico con un altro anniversario che cade in questi giorni: 11 ventennale della disastrosa alluvione del 4 novembre 1966 quando la città subì, come scrìssero i giornali dell'epoca, un vero e proprio .infarto.. Da quella tragedia la situazione veneziana fu portata all'attenzione del mondo, innescando un meccanismo che, per quanto lento, ha portato 19 anni dopo all'affidamento al consorzio «Venezia nuova* degli studi e delle opere per la salvaguardia della città lagunare e del suo ambiente. Un anno soltanto, dunque, è bastato al consorzio per dare il via ai lavori, che cominceranno da quelle opere che non necessitano di ulteriori approfondimenti di studio. I primi cantieri avranno il compito di creare le condizioni per il riformarsi delle barene nelle principali casse di colmata, mediante l'escavo di canali, difendere gli insediamenti urbani e lagunari dalle acque alte; protèggere le sponde: dragare, infine, i canali per migliorare la situazione dal punto di vista idraulico. Le opere di questo primo lotto riguarderanno zone che si estendono da un estremo all'altro della grande Laguna, dalle valli intorno a Chioggia alle difese degli insediamenti urbani di Tre porti e Ca' Sa¬ ncia» ha detto il sindaco Si salverà anche il forte vio, rimasti gravemente danneggiati dall'acqua alta del primo febbraio scorso, la terza per gravità di tutto il secolo. E' previsto, tra l'altro, il recupero del forte di Sant'Andrea, su un'isola situata tra il Lido e il bacino di San Marco, un progetto in discussione da molti anni, ma mai avviato a realizzazione prima per mancanza di fondi. Opera dell'architetto Sanmicheli, il forte di Sant'Andrea costituisce un esempio prezioso di architettura militare del sedicesimo secolo. Dieci sono i lotti nei quali sono stati divisi i lavori in cui sono impegnate le aziende che compongono il consorzio «Venezia nuova», di cui fanno parte alcune delle più prestigiose imprese pubbliche e private d'Italia. L'odierna apertura dei cantieri in Laguna può essere paragonata per la vastità di lavori e l'importanza degli obbiettivi che si vogliono raggiungere, soltanto a quella del 1741, quando la Repubblica Serenissima diede avvio alla colossale opera di difesa - I canali saranno te di Santandrea a mare che si concretizzò nel 1787 con la realizzazione dei Murazzi. .Sotto il livello dell'acqua — ha detto il presidente del consorzio Luigi Zanda — eseguiremo solo interventi tecnici, il resto lo faremo completamente alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti.. .L'avvio dei lavori si inserisce nel programma complessità di interventi — ha sottolineato a sua volta il vicesindaco Bergamo — che l'amministrazione comunale ha voluto sbloccare per dimostrare al Parlamento, al governo, alla pubblica opinione che i cospicui finanziamenti messi a disposizione dovevano essere impiegati entro il corrente anno, per poter credibilmente chiedere ulteriori sforzi per completare il risanamento e il riequilibrio fisico e socio-economico della città. L'inizio dei lavori del consorzio tiene conto delle richieste avanzate dal Comune con interventi tendenti al recupero dell'ecosistema lagunare e alla salvaguardia con i macinamenti di litorali.. Gigi Bevilacqua