In Usa caccia aperta alle aziende di Gianluigi Gabetti

In Usa caccia aperta alle aziende Un fenomeno che coinvolge l'Europa; ne parla Gianluigi Gabetti In Usa caccia aperta alle aziende TORINO — Nell'85 sono state 3000. per un valore di 140 miliardi di dollari, pari a 195 mila miliardi di lire ai cambi correnti; nei primi sei mesi di quest'anno siamo già a 80 miliardi di dollari, circa 110 mila miliardi di lire. Il fenomeno delle fusioni, delle acquisizioni societarie, della caccia più o meno «amichevole, alle società Usa, o a rami di attività di esse, non rallenta: esploso sei anni fa tra l'80 e l'85 ha visto raddoppiare il numero delle società coinvolte e quadruplicare il valore delle operazioni. Gianluigi Gabetti, amministratore delegato delilfi, conoscitore della realtà degli Usa per avervi lavorato a lungo in passato, ha parlato di questo argomento ieri alla Camera di Commercio americana in Italia. .Le ristrutturazioni indotte dal fenomeno delle acquisizioni in molte industrie — ha detto — credo interessino da vicino gli ope¬ ratori europei, sia come investitori sia come concorrenti». I casi più clamorosi: l'acquisizione della Rea da parte della General Electric, quella della Twa da parte del finanziere Cari Ichan, l'affare Borroughs-Sperry. Ma non ci sono solo le grandi società: la dimensione media delle acquisizioni nell'85 è stata di circa 44 milioni di dollari, circa 61 miliardi di lire, un terzo degli affari ha avuto un valore inferiore ai 5 milioni dii dollari, cioè ai 7 miliardi di lire. C'è un dato, fornito da Gabetti, che sottolinea l'importanza assunta dai passaggi di mano delle società nell'economia Usa: tra l'80 e l'85 il valore delle acquisizioni societarie è stato pari a un terzo degil investimenti fissi delle società americane manifatturiere e di servizi, ed è salito addirittura al 40% nell'85. In questa corsa alle acquisi¬ zioni gli stranieri hanno avuto largo spazio, il 13% degli investimenti '85, pari a 18 miliardi di dollari. Quali opportunità hanno gli investitori italiani in questa caccia alle acquisizioni in atto in America? .In Usa — ha affermato Gabetti — esistono settori o nicchie di inefficienza che rendono tali settori vulnerabili ai capitali europei e offrono possibilità di inserimento. Il fenomeno delle acquisizioni — ha concluso Gabetti — risponde negli Usa ad un movimento di ristrutturazione industriale ugualmente vivace anche in Italia». Ad innescare il fenomeno in America è stata la .deregulation» dei mercati finanziari, dei beni e dei servizi. Sotto questo profilo .occorre che il nostro Paese rimuova molti vincoli esistenti e soprattutto invert.a una costante tendenza al dirigismo amministrativo nelle attività emergenti*. v. rav. fiÉJ^W..,r_

Persone citate: Borroughs, Gabetti, Gianluigi Gabetti, Sperry