L'Agricola finanziaria aumenta il capitale di Valeria Sacchi

L'Agricola finanziaria aumenta il capitale L'Agricola finanziaria aumenta il capitale MILANO — La guerra su Fondiaria è finita: Raul Gardini e Enrico Cuccia hanno ieri raggiunto il pieno accordo sulla compagnia fiorentina. I termini dell'intesa non sono noti ma si dà per certo che essa garantirà tutti gli azionisti della compagnia. In sostanza. Gardini dovrebbe anche qui assumere un ruolo centrale, come garante degli equilibri fra le varie parti, vale a dire Mediobanca, Meta e gli azionisti fiorentini. Nei giorni scorsi gli incontri presso Mediobanca si erano intensificati, e ormai le due parti avevano discusso varie ipotesi di accordo. Ieri, i due principali protagonisti hanno evidentemente trovato il punto di equilibrio. A venti giorni esatti dalla conquista di Montedison, Gardini, novello re Salomone, è riuscito a siglare la pace. Venti giorni non sono molti, eppure sono bastati al capo del gruppo Ferruzzi per assumere pienamente il controllo della proprietà in Montedison, e stendere una serie di piani strategici attraverso decisioni rapide ma importanti che vanno dal raddoppio della quota iniziale in Montedison alla nuova alleanza con Carlo De Benedetti, dal varo dell'aumento di capitale Agricola alle dichiarazioni di ieri che sono la conferma del ruolo strategico che egli come imprenditore è intenzionato a svolgere nel gruppo chimico. Per finire con la ricomposizione della questione Fondiaria che, di riflesso, significa anche garanzie finanziarie e rapporti di buon vicinato con quell'establishment che l'istituto a medio termine rappresenta. Prima di recarsi a Mediobanca, Gardini aveva presieduto un consiglio di amministrazione della Agricola Finanziaria il quale ha approvato una operazione sul capitale per 570 miliardi. Al termine del consiglio, un comunicato ha confermato il gruppo Ferruzzi padrone attivo a tutti gli effetti della società chimica. Si.legge infat- ti: .E' convinzione di Agrìcola che Montedison possa crescere nei settori primari producendo nuove acquisizioni e nuovi investimenti e non debba essere in alcun modo limitata dalla capacità di investire dell'azionista di maggioranza relativa che, al contrario, vuole essere un valido punto di riferimento per la società e il management di Montedison*. L'aumento di capitale da 217,5 a 550,6 miliardi della Agricola Finanziaria è stato strutturato secondo una formula mista: gratuito per una azione ogni dieci delle rispettive categorie e modifica del rapporto di conversione del prestito 1986-92 in 11 azioni di risparmio ogni 30 obbligazioni; a pagamento (dopo l'operazione gratuita) in titoli ordinari da 800 lire nominale con sovrapprezzo di 800 lire I (prezzo complessivo pari a 1600 lire) in ragione di una nuova azione ogni azione posseduta. Il sovrapprezzo sarà invece di sole 200 lire per le azioni di risparmio non convertibili da offrire ai portatori del prestito obbligazionario 1986-92 in ragione di 11 azioni ogni 30 obbligazioni per un costo totale di lire 1000 per azione. Il comunicato della Agricola precisa che l'azionista di maggioranza, vale a dire la famiglia Ferruzzi (la quale attraverso la sua finanziaria controlla 11 54% del capitale), sottoscriverà per intero la sua quota per una cifra vicina a 240 miliardi, mentre un consorzio di garanzia, guidato da Sige e da Banca Nazionale del Lavoro, garantirà l'operazione. Sempre secondo fonti del gruppo, l'operazione Agricola è finalizzata a .consolidare la liquidità della società e a sostenere lo sviluppo delle sue controllate: Silos Genova, Eridania, Italiana Olii e Risi e Beghin Say, impegnate su diversi fronti in una politica di espansione a livello europeo fra cui spicca, con la quota della Calcestruzzi, il 22% di azioni Montedison*. A questo proposito si aggiunge che .l'Agricola è consapevole di avere assunto rilevante impegno nei confronti dei propri azionisti e di quelli Montedison*. La finanziaria, insomma, sa benissimo che Montedison deve ancora crescere per trovare il suo equilibrio, e si pone come elemento propulsivo di questa stessa crescita. Il comunicato Agricola di ieri è il secondo documento ufficiale su Montedison che esce targato Gardini (il primo era stata la nota congiunta con Varasi, Inghirami e Mal tauro nella quale gli azionisti affermavano comunità di Intenti): esso sancisce la assun zione di proprietà e al tempo stesso di piena responsabilità verso Montedison e il suo management. Venti giorni per diventare .re. della chi mica italiana. . - * Valeria Sacchi

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