Reati valutati fino a 100 milioni c'è l'amnistia

Reati volutoli fino a 100 milioni c'è l'amnistia Reati volutoli fino a 100 milioni c'è l'amnistia Entro tale cifra sizione, oltre scatt ROMA — Potranno usufruire di una mini-amnistia molti italiani sotto inchiesta penale da parte della magistratura per aver illecitamente esportato capitali all'estero, o per avere costituito disponibilità valutarie fuori del nostro Paese per un importo inferiore a 100 milioni di lire. Pagando all'Erario una pesante sanzione amministrativa eviteranno la condanna penale. La somma da versare è pari al 5% del valore dei beni che costituiscono oggetto dell'Illecito quando il valore stesso non superi i 15 milioni; al 15% del valore se questo è compreso tra I 15 e I 40 milioni; al 25% fra I 40 e i 75 milioni; al 50 per cento del valore fra I 75 e i 100 milioni. Oltre tale cifra scattano le manette. E' una delle novità contenute nella riforma valutaria (approvata dal Parlamento il 26 settembre ed entrata in vigore mercoledì scorso in coincidenza con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale). po' particolare i paga una santano le manette che sostituisce le norme varate dieci anni fa da Camera e Senato per (renare la fuga di capitali. Potranno beneficiare della nuova legge anche i calciatori della Nazionale campione del mondo in Spagna nel 1982. Salterà cosi il processo per I «fondi neri» (una ventina di milioni a testa) a carico dei ventldue azzurri, già fissato per il 15 dicembre prossimo davanti al tribunale di Milano. Resta in piedi invece l'altro procedimento penale apeno dalla Procura della Repubblica di Milano per evasione fiscale a seguito dell'omessa indicazione dei 20 milioni nella denuncia dei redditi per il 1982. Inoltre — in applicazione della legge 178 del 1951 — il Capo dello Stato Francesco Còssiga potrebbe revocare «per indegnità» tutte le onorificenze concesse agli azzurri dall'allora presidente Sandro Perfini all'indomani del trionfo al Mundial di Spagna. Ecco comunque quali sono le altre disposizioni contenute negli 11 articoli della riforma valutaria, che si applicano anche ai procedimenti penali e amministrativi non ancora definiti. Va peraltro sottolineato che entro un anno il ministero per il Commercio con l'estero dovrà emanare una serie di decreti delegati nei quali sarà specificato il tipo di sanzioni penali o amministrative. Innanzitutto commette illecito valutario chiunque, con una sola azione, o più azioni nel corso di un triennio, esporta con qualsiasi mezzo fuori del nostro Paese valuta nazionale o estera, titoli azionari od obbligazioni, titoli di credito o altri mezzi di pagamento; oppure essendo residente in Italia costituisce con qualsiasi mezzo o comportamento fuori del territorio dello Stato a favore proprio od altrui disponibilità valutarie o attività di qualsiasi genere. E' inoltre tassativamente vietata l'attività del residente che, costituendo società estere, anche non riconosciute dalla legge Italiana, o assumendo in esse partecipazioni, fa apparire beni siti o attività costituite in Italia come appartenenti a cittadini non residenti. Il delitto tentato è equiparato a tutti gli effetti a quello commesso. Chi commette un Illecito valutario inferiore ai 100 milioni è punito con le sanzioni amministrative. Se l'illecito è superiore ai 100 milioni deve essere processato per direttissima davanti' al tribunato del luogo; in cui è avvenuto l'accertamento e-condannato ad una-pana variabile tra i 6 mesi e i 6 anni di carcere, nonché ad una multa dal doppio al quadruplo del valore dei beni esportati. La pena è aumentata sino al doppio se per gli effetti che potrebbero derivarne.all'equilibrio della bilancia del pagamenti il fatto assume carattere di particolare gravità. La condanna determina anche l'incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione e la confisca dei beni sequestrati nell'ambito del procedimento penale. Pilii Pierluigi Franz el b

Persone citate: Francesco Còssiga, Pierluigi Franz, Sandro Perfini

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Spagna