Garessio laurea il re dei boscaioli
Garessio laurea il re dei boscaioli Garessio laurea il re dei boscaioli E' Stefanino Chiesa di S. Stefano Roero - Ma oltre alla gara si sono discussi i problemi della montagna GARESSIO — Stefanino Chiesa, 41 anni, di Santo Stefano Roero (Cuneo), è il re dei taglialegna: campione italiano a squadre '85 e '86, si è confermato ieri il miglior boscaiolo nella gara di abbattimento di tronchi con l'antica accetta e la moderna motosega. La manifestazione — novità per la zona — si è svolta nell'area di «Garessio Mare» affollata di turisti. Robusti taglialegna si sono dati battaglia in quattro prove di velocità e precisione, con la collaborazione degli agenti del corpo forestale. La gara è cominciata con il taglio di un tronco utilizzando l'accetta. Poi i concorrenti hanno segato un tronco in due fasi, dal basso verso l'alto e viceversa, fino a far combaciare i due tagli. Terza prova, la «sramatura» con la motosega; infine lo spettacolare abbattimento di un palo, con l'obiettivo di farlo cadere su un palloncino che scoppiando dava la misura dell'estrema precisione. Stefanino Chiesa, detentore del record nazionale del penthatlon — a Garessio è stata tralasciata la prova dello spostamento del tronco — ha raccolto 207 punti, lasciando a quota 195 Rinaldo Frino, di Sassello. Al terzo e quarto posto Silvano Pesce e Rinaldo Zimino, che con Chiesa compongono la squadra di Tiglieto (Genova) che la scorsa estate a Trento ha conquistato il tricolore. «Noi boscaioli siamo inquadrati come artigiani — spiega Stefanino Chiesa — d'inverno lavoriamo in pianura, d'estate in montagna: riusciamo ad abbattere fino a 100 quintali al giorno di legna,,compresa la sramatura». Il mestiere del taglialegna si è affinato negli ultimi anni. •Abbiamo anche una funzione ecologica, perché valorizziamo i boschi con i "diradamenti" degli alti fusti», spiega Rinaldo Zimino, di Molare (Alessandria). La festa dei boscaioli si era aperta sabato con un convegno sui problemi delle vallate e la tutela dell'ambiente, coordinato dall'.Antica officina delle erbe» di Garessio. «La nuova scuola di forestazione di Ormea, in collaborazione con l'Università di Torino, potrà fornire un grande contributo alla valorizzazione delle risorse naturali dell'Alta Val Tanaro e creare decine di "tecnici del bosco"», spiegano Guido Giordano e Gino Pavesio. Sulla difesa del patrimonio boschivo c'è stata anche una dimostrazione dei vigili del fuoco di Garessio. che hanno simulato un incendio. Giuseppe Grasso
Persone citate: Gino Pavesio, Giuseppe Grasso, Guido Giordano, Rinaldo Frino, Silvano Pesce, Stefanino Chiesa, Stefano Roero
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